Le riflessioni che il testo popone attingono principalmente, ma non solo, alla meditazione fatta da papa Francesco ai giovani, al termine della Via Crucis durante la GMG di Panama, 25 gennaio 2019. Le parole di Francesco sono cariche di quella forza e tenerezza che sempre caratterizzano il suo insegnamento, specialmente quando si rivolge ai giovani. Le stazioni accompagnano Gesù nella sua passione dall'Orto degli Ulivi alla deposizione dalla croce. Ogni stazione propone il testo biblico e il commento del Papa.
Tra l'8 novembre 2017 e il 4 aprile 2018, durante l'Udienza del mercoledì, papa Francesco ha tenuto un ciclo di catechesi dedicate alla Messa, in particolare alle diverse parti della liturgia eucaristica, che comincia con il segno della croce - da insegnare bene ai bambini fin da piccoli - e si conclude confluendo nella vita di tutti i giorni. Il testo raccoglie tutte e quindici le catechesi, un vero e proprio vademecum per comprendere e approfondire il significato teologico della celebrazione eucaristica, imprescindibile dagli aspetti liturgici. La Messa deve trasformare la vita in una «Pasqua fiorita»: questo l'invito di Francesco rivolto a tutti e a ciascuno.
"Nel cuore del cristiano c'è sempre la gioia. Sempre. La gioia accolta come un dono e custodita per essere condivisa con tutti."
"Questo è il tempo favorevole per rinnovarsi, incontrando Cristo, vivo nella sua parola, nei sacramenti e nel prossimo"
"La preghiera che purifica, fortifica e illumina il cammino è come il carburante del nostro viaggio verso la piena unità dei cristiani."
"L'amore sa vedere il bene anche in una situazione negativa, sa custodire la piccola fiammella in mezzo a una notte buia"
Il testo dell'Esortazione Apostolica che avremo tra le mani non è un trattato sulla santità, ma una sorta di preziosa lettera scritta da papa Francesco a tutti coloro che vogliano seriamente e concretamente rimettersi in cammino sulla via della santità. Stupisce il modo con il quale il Papa si rivolge ai suoi interlocutori. Lo fa usando includendosi, non semplicemente indicando una via; lo fa precedendo e accompagnando lungo un percorso che egli per primo, in comunione con tutti, sente di dover compiere. Lo si percepisce leggendo: quel «noi» da lui usato non è semplicemente esortativo; è un «noi» pregno di senso, un «noi» proprio di chi si sente pienamente coinvolto in un percorso da vivere, in una chiamata a cui dare voce, in risposte da incarnare in contesti contemporanei. La santità non è un puro e freddo ideale; non allontana da mondo, ma insegna a vivere e rispondere nel mondo. È una concreta proposta di vita a cui ognuno è chiamato a rispondere. E Papa Francesco, in modo straordinariamente familiare, rende ognuno di noi lettori e credenti, consapevoli: lo fa raggiungendoci in modo diretto. Per lui ognuno di noi è un «tu-figlio e amico» a cui «lui-padre» si rivolge.
Un piccolo opuscolo tascabile, che può accompagnare con discrezione i giovani nei momenti di riflessione, di silenzio e di preghiera con input semplici ma efficaci, tipici di Papa Francesco.
Papa Francesco, concludendo il Giubileo Straordinario della Misericordia, ha scritto una lettera che nel titolo e nelle battute iniziali si ispira all'incontro di Gesù con l'adultera, incontro appunto tra la Misericordia e la misera. Auspicando un'onda lunga dell'effetto Giubileo, il Pontefice augura "di continuare con fedeltà, gioia ed entusiasmo a sperimentare la ricchezza della misericordia divina". Insiste in particolare sulla esigenza di celebrare la misericordia, sia nell'Eucaristia, sia nel sacramento della Riconciliazione e dell'Unzione dei fedeli. Relativamente al nesso provvidenziale tra misericordia e perdono, ribadisce due principi particolarmente rilevanti, che danno continuità nella prassi ecclesiale all'esperienza giubilare:- la concessione a tutti "i sacerdoti, in forza del loro ministero", "di assolvere quanti hanno procurato peccato di aborto";- la concessione "ai fedeli che per diversi motivi frequentano le chiese officiate dai sacerdoti della Fraternità San Pio X di ricevere validamente e lecitamente l'assoluzione sacramentale dei loro peccati". E ancora, stabilisce che in "tutta la Chiesa, nella ricorrenza della XXXIII Domenica del Tempo Ordinario", sia celebrata "la Giornata mondiale dei poveri", come "più degna preparazione per vivere la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo".
Francesco, in apertura del documento, ribadisce che le "comunità di oranti, attuando le esigenze del battesimo, costituiscono un'istanza di discernimento e convocazione a servizio di tutta la Chiesa". Seguono cinque parti: Stima, lode, e rendimento di grazie per la vita consacrata e la vita contemplativa femminile: excursus sulla storia della vita consacrata e consapevolezza che la Chiesa può contare su preghiera e offerta delle contemplative. Accompagnamento e guida della Chiesa: ripresa dei documenti ecclesiali che, a cinquant'anni dal Concilio, hanno segnato il cammino, tenendo conto delle mutate condizioni socio-culturali. Elementi essenziali della vita contemplativa: appassionata ricerca del volto di Dio, che si esprime nella preghiera personale e comunitaria, avendo come modello Maria. Temi oggetto di discernimento e di revisione dispositiva: formazione, preghiera, centralità della parola di Dio, sacramenti della riconciliazione e dell'eucaristia, vita fraterna in comunità, l'autonomia dei monasteri, le federazioni, la clausura, il lavoro, il silenzio, i mezzi di comunicazione, l'ascesi. La testimonianza delle monache: comunione con la Chiesa e partecipazione alla costruzione di un mondo più evangelico. Ultima parte del documento, la Conclusione dispositiva, costituita di 14 articoli che spaziano su vari argomenti.
Brani scelti dall'insegnamento di papa Francesco sulla famiglia. Come piccoli flash su questa realtà che il Papa chiama motore della società e della Chiesa, prima scuola di vita, di socializzazione, di convivenza umana, di fratellanza... Famiglia, grembo che ci accoglie e ci plasma, luogo di incontro di generazioni dove si impara a convivere nella differenza. Quando l'amore sponsale non è solo sentimento, ma è relazione, la famiglia cresce e la si costruisce come una casa fondata sulla roccia di cui Gesù.
Dieci parole chiave per dieci proposizioni, dall'insegnamento di papa Francesco: omelie, discorsi, interviste, esortazione sull'argomento Chiesa. Da queste proposizioni emergono alcune linee portanti del pensiero di papa Bergoglio sulle caratteristiche della Chiesa di Cristo, incarnata nella storia di oggi: Cercare l'essenziale, Imparare il discernimento, Camminare, Fare comunità, Vivere in frontiera, Usare misericordia, Accendere il cuore, Seminare speranza, Costruire ponti, Pregare.