Con parole semplici e dirette, papa Francesco si rivolge a ogni uomo e donna del pianeta instaurando un dialogo intimo e personale. Al centro, c'è il tema che più gli sta a cuore - la misericordia - da sempre fulcro della sua testimonianza e ora del suo pontificato. In ogni pagina vibra il desiderio di raggiungere tutte quelle anime - dentro e fuori la Chiesa - che cercano un senso alla vita, una strada di pace e di riconciliazione, una cura alle ferite fisiche e spirituali. In primo luogo quell'umanità inquieta e dolente che chiede di essere accolta e non respinta: i poveri e gli emarginati, i carcerati e le prostitute, ma anche i disorientati e i lontani dalla fede, gli omosessuali e i divorziati. Nella conversazione con il vaticanista Andrea Tornielli, Francesco spiega - attraverso ricordi di gioventù ed episodi toccanti della sua esperienza di pastore - le ragioni di un Anno Santo straordinario da lui fortemente voluto. Senza disconoscere le questioni etiche e teologiche, ribadisce che la Chiesa non può chiudere la porta a nessuno; piuttosto ha il compito di far breccia nelle coscienze per aprire spiragli di assunzione di responsabilità e di allontanamento dal male compiuto.
«Per uscire migliori da questa crisi, dobbiamo recuperare la consapevolezza che come popolo abbiamo un destino comune. La pandemia ci ricorda che nessuno può salvarsi da solo.». Nel momento più cupo della pandemia, nel marzo 2020, Papa Francesco ha infranto per primo il silenzio angoscioso delle città deserte raccogliendo le domande inespresse della gente impaurita. Ha capito che le risposte di scienziati, politici ed esperti sulle cause e i rimedi di quella prova inattesa e durissima non potevano bastare e ha invitato tutti, fedeli e non credenti, a guardare più lontano, ad aprire strade verso il futuro. Le sue riflessioni, approfondite nel lungo periodo di isolamento, sono raccolte in questo libro in cui, con parole dirette e potenti, ci invita a non lasciare che questa prova risulti inutile. Dopo una critica tagliente dei sistemi e delle ideologie che hanno contribuito a produrre la situazione attuale - dall'economia globalizzata, ossessionata dal profitto, all'egoismo e all'indifferenza per il prossimo e l'ambiente -, il Papa offre un piano al tempo stesso visionario e concreto per costruire un mondo migliore per tutti, un progetto che parte dalle periferie e dai poveri per cambiare la vita sul pianeta. Con un'autenticità senza precedenti, e la schiettezza delle espressioni della sua lingua madre, Francesco confessa come, in momenti diversi, tre esperienze molto dolorose lo abbiano cambiato profondamente, migliorandolo. E intreccia il racconto di ciò che ha imparato percorrendo le periferie di Buenos Aires a sorprendenti osservazioni sulle proposte e gli interventi di vari pensatori, politici e attivisti. Un libro coraggioso, che semina speranza e chiama a raccolta tutti coloro che credono possibile un mondo più giusto e più sano. Mai come in questo momento Francesco si rivela pastore, padre e guida non solo per i credenti ma per tutta l'umanità.
Il 27 marzo 2020, in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha raccolto il mondo intero intorno a sé per un momento straordinario di preghiera. Da settimane si interrogava su come accompagnare le tante persone che avevano iniziato una drammatica "traversata del deserto" nell'isolamento, negli ospedali, sui fronti di lotta contro la pandemia. Quel venerdì pomeriggio, Francesco ha chiesto al mondo di fermarsi, di riunirsi in preghiera per cercare, tutti insieme, nella parola del Signore, il significato di ciò che stava accadendo e per implorare il soccorso. Le immagini potenti e drammatiche provenienti dalla piazza deserta hanno raggiunto milioni di persone collegate in tutti i paesi attraverso tv, telefoni e computer. Nell'anniversario di quel 27 marzo in cui Papa Francesco ha dato voce all'angoscia e alla preghiera dei fedeli in una piazza San Pietro deserta, questo libro ripercorre le tappe di un percorso segnato dai lutti, ma anche dalla solidarietà e dalla speranza. Un percorso che ha rivelato il Pontefice come un padre e una guida per tutti, credenti e non credenti. Le pagine raccolgono le immagini più suggestive degli interventi del Santo Padre insieme ai brani più significativi delle preghiere, delle omelie, dei messaggi con i quali ha indicato la strada per affrontare le sofferenze e costruire un futuro migliore, nello spirito della fratellanza.
Attraversiamo tempi quanto mai incerti. La pandemia, la guerra, la crisi climatica, politica e sociale hanno reso il presente un terreno fragile su cui camminare, e il futuro un'incognita che fa paura. In un simile contesto, mantenere accesa la luce della speranza diventa un compito sempre più arduo. Eppure, quella luce, per quanto flebile, continua a splendere. E splende con forza tra le pagine di questo volume, in cui papa Francesco, alla soglia del decimo anno del suo pontificato, riprende il senso degli interventi di riforma del Vaticano e della Chiesa da lui attuati da quel 13 marzo del 2013 e, nelle riflessioni offerte a Hernán Reyes Alcaide, giornalista suo conterraneo, disegna il mondo che vorrebbe vedere realizzato attraverso dieci richieste in nome di Dio. Con la sua voce limpida e diretta, mantenendosi fortemente ancorato all'attualità e riprendendo non solo le parole dei Vangeli, ma anche di pensatori, scrittori e artisti - da Camilleri a Dostoevskij, da Dante Alighieri a Banksy -, Francesco si rivolge a tutti, credenti e non, per pregare per una casa comune pacificata, liberata dalla povertà, custodita per le generazioni a venire, con le porte aperte al prossimo; per un'umanità che ripudia ogni tipo di abuso, riconosce la dignità di ciascuna persona, le pari opportunità di donne e uomini e non usa il nome di Dio per fomentare le guerre. Perché, se è vero che il mondo ci appare oggi un luogo cupo e inospitale, la strada per uscire dalle tenebre esiste, tracciata da tutti coloro che, grazie all'amore e con l'aiuto di Dio, si fanno ogni giorno «pellegrini di speranza», il motto scelto dal Santo Padre per il Giubileo del 2025: come questo libro, un invito di Francesco a camminare insieme verso la luce.
Sono passati dieci anni dall'arrivo di Papa Francesco nelle nostre vite. Dieci anni di pensieri, raccolti in questo libro per poterli leggere ogni volta che, sulla tua strada, ti sembra di scorgere meno luce. Perché le parole del Papa hanno questo potere: illuminano la via, donandoci saggezza e speranza! Età di lettura da 6 anni.
Il 27 marzo 2020 Papa Francesco, in una piazza San Pietro deserta e lucida di pioggia, aveva parlato a milioni di persone collegate in tutto il mondo attraverso TV, telefoni e computer: «In mezzo alla tempesta, il Signore ci invita a risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare». Man mano che l'epidemia di Covid-19 si diffondeva, con le sue angosciose conseguenze, Francesco si rivelava un punto di riferimento costante non solo per i fedeli, ma per tutti coloro che pativano per la malattia o la combattevano su vari fronti. A un anno di distanza, rispondendo alle domande di Domenico Agasso, il Papa ci consegna le sue riflessioni per invitarci a trovare il significato e la grazia nascosti in un periodo di grande sofferenza per il mondo intero. Con le sue parole calorose, dirette, ricche di immagini suggestive, Francesco esorta a combattere il virus dell'indifferenza e dell'egoismo che ha portato il mondo vicino alla distruzione e soprattutto a coltivare con tenacia la speranza, che non risparmia dal male, ma dà la forza per affrontare gli ostacoli, anche quelli che appaiono insormontabili. La speranza protegge dallo scoraggiamento e dalla disperazione, sconfigge la tentazione della rinuncia. Avere e trasmettere speranza significa sapersi affidare a Dio in ogni situazione della vita, specialmente nella prova, e preparare con fiducia un mondo nuovo. Pensieri coraggiosi e illuminanti che ci guidano di fronte alle scelte che tutti - come individui e come società - siamo chiamati a fare per dare un'anima al nostro futuro.
Le parole di papa Francesco portano gioia e speranza nella vita di ogni giorno.
In questo libro si parla della pace e di tanti altri temi molto cari a papa Francesco e fondamentali per la vita di ciascuno di noi: la fratellanza, l'accettazione e il rispetto dell'altro, la salvaguardia del pianeta. Dalle omelie a Twitter, dai colloqui con i politici e i governanti agli incontri con la folla di persone che lo seguono nei suoi viaggi in ogni angolo del mondo, papa Francesco trova le parole per raggiungere il cuore di tutti, perché ciascuno ha il diritto e il dovere di migliorare il mondo. Per fare la pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra. Età di lettura: da 7 anni.
I testi sacri del cristianesimo sono popolati di innumerevoli personaggi, protagonisti di storie che ci indicano ancora oggi le vie della fede e della speranza e ci fanno sentire l'insegnamento delle Scritture vicino, concreto, appropriato al nostro tempo. Papa Francesco ne ha scelti alcuni, nelle sue omelie e nei suoi discorsi, per farli conoscere meglio e offrire modelli di vita ai credenti di oggi. In queste pagine si incontrano, tra gli altri, Abramo e Mosè, pronti a rispondere con fiducia alla chiamata del Signore; la coraggiosa Giuditta, che vince la disperazione dei concittadini con il linguaggio della fede; il gioioso re Davide, che ci insegna a chiedere perdono; il profeta Giona, con la tentazione di sfuggire al proprio compito. Ci sono Maria, donna che ascolta e dice sì al Signore; Giuseppe, capace di abbandonare il suo progetto di vita per una missione più grande; i Re Magi, simbolo di uomini e donne instancabili nella ricerca della luce; Pietro con le sue paure; Paolo che, fatta la potente esperienza della grazia, è spinto a cercare la comunione con gli altri cristiani. Ripercorrendo le loro vicende, Francesco invita i fedeli a riscoprire e rileggere la Bibbia e ad accogliere il messaggio che attraverso di essa Dio ha affidato al suo popolo.
La promessa del Salvatore, l'attesa, la nascita del Bambino, la gioia del presepe, il dono della luce e della pace. Le parole di papa Francesco ci accompagnano verso il Natale, per scoprirne il vero significato. Un percorso che ci invita a uscire da una quotidianità rassegnata e abitudinaria, ad aprire la mente e il cuore, a incamminarci verso Betlemme, dove ci aspetta il pane della nostra vita. Queste pagine raccolgono le riflessioni di Francesco per vivere il Natale non solo come una festa, ma come l'occasione per prepararsi all'incontro personale con il Signore e conoscere il potere dell'amore, quello che rigenera la vita, perdona le colpe, riconcilia i nemici, instaura nel mondo un regno di pace.
Per papa Francesco l'allegria è buona, rallegrarsi è buono, ma la gioia è molto di più: è uno stato dell'anima non generato da motivi congiunturali, da effimere evasioni di un momento, da soddisfazioni professionali passeggere. La gioia è un sentimento profondo, un dono che riempie l'interiorità, una dimensione dell'essere che si conquista giorno per giorno e che non ci abbandona anche quando si attraversa il dolore. La gioia è il segno distintivo della fiducia in se stessi e nella vita, sempre. Nel percorso di questa lunga riflessione, Francesco conduce il lettore dalla tristezza alla gioia, dal pianto al conforto, dalla solitudine all'amicizia, dalla paura al coraggio, dalla vuota lamentazione alla preghiera filiale, dall'offesa al perdono, dalla morte alla vita, trasmettendo la sua più certa e profonda convinzione: solo se ci terremo per mano potremo conoscere la vera felicità.