Secondo libretto della collana "La fede legittimata". Facendo suo l'invito di Papa Francesco al "Dicastero della Fede" perché si presenti la fede «in modo convincente», l'autore elenca le ragioni (anche "laiche") per cui conviene "credere oggi". Le sostiene con la sua proverbiale e profonda arguzia, originale e convincente anche in una stagione di globale secolarizzazione come come quella che stiamo vivendo.
«Non ci sono più gli adulti di una volta!». È una battuta fin troppo scontata, ma che nasconde una scomoda verità, di una... "razza in via di estinzione". Lo rilevano gli "addetti ai lavori" come pedagogisti ed educatori e i figli di oggi. In una recente inchiesta, il 30% dei 14-19enni alla domanda «Quale atteggiamento dei tuoi genitori ti dà più fastidio?» ha risposto: «Vederli fare a tutti i costi i nostri amici». Come a dire che i ragazzi vogliono adulti "asimmetrici" che non li scimmiottino e abbiano il coraggio di educarli seriamente alla vita. Dei limiti dei moderni adulti e delle inevitabili e urgenti contromisure per una sua rinnovata e migliorata "edizione" parla il pedagogista di "lungo corso" Pino Pellegrino con la sua originale ironia e profonda conoscenza della persona umana.
Pagine che esaltano l'amore, quello con tutte le carte in regola. Solo l'amore ha futuro, ad una condizione assoluta: che si tratti di amore autentico, non taroccato come quello tanto gridato oggi. Obiettivo di queste pagine è "ripulire" quella parola trisillaba (amore) che continua a far vibrare i cuori e versare tante lacrime.
Ogni generazione ha il suo livello di stupidità, ma quello di oggi appare preoccupante. Cercarne le cause è sempre un dovere. Ci pare che una delle cause dello sbandamento attuale sia la mancata comprensione della natura della vera libertà. La libertà è una forza dirompente.
Il tema della misericordia affrontato con originalità e con profonda "leggerezza". In queste pagine il lettore troverà che cosa significa diventare persone che si sono lasciate raggiungere dalla misericordia "in ogni parte", dalla mente alla bocca, dalla bocca alle orecchie, dalle orecchie al volto, alle mani, al cuore. Troverà che cosa significa fare della misericordia l'architrave dell'educazione. Troverà parole lucide, parole concrete, indispensabili, espresse in un linguaggio semplice e brillante e arricchite da citazioni, aneddoti, testimonianze. Utile, come sussidio, anche in incontri comunitari e con le famiglie.
Tutto minaccia di seppellire l'Uomo: l'ingorgo delle cose, la frenesia, la comunicazione digitale... È tempo di fermare la più perniciosa desertificazione della terra! Ecco: per ricordare la prima urgenza d'oggi sono nate queste pagine.
Comunicare al bambino qualcosa di importante, donare qualcosa che non svanisce e che non si consuma con il tempo. E allora perché non regalare i valori? Ma come è possibile parlare di cose astratte ad un bambino? Semplice, servendosi dei simpatici animali di questo libro. Incontreremo, infatti, valori fondamentali che costituiscono i pilastri dell’esistenza come l’Amore, l’Amicizia, la Libertà, il Lavoro e tanti altri, “raccontati” da animaletti.
Il peso di queste pagine sta nel tematizzare il problema del senso della vita. Sono pagine indispensabili in una società disorientata come la nostra. Pagine da regalare ai depressi, ai delusi. Non lasciano riposare la mente, in compenso rendono abbracciabile la vita. Il lettore scoprirà che vivere è lavorare con il cuore, vivere è stancarsi per gli altri. Scoprirà che l'Amore è il brevetto della vita e della felicità (L'Autore).
• Il contenuto di queste pagine: la coperta del mondo che gli mantiene la giusta temperatura: la tenerezza. • La motivazione di queste pagine: la carezza ci salverà. • L’urgenza di queste pagine: oggi ci emoziona di più un barboncino che non un barbone. • L’obiettivo di queste pagine: fermare la desertificazione delle relazioni umane. • Lo stile di queste pagine: lontano mille miglia dai gargarismi pedagogici. • Il lettore di queste pagine: non adatte a coloro che hanno mandato il cervello in pensione. • Il sogno di queste pagine: riuscire a convincere che è meglio un cuore ardente che mille cervelli aridi. Nota: un testo come questo aspetta d’esser letto non da pochi, non da molti, ma da tutti!
Il castigo non è uno sport facile, ma necessario. Ormai ne sappiamo abbastanza per concludere che l’anarchia non porta da nessuna parte. Ne sappiamo abbastanza per essere certi che un bambino viziato non è un bambino felice: è soltanto un bambino che passa di esperienza in esperienza. Insomma, il bambino ha bisogno d’essere avvertito che sta sbandando. L’avvertimento si chiama ‘castigo’! Sì, perché sta qui il senso del castigo pedagogico: non far soffrire, non condannare, ma avvertire il figlio che è uscito di strada. Questo è il concetto di castigo che viene proposto in queste pagine. Il lavoro è diviso in tre brevi parti. Nella prima si prova il castigo è una strategia educativa non meno importante di tante altre strategie, come, ad esempio, il parlare, l’amare, l’ascoltare, il dare l’esempio... La seconda parte presenta che l’educatore ha a disposizione. La terza parte ci dice castigare perché la correzione sia pedagogicamente corretta. Il tutto caratterizzato dalla limpida chiarezza e dalla massima concretezza!
Il primo problema pedagogico d’oggi è un problema di cime, di vette. Chi non vede che i fari della propria auto, pensa che tutto il mondo finisca lì; chi vede le stelle è sollecitato a continui sorpassi. Se i nostri ragazzi svolazzano come polli, è perché abbiamo dimenticato di farli incontrare con personalità alte, significative! Eppure la Cima c’è ed ha un nome ben definito: si chiama ‘Cristo’. È lui il miglior successo della nostra specie. Lui l’uomo perfetto, seguendo il quale, si cresce Uomini. Queste pagine si propongono di provare che Gesù fa diventare ‘grandi’, non solo ‘grossi’. Gesù fa crescere più in fretta. Gesù forgia personalità d’alto fusto. Insomma, Cristo è la terapia d’urto all’attuale umanesimo piatto. Ciò detto, è chiaro che questo non è un libro di brioches. È un libro che non costringe a prendere appunti, ma decisioni. Un libro terapeutico: in Cristo vi è tutto il corredo necessario per impaginare bene la vita e non scarabocchiarla. Un libro benefico: incontrare Cristo, è l’affare più indovinato della vita! Testo limpido, essenziale, di alta leggibilità. L’augurio è che il lettore vi entri uomo ed esca umano!
Pagine come queste possono ribaltare il nostro modo di educare. Sì, perché il lettore può cogliervi, in breve tempo, l’essenziale per la patente pedagogica a pieni punti. Nessun gargarismo pedagogico, ma circa 300 spunti che possono ribaltare il nostro modo di educare. Qui tutto è ridotto all’osso. Distillato. Qui solo pensieri allo stato puro. Pensieri (non slogan!) che, come tasselli, uniti gli uni agli altri, offrono la segnaletica per comporre la più alta opera d’arte possibile al mondo: un Uomo nuovo. Un’unica avvertenza: prendere (possibilmente dopo il caffelatte!) una ‘compressa’ pedagogica alla volta con molta calma, portarla alla mente e ‘ruminarla’, fino a che non ci metta voglia di sperimentarla e farla vivere. Solo procedendo a ‘passo d’uomo’, il nostro breve lavoro raggiungerà lo scopo per cui è nato: mettere in circolazione nuova energia educativa, mai così invocata in una società come la nostra che si immiserisce sempre più. Diciamo bene o no?