Ci sono tanti modi per aiutare i bambini al catechismo a scoprire cos'è un anno liturgico, quali sono le sue caratteristiche, i colori specifici ecc. Questo sussidio lo fa attraverso il gioco dell'oca. Fornendo un tabellone e una serie di pedine da ritagliare, i giocatori (bambini o ragazzi e catechisti) potranno, casella dopo casella, giocare da soli e in squadra, rispondendo a una serie di domande e cimentandosi in alcune prove per scoprire, passo dopo passo, tutto l'anno liturgico e le sue caratteristiche, i sacramenti e tutto ciò che come cristiani nell'anno liturgico celebriamo. I destinatari privilegiati sono i bambini della fascia dell'iniziazione cristiana: dai 7 anni in su. Ma attorno a un gioco da tavolo amano radunarsi, tutti piccoli e grandi (ragazzi, famiglie e catechisti). Età di lettura: da 7 anni.
Santa Francesca Cabrini nasce a Sant'Angelo Lodigiano (Lodi) il 15 luglio 1850. Dopo aver preso i voti religiosi, nel 1880 fonda a Codogno l'Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù. Nel 1889 si imbarca per New York dove dà inizio alla sua opera missionaria a favore degli emigrati, fondando scuole, asili, ospedali. Muore a Chicago il 22 dicembre 1917. Beatificata nel 1938, viene proclamata santa nel 1946. Il testo ripercorre l'infanzia della Santa soffermandosi su affetti, ambienti, episodi suggestivi del suo percorso di crescita e formazione: le letture serali e le preghiere della famiglia riunita davanti al caminetto della cucina, il rapporto con la sorella Rosa che era per lei come una seconda mamma, le visite allo zio prete, i giochi dell'infanzia (come costruire barchette di carta da lanciare sull'acqua del torrente) con le sue disavventure (finire a mollo nel torrente), le fantasticherie sul suo futuro. Conclude l'album una breve scheda biografica su tutta la vita di Madre Cabrini. Ecco dunque l'obiettivo del testo: mostrare ai bambini che si avvicinano alla lettura che le persone straordinarie si nascondono in mezzo a noi; la santità scorre nella vita di tutti i giorni e nasce dalle cose semplici. Grazie a una scrittura piacevolissima, alla brevità delle sequenze e alla ricchezza del discorso diretto, alle belle illustrazioni colorate, il libro immerge il bambino nella storia. Età di lettura: da 6 anni.
«Nessuno è così piccolo da non poter pregare»: questa è la convinzione che sta a monte di questo libretto di preghiere per bambini da 0 a 6 anni. Il sussidio propone dieci testi semplici, strutturati in rima per facilitare la memorizzazione, che accompagnano i vari momenti della giornata e della vita del bambino: preghiera del mattino e della sera; per i pasti, per l’arrivo di un nuovo fratellino, per i viaggi, per i tempi della malattia o della disobbedienza, per gli amici animali, per la natura, per i morti...
Ogni preghiera è associata a una bella illustrazione, che situa il bambino nell’occasione in cui si prega e lo stimola a identificarsi e ad assumere la preghiera proposta, per imparare piano piano a farla propria e a esprimerla con parole che scaturiscono dal suo cuore.
Punti forti
Un sussidio per introdurre i bambini piccoli, che naturalmente esprimono l’animo religioso, alla preghiera nelle varie circostanze della vita di ogni giorno.
Testi simpatici, accessibili e facili da memorizzare; illustrazioni belle, colorate e coinvolgenti.
Destinatari
Bambini da 0 ai 6 anni. Paola e Silvia Ardemagni sono due sorelle creative e vicine al mondo dei bambini perché insegnano entrambe nella Scuola Primaria. Silvia, laureata in architettura, ama produrre illustrazioni per bambini e creare per loro dei percorsi artistici; Paola, mamma di tre bambini, pone la sua creatività anche al servizio della comunità parrocchiale.
Si tratta di un racconto dallo stile semplice, adatto ai piccoli lettori di età 5-7 anni. La storia è scritta in modo simpatico: presenta i sentimenti tipici dei bambini, anche quelli negativi (paure, delusioni, invidie, gelosie) e insegna ai bambini ad affrontarli.
Un bambino si trova ad affrontare i primi problemi e le prime insoddisfazioni della vita. Con gli occhi fissi a terra non riesce ad andarne fuori, si sente triste e oppresso, ma guardando i piedini degli angeli, vedendo come ridono, come sono felici, tutto cambia e torna il buonumore.
Punti forti
Racconto che aiuta i piccoli lettori ad affrontare e superare le delusioni e i sentimenti negativi che incontrano nella loro giornata. Contiene una preghiera di ringraziamento agli angeli. Alla fine l’autrice propone 4 giochi per imitare gli angioletti.
Destinatari
Tutti i bambini dai 5 ai 7 anni, loro genitori e parenti. Insegnanti ed educatori delle scuole della prima infanzia.
Insegnanti di religione dei bambini del primo ciclo elementare.
Autrici
Paola Ancillotto, laureata in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo presso l’Università di Bologna, ha tenuto per diversi anni laboratori di animazione teatrale nelle scuole, realizzando vari spettacoli. Vive a Venezia dove lavora come professoressa alle scuole medie. Scrive teatro per ragazzi e ha collaborato con varie case editrici fra cui San Paolo, Punto d’Incontro, Edizioni Corsare.
Lia Frassineti vive e lavora a Roma. Si è specializzata in grafica presso l’Accademia di Moda e Costume di Roma. Ha lavorato nel campo editoriale e presso uno studio di illustratori a New York. Oltre che con Paoline, collabora con Giunti, Emi, Edicart, De Agostini e altre, sia nella scolastica che nella varia.
Questo album, illustrato con lineari disegni senza colore, narra, in modo molto semplice e breve, la vera storia dei pastorelli di Fatima. Il testo comprende, in ciascuna delle 15 pagine, una parte della storia con il disegno che la raffigura. Il bambino che deve colorare il disegno, può ricostruire la storia e identificare i personaggi e le situazioni che essi hanno vissuto.
Alzare lo sguardo verso i monti equivale a elevarsi verso Dio, in un rapporto di amicizia e di fiducia che diventa preghiera nelle sue diverse espressioni. È questa, forse, una delle esigenze primarie della vita. Significa sapere che Dio è presente e ci ascolta anche se non sempre ci esaudisce perché è il Padre che ci dona ciò che è meglio per noi. Pregare è credere e fidarsi di Dio. È, come afferma l'autrice, "condurre a un incontro, è stabilire un collegamento: se si raggiunge questo scopo allora è preghiera". Tra i motivi di interesse della pubblicazione:- educazione alla preghiera come valore primario per la vita umana e cristiana; - educazione alla preghiera come dialogo e relazione di vita con Dio fuori del quale la vita è priva di riferimenti e di significato.In poche pagine si coglie una lunga esperienza offerta perché sia utile ad altri.