La prospettiva dell’Enciclica Laudato si’ non è esclusivamente «ecologica», nel senso che il suo contenuto non si limita a fenomeni – peraltro molto importanti – quale il cambiamento climatico. La Laudato si’ è una vera e propria Enciclica sociale a tutto campo. Il presente volume ne propone il testo integrale, con i commenti di alcuni padri gesuiti. Non è una «guida» che «spiega» l’Enciclica, ma una raccolta di riflessioni che accompagnano il lettore in alcuni approfondimenti, indicandogli piste da seguire. Il testo di Francesco, infatti, è di lettura immediata anche per persone non specialiste. Ci proponiamo quindi di aiutare a comprendere lo spessore del documento papale, illustrandone il significato a partire da punti di vista differenti. Aggiungendo la sua voce a quella dei suoi predecessori, Papa Francesco solleva domande e ragionamenti sulla casa comune che è il creato. Confidiamo che molti, accogliendo la sfida in termini di fede e di scelte operative, saranno profondamente ispirati all’azione dal fatto che un leader mondiale qual è Papa Francesco abbia avuto il coraggio di richiamare tutti a un futuro più sostenibile e inclusivo.
Leggendo Saint-Exupéry e cercando analogie, assonanze e rimandi in papa Francesco, una cosa risulta evidente: qualunque sia l’argomento, entrambi parlano al bambino. Non un bambino qualsiasi, ma il bambino che ancora abita in noi; il bambino che – nonostante i doveri assortiti, la professione, i troppi eventi della vita che ti spoetizzano e cercano di renderti disincantato e cinico – ancora respira e vive da qualche parte nella nostra anima.
-Testo integrale del Piccolo Principe, in una nuova traduzione
-Scelta dei testi di papa Francesco a cura di Umberto Folena
Schema tradizionale della Via Crucis. Le meditazioni e le preghiere sono tratte dall’Esortazione apostolica Gaudete et exsultate di Papa Francesco.
L'Anno Santo 2025 "orienterà il cammino verso un’altra ricorrenza fondamentale per tutti i cristiani: nel 2033, infatti, si celebreranno i duemila anni della Redenzione compiuta attraverso la passione, morte e risurrezione del Signore Gesù". Lo scrive il Papa, nella Bolla di indizione Spes non confundit. Il Papa aggiunge inoltre: "stabilisco che la Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano sia aperta il 24 dicembre del presente anno 2024, dando così inizio al Giubileo Ordinario." Il Giubileo Ordinario terminerà con la chiusura della Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano il 6 gennaio 2026, Epifania del Signore.
La prospettiva dell'Enciclica Laudato si' non è esclusivamente «ecologica», nel senso che il suo contenuto non si limita a fenomeni - peraltro molto importanti - quale il cambiamento climatico. La Laudato si' è una vera e propria Enciclica sociale a tutto campo. A otto anni di distanza Papa Francesco, con l'Esortazione apostolica Laudate deum, chiede con forza che la crisi climatica venga riconosciuta come «un problema sociale globale che è intimamente legato alla dignità della vita umana», e richiede il «coinvolgimento di tutti». L'urgenza del problema del cambiamento climatico rimane quindi al centro dell'agenda di Francesco, che con questo nuovo testo completa le riflessioni e le informazioni raccolte negli anni dopo la pubblicazione della Laudato si' e richiama con forza all'impegno di tutti per la salvaguardia del creato e per un futuro più sostenibile per le prossime generazioni.
A otto anni dalla pubblicazione della Lettera enciclica Laudato si', con l'esortazione apostolica Laudate deum Papa Francesco condivide nuovamente la preoccupazione per la cura della casa comune, sottolineando fortemente la scala globale del problema del cambiamento climatico e le implicazione legate alla dignità della vita umana. L'urgenza del problema del cambiamento climatico rimane quindi al centro dell'agenda di Francesco, che con questo nuovo testo completa le riflessioni e le informazioni raccolti negli anni dopo la pubblicazione della Laudato si'.
La nuova Lettera Apostolica di Papa Francesco nel quarto centenario della nascita di Blaise Pascal. Con guida alla lettura di Giovanni Cucci.
A cura della Redazione di Ancora Editrice.
Le meditazioni sono tratte dall'Esortazione apostolica post-sinodale Christus vivi. Tra virgolette è indicato il testo proprio dell'Esortazione; in carattere più piccolo sono segnalati i numeri ai quali si fa riferimento.
Il presepe, scrive Papa Francesco in questa Lettera Apostolica, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall'umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo.
In questo libro il documento papale è arricchito dalle immagini dei presepi di fra Marie Bernard Barioulet. A colori.
Christus vivit è il titolo dell’Esortazione apostolica – una lettera ufficiale – che Papa Francesco scrive per consegnare ai cristiani, in particolare ai giovani, le conclusioni del Sinodo – assemblea dei Vescovi – che si è tenuto in Vaticano nel mese di ottobre 2018 e che aveva come tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
Il testo dell’Esortazione è denso, ricco di riflessioni stimolanti e di slogan cari a Papa Francesco. I giovani di cui si parla e ai quali si parla hanno dai 16 ai 29 anni e vivono nei contesti geografici e culturali più diversi. La Chiesa è “cattolica”, cioè diffusa su tutta la terra.
Come dice il titolo, Christus vivit, la lettera è un inno alla vita, invito ai giovani a vivere con Gesù “eternamente giovane” le gioie e le fatiche della giovinezza.
Il Papa affronta anche temi scottanti sempre con uno sguardo positivo e di grande fiducia nei giovani.
La lettura di questa Esortazione fa bene al cuore delle nuove generazioni e rasserena chi non è più giovane ma si trova a navigare nel pianeta giovanile.
Il libretto contiene tre parti:
Il testo dell’Esortazione.
Undici schede di lettura che commentano il testo e offrono spunti per un lavoro personale o di gruppo. Le schede sono state preparate da una équipe di educatori.
Il racconto di come si è arrivati alla stesura di questo testo, a cura di padre Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica.