51° Convegno settembre 2012. Relazioni introduttive di: Arnaldo Benini, Andrea Lavazza, Vincenzo Costa, Milena Santerini, Alessandra La Marca, Flavia Santoianni. Interventi di: Giuseppe Acone, Gabriella Armenise, Antonio Bellingreri, Giuseppe Bertagna, Andrea Bobbio, Hervé A. Cavallera, Chiara Gemma, Ermenegildo Guidolin, Cosimo Laneve, Sira Serenella Macchietti, Giuseppe Mari, Marco Milella, Gaetano Mollo, Loredana Perla, Marco Piccinno, Bruno Rossi, Rita Sidoli.
Alla luce dei contributi qui raccolti risulta evidente che nella riflessione e nell'azione pastorale di Montini - Paolo VI «il tema dell'educazione ha avuto un posto costante, se non centrale. Non si deve, tuttavia, pensare che egli coltivasse un vero e proprio sistema pedagogico, nel senso di una teoria scientifica dell'educazione. Nell'affrontare tali tematiche Montini dava, piuttosto, l'impressione di agire sulla spinta di un insieme di disposizioni proprie della sua indole - interesse per l'uomo e per le sue aspirazioni, vivissima coscienza ecclesiale, senso storico delle situazioni, profondo respiro culturale -, grazie alle quali egli doveva ben presto rendersi conto dell'importanza che aveva il momento formativo rispetto non solo alla crescita delle persone, ma anche alla promozione del vivere sociale e, naturalmente, alla edificazione della Chiesa. L'itinerario attraverso cui Montini venne elaborando le sue idee pedagogiche conobbe diverse tappe, corrispondenti ai vari impegni che le circostanze della vita lo condussero ad assumere, da quello di assistente generale della Federazione degli universitari cattolici (Fuci) all'impegno in Segreteria di Stato, dalla responsabilità di arcivescovo della diocesi ambrosiana a quella di pastore della Chiesa universale». (Luciano Pazzaglia).
Gli scritti qui raccolti documentano le diverse fasi dell'impegno sociale e politico di Sergio Mattarella: dal periodo della militanza nel Movimento Studenti di Azione Cattolica a quello in cui è stato responsabile del Ministero dell'istruzione, sino al discorso di insediamento alla Presidenza della Repubblica. Il filo rosso che attraversa queste pagine sta nell'espressione "crescere insieme": non vi sono crescita e liberazione della singola persona se non in un rapporto di stretta interdipendenza con la maturazione e la liberazione degli altri. Tutti, soprattutto i più svantaggiati, vanno aiutati a partecipare alla costruzione della città. Una sezione introduttiva presenta l'itinerario culturale e politico di Mattarella e l'importanza assunta in questo percorso dalla scuola e dalla formazione dei giovani.
La Sezione Monografica offre contributi di approfondimento sull'immagine della donna proposta nel ventennio fascista attraverso l'analisi dei modelli di educazione femminili, dei periodici, del cinema, della letteratura e dello sport. Nella Miscellanea sono presentati approfondimenti sulla nascita dell'Orfanotrofio "Martinitt" di Milano e su quella della FIDAE, alcuni scritti di Tomaso Napolitano e una riflessione sugli stili di leadership nello scoutismo. Le Memorie di scuola riportano la testimonianza di Antonio Santoni Rugiu.
Il testo sui cento anni di "Scuola Italiana Moderna", la rivista scolastica italiana più antica e ampiamente diffusa tra gli insegnanti, offre l'occasione per una rilettura della complessa vicenda della scuola elementare italiana fra Otto e Novecento. I numerosi contributi del volume mettono in luce la dimensione quotidiana della scuola, attraverso l'analisi dei contenuti culturali e degli indirizzi didattici via via proposti dalla rivista, e ne evidenziano il ruolo di mediazione tra la programmazione ministeriale e i dibattiti scolastico-educativi, da un lato, e il mondo degli insegnanti e della scuola, dall'altro.
Prete dell'Oratorio di Francia, Lucien Laberthonnière (1860-1932) è stato uno dei più vigorosi pensatori cristiani del primo Novecento. Questo volume offre la prima raccolta completa dei suoi scritti pedagogici, compresi alcuni inediti. Tra i testi presentati spicca la Teoria dell'educazione (1901), dove l'autore espone la sua concezione dell'autorità-servizio, che dal contesto educativo estende a tutte le forme che l'autorità assume nelle diverse società, e in particolare nella Chiesa, società spirituale per eccellenza. Alcuni contributi mostrano, per altro, una riflessione attenta non solo ai grandi principi, ma anche ai concreti problemi scolastici e didattici. Chiude la raccolta un singolare testo del 1929, dove Laberthonnière, sollecitato a riflettere sulla natura di una scuola laica, auspica l'avvento di un ambiente educativo che, evitando le derive tanto del confessionalismo quanto della neutralità, si sforzi d'essere una scuola di ricerca e di dialogo.
La sezione monografica tratta dei "Lumi del sacro" che quale complesso antropologicamente illimitato di credenze, valori, esperienze, sentimenti ed emozioni, acquisisce i modi più disparati nell'ambito della formazione degli individui, da quello del puro rigore morale a quello, amplissimo, della ritualità che attraversa, per esempio, la cultura didattica degli ordini religiosi in età post-tridentina. Un'ampia indagine su un complesso di suggestioni che, all'intersezione tra fascinazione religiosa ed espressione della paura, tra sacro e meraviglioso, condiziona e organizza i modi di apprendimento.
La Sezione monografica affronta l'esperienza variegata delle Scuole di religione avviate in molte diocesi italiane tra fine Ottocento e inizio Novecento. La Sezione Miscellanea propone contributi su: l'insegnamento del latino nell'Italia comunale, i programmi di matematica per gli istituti tecnici del 1871, la sperimentazione del Regio Ginnasio Magistrale, la vicenda della persecuzione degli Ebrei a Milano, la questione della formazione professionale nei primi decenni dell'Italia repubblicana, la vicenda della politica scolastica negli anni del centro-sinistra (1962-1968), la nascita e gli sviluppi della Fidae. Nella rubrica Fonti e documenti vengono presentate due lezioni di Maria Montessori tenute al corso internazionale di formazione tenutosi a Roma nel 1931.