Questo libro nasce da una attenta riflessione dell'autore sull'arte e in particolare sull'arte sacra, in tutte le sue dimensioni; nasce dal suo lavoro ordinario di docente universitario, dalle riflessioni con gli studenti, dalle discussioni con i colleghi, dalla lettura di testi e dalla continua visione di opere, e nasce anche dalla straordinaria partecipazione al XIII Sinodo dei Vescovi come esperto, nell'ottobre 2012. Il volume vuole essere un umile omaggio a Papa Francesco evidenziando l'enorme ricchezza del suo magistero che ha importanti implicazioni anche nel campo artistico. I primi tre capitoli sono infatti dedicati alle implicazioni, in ambito artistico ed estetico, derivanti dall'ascolto delle parole di Papa Francesco.
Il testo propone una accurata riflessione storica, filosofica, teologica, estetica e liturgica sull'arte sacra.
Un dossier dedicato alle origini e ai modelli di Caravaggio. In sommario: "Caravaggio e il modello antico"; "Caravaggio e i modelli contemporanei"; "Caravaggio e Michelangelo". Come tutte le monografie della collana "Dossier d'art", una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.
Nel "Martirio di sant'Orsola", tela realizzata da Michelangelo Merisi nel 1610, compare l'autoritratto dell'artista alle spalle della martire mentre, insieme a lei, riceve il dardo mortale. Il momento drammatico in cui il Caravaggio accusa il colpo è sottolineato dall'aprirsi delle labbra come in un estremo grido d'aiuto; questo sembra essere un messaggio personale, spesso evidenziato dalla critica: si tratterebbe infatti di un'ultima richiesta di grazia. Questa situazione in qualche modo riassume l'avventurosa vita del Caravaggio, spesso oggetto di biografie romanzate e, ultimamente, anche di fiction televisive; tuttavia Rodolfo Papa, storico dell'arte da tempo impegnato nello studio del pittore lombardo, affronta la narrazione del percorso del Caravaggio a partire dalla sua opera, evitando di considerarne lo stile come nato dal nulla, nel solitario isolamento del genio, ma valutando la sua originalità proprio a partire dall'utilizzo consapevole del presente e del passato.