«È bene che al ministero istituito di Catechista siano chiamati uomini e donne di profonda fede e maturità umana, che abbiano un’attiva partecipazione alla vita della comunità cristiana, che siano capaci di accoglienza e generosità». Papa Francesco.
«Il ministero di Catechista nella Chiesa è molto antico». Con questa semplice e immediata constatazione, papa Francesco istituisce per la Chiesa del terzo millennio un nuovo ministero che da sempre, comunque, ha accompagnato il cammino dell’evangelizzazione per la Chiesa di tutti i tempi e tutte le longitudini, quello di catechista. Dopo la pubblicazione del Direttorio per la catechesi lo scorso 23 marzo 2020, un ulteriore passo per il rinnovamento della catechesi e la sua efficace opera nella nuova evangelizzazione è costituito dall’istituzione di questo specifico ministero laicale a cui sono chiamati uomini e donne presenti in tutta la Chiesa che con la loro dedizione rendono evidente la bellezza della trasmissione della fede.
Questa edizione di Antiquum Ministerium presenta i Commenti di: Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, dicastero competente anche per la Catechesi dal 2013. e Cettina Militello, teologa e saggista, una dei massimi esperti di ecclesiologia e di ministeri laicali.
Quando si parla di comandamenti tutti pensano ad un passo indietro nel mondo del legalismo e delle impostazioni. Non c'è niente di tutto questo nelle catechesi che papa Francesco ha dedicato ai Dieci Comandamenti - le Dieci Parole, come leggiamo in Esodo 20,1 - e ora raccolte in questo volume. La prospettiva appare letteralmente rovesciata: i comandamenti non sono visti più come divieti, ma come parole di libertà. Come ben evidenzia don Fabio Rosini nella prefazione al volume, queste catechesi non fanno altro che accendere la nostra voglia di vivere e di amare, di essere liberi, autentici, adulti, amorevoli, fedeli, generosi, sinceri, belli.
Ci vuole coraggio per pregare il "Padre nostro". Ci vuole coraggio. Dico: mettetevi a dire "papà" e a credere veramente che Dio è il Padre che mi accompagna, mi perdona, mi dà il pane, è attento a tutto ciò che chiedo, mi veste ancora meglio dei fiori di campo. Credere è anche un rane rischio: e se non fosse vero? Osare, osare, ma tutti insieme. Per questo pregare insieme è tanto bello : perché ci aiutiamo l'un l'altro a osare".
Papa Francesco
Papa Francesco con il suo inconfondibile stile pastorale spiega in modo sintetico le caratteristiche e gli effetti di ogni singolo dono dello Spirito Santo. Un libretto utile per la preparazione e il ricordo del sacramento della Confermazione.
In un mondo che sembra aver confuso la sazietà con la felicità, papa Francesco indica nuovamente il cuore di tutto il messaggio del Vangelo, dedicando un ciclo di catechesi all'unica preghiera che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli: il "Padre nostro-. Si tratta, come ben evidenzia don Luigi Maria Epicoco nell'introduzione al volume, di una preghiera che insegna la preghiera, di una preghiera che ci svela quale deve essere l'orientamento del cuore che bisogna avere nella preghiera. Soltanto se ci ricordiamo che Dio è Padre, ha senso allora rivolgergli anche una parola, mettersi in ascolto della sua, comprendere, cioè, che nel cristianesimo la cosa che conta di più è la relazione. Queste catechesi sono come una grande educazione che il Papa ci consegna attraverso la spiegazione del "Padre nostro-. Sono parole che cambiano il nostro modo di stare al mondo, il nostro modo di essere cristiani, il nostro modo di credere, il nostro modo di pregare. Rendono ancora più splendenti le parole che Gesù ci ha lasciato nel Vangelo. Prefazione di Luigi M. Epicoco.
Mettiamo fine all'idea di un essere umano autonomo, onnipotente e illimitato Perché un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per sé stesso. Sono queste le parole di chiusura dell'esortazione apostolica. Con questo documento, papa Francesco sfida la coscienza sociale a ricercare un nuovo rapporto tra uomo e ambiente; tocca l'equilibrio tra la natura con i suoi ritmi e la cultura con le sue idee e i suoi scenari sociali. Ogni volta che si separa la natura dalla cultura, le grandi civiltà si sgretolano e le paure prendono un volto nuovo nella storia.
Francesco ci dice che in concreto e nel piccolo occorre bonificare le moltissime aree inquinate: mari, fiumi, le falde acquifere, l'inquinamento dell’aria delle città, la "terra dei fuochi" e così via. Ma non c'è bonifica ambientale che non coinvolga le relazioni tra persone e Stati e un’idea di giustizia ispirata dai principi di uguaglianza e di solidarietà. E' da qui che parte l'esortazione. Un testo per smuovere le coscienze e le anime degli uomini.
Dieci anni fa, Papa Francesco firmava quello che da tutti è stato sempre considerato il documento programmatico del suo pontificato: l'Esortazione apostolica Evangelii gaudium sull'annuncio del Vangelo nel mondo attuale (24 novembre 2013). A dieci anni di distanza dalla pubblicazione di questo documento, pietra miliare del suo magistero, il Papa torna a occuparsi del tema dell'evangelizzazione, dedicando un intero ciclo di catechesi al cosiddetto zelo apostolico o passione per l'evangelizzazione. Se mai ce ne fosse bisogno, questa felice coincidenza non fa altro che attestare come per Papa Bergoglio la Chiesa non ha altro compito se non quello di annunciare la Buona Notizia del Vangelo, cioè che l'amore di Dio è per tutti, non esclude nessuno. La Chiesa non può prescindere da quella che è la sua missione specifica: assumendo lo sguardo di Gesù, annunciare a tutti la bellezza del Vangelo. Papa Francesco, nelle catechesi raccolte in questo volume, oltre a richiamare l'esempio di Gesù e dei primi testimoni del Vangelo, non si stanca di ripetere che l'evangelizzazione è l'ossigeno della vita cristiana. Senza la passione per l'annuncio del Vangelo, la Chiesa si ammala di autoreferenzialità, vive ripiegata su sé stessa ed è destinata a non avere più futuro, perché non sa più generare nuovi cristiani. Presentazione di Armando Matteo.
Con la Lettera apostolica Desiderio Desideravi, Papa Francesco condivide con tutti i fedeli “alcune riflessioni sulla Liturgia, di- mensione fondamentale per la vita della Chiesa”. Parole che lui stesso definisce come “spunti per contemplare la bellezza e la verità del celebrare cristiano”. L’incontro con Dio è un dono fatto agli uomini e come tale appartiene a tutti i fedeli che in Lui si riuniscono: luogo di questo incontro – ribadisce Francesco – è la Liturgia.
“Con questa lettera” – continua – “ vorrei semplicemente invita- re tutta la Chiesa a riscoprire, custodire e vivere la verità e la forza della celebrazione cristiana”, ma per viverla e compren- derla appieno è necessario “una seria e vitale formazione liturgica” in quanto “l’uomo moderno... ha perso la capacità di confrontarsi con l’agire simbolico che è tratto essenziale dell’atto liturgico”.
I ministri ordinati hanno quindi il compito di prendere per mano i fedeli battezzati e iniziarli allo “stupore per il mistero pasquale: parte essenziale dell’atto liturgico”, alla “meraviglia per il fatto che il piano salvifico di Dio ci è stato rivelato”.
Questa edizione di Desiderio Desideravi è accompagnata dal testo del Motu Proprio Traditionis custodes e da una Guida alla lettura a firma di Goffredo Boselli.
Jorge Mario Bergoglio è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Il 13 dicembre 1969 viene ordinato sacerdote. Nel Con- cistoro del 21 febbraio 2001 viene creato cardinale da Giovanni Paolo II. Il 13 marzo 2013 è eletto Papa con il nome di Francesco.
Sotto il titolo Noi crediamo non si cela la volontà di fornire una raccolta esaustiva del Magistero catechetico di papa Francesco. Sarebbe un'impresa ardua, anzi, per la vastità e la stessa tipologia del materiale (che quotidianamente cresce e apre strade di riflessione sempre nuove), improponibile. In questo testo si vuole semplicemente fornire un percorso tra quelli possibili, che possano aiutare il lettore e ascoltatore del pensiero di papa Bergoglio a orientarsi nella sua proposta cristiana, cogliendone insieme l'originalità e la fedeltà alla Tradizione e al Vangelo. Attraverso una rilettura del Credo, della preghiera del Padre nostro, del valore dei sacramenti, della legge ebraico-cristiana, emerge un annuncio che non smette di essere ricco di stimoli per tutto il popolo dei credenti e per coloro che ancora oggi si domandano che senso possa avere cercare Dio in una società complessa e sempre più orientata al benessere a discapito della ricerca dell'interiorità, della vita spirituale e di quella comunitaria. Con le parole di papa Bergoglio, pagina dopo pagina, saremo ricondotti a riassaporare le radici della nostra fede e la straordinaria ricchezza e attualità del messaggio evangelico.
Papa Francesco dedica la sua nuova Lettera apostolica a San Francesco di Sales, una delle grandi figure della Riforma della Chiesa, dell'"umanismo devoto" e della mistica cattolica francese. Egli, nel susseguirsi dei tempi, non ha perso nulla della sua attualità. A distanza di quattrocento anni dalla sua morte, la sua proposta di vita cristiana, da interpretare nei solchi della storia feriale, resta tuttora affascinante. Edizione arricchita dall'Introduzione di Luigi Borriello e dall'Appendice di Giuliano Vigini. «San Francesco di Sales ci invita a uscire da una preoccupazione eccessiva per noi stessi, per le strutture, per l'immagine sociale e a chiederci piuttosto quali sono i bisogni concreti e spirituali del nostro popolo». (Papa Francesco)
"Cari sposi e spose di tutto il mondo!-. È con queste parole che ha inizio la lettera che papa Francesco ha voluto indirizzare a tutti gli sposi in occasione dell'Anno "Famiglia Amoris laetitia". Si tratta di un testo di grande profondità spirituale che affronta - pur se in poche pagine - tutti i temi che stanno a cuore agli sposi: le gioie e le difficoltà della vita in due, diventare genitori ed educare i figli, l'impegno costante nella società e la partecipazione alla vita della Chiesa, in particolare nella pastorale familiare. Scrive il Papa: "Le tante sfide non possono rubare la gioia di quanti sanno che stanno camminando con il Signore. Vivete intensamente la vostra vocazione. Non lasciate che la tristezza trasformi i vostri volti. Il vostro coniuge ha bisogno del vostro sorriso. I vostri figli hanno bisogno dei vostri sguardi che li incoraggino. I pastori e le altre famiglie hanno bisogno della vostra presenza e della vostra gioia: la gioia che viene dal Signore!".
Il libretto contiene le dieci golden rules che papa Francesco pro-pone per gareggiare correttamente e anche in modo divertente in qualsiasi attività sportiva. Gioco anch'io dice chi non vuol esse-re discriminato o escluso per irragionevoli motivi dall'arena di qualsiasi competizione individuale o di squadra. "Gioco anch'io- dice chi ritiene sia giusto considerare lo sport un'irrinunciabile palestra dei valori della vita specialmente nell'educazione delle giovani generazioni. Un piccolo decalogo che arriva puntuale a consegnare a tutti, piccoli e grandi, la bellezza dello sport per crescere e rimanere giovani e forti.