La preghiera ha tutte le carte in regola per occupare un posto particolare nell’arte di educare. La prova di questa affermazione occupa la prima parte dell’opuscolo dedicata, appunto, a far conoscere i cinque contributi che la preghiera offre per la formazione dell’uomo, a partire dall’infanzia. La seconda parte indica vie concretissime perché il bambino abbia subito un approccio positivo con l’orazione. Il tutto presentato con la massima chiarezza e la sicura convinzione che a pregare non si sbaglia mai: per innalzarsi, l’uomo deve inginocchiarsi. Fortunato il piccolo che, grazie ai genitori, incontra la preghiera e l’abbraccia!
Qualche anno fa i giornali si domandarono: “A quale Stato appartengono i ragazzi più maleducati?”. La conclusione era: “l’Italia”. Bel primato! Il nostro bel Paese sta diventando sempre più incivile. Allora, e se riprendessimo a civilizzare i nostri ragazzi, prima ancora che ad istruirli? Ecco il perché di queste pagine che riteniamo urgentissime e benefiche. La maleducazione abbassa il livello di vivibilità. Dobbiamo rilanciare le buone maniere: spalancare porte e finestre a quello che un tempo veniva chiamato ‘Galateo’ e farlo entrare alla grande.
Opuscolo polposo, perché i Valori sono la ‘polpa’ dell’educazione. Senza Valori, l’educazione non esiste nemmeno, si riduce ad allevamento. In modo sintetico e concreto, vengono presentati alcuni Valori ai quali pare che oggi si stia mettendo il silenziatore. Valori capaci di far diventare ‘grande’ il figlio e non solo ‘grosso’.
Il saggio consigliava. “Quando parli con i genitori, siediti per terra”. Qui il consiglio è stato preso alla lettera. Ed ecco, finalmente, un testo pedagogico che funziona! Il lettore non cerchi enunciazioni solenni, non cerchi frasi che volano oltre le nubi. Queste pagine poggiano in Terra. Pagine che vanno subito al cuore dell’arte di educare, per non far perdere tempo ai genitori che hanno i minuti contati. Pagine serene: sanno trattare cose serie in modo non serioso. Pagine da ‘ruminare’ tutte, da tutti, perché non c’è risarcimento che compensi la mancanza di educazione! Calma degustazione!
Queste pagine parlano di morte ai bambini. A voce alta. Sì, perché il bambino che sa tutto su come arriva la sorellina e non sa nulla di dove va la nonna che muore, è un bambino derubato della realtà più preziosa della vita. A voce alta perché una società nella quale ci si bacia in pubblico e si muore segregati, è una società senza serietà. Diceva bene il padre della psicanalisi, Sigmund Freud: “Penso alla possibilità delle morte ogni giorno: è un buon esercizio”. Il pensiero della morte fa, improvvisamente, maturi! Libretto dal linguaggio essenziale. Libretto con un obiettivo molto mirato: aiutare i genitori a trovare la risposta, concreta e serena, alla domanda del bambino: “Mamma e papà, cos’è la morte?”.
Natale non si aspetta come si aspetta il tram, Natale si prepara! Si prepara con una bella Novena come questa, gioiosa e sostanziosa. Nove verbi, nove racconti, nove poesie, nove preghiere e nove propositi per arrivare preparati alla festa più bella dell’anno.
C'è un tempo per i no" ed un tempo per i "sì". Entrambi necessari, ma non dello stesso valore. I "sì" devono prevalere sui "no". "
Siamo sinceri: non stiamo allevando figli un po' viziatelli? Siamo più sinceri ancora: non stiamo preparando piccoli tiranni? Ed, allora, se smettessimo d'essere troppo arrendevoli e qualche volta dicessimo un bel no!? Da questi interrogativi è nato il nostro opuscolo.
Ogni risata alleggerisce il mondo e lo riscalda.
Ogni risata è un fuoco acceso.
Quante volte i pioppi piangono per essere tagliati e trasformarsi in libri!
No, questa volta non piangeranno.
Garantito!
Niente ha più diritto ad esistere quanto un libro scoppiettante d’allegria!
Ogni risata alleggerisce il mondo e lo riscalda.
Ogni risata è un fuoco acceso.
Ecco perché questa volta i pioppi non piangeranno, ma rideranno assieme alle centinaia di barzellette del primo ‘Vocabolario della risata’ che si conosca.
Queste sono pagine da trattare con rispetto.
Pagine terapeutiche da far conoscere ai preti, ai professori, agli infermieri, ai sindaci…
Beati coloro che gusteranno la nostra frizzante, scoppiettante ‘insalata di riso’!
Buona degustazione al mondo intero!
Oggi ci si ammazza per un parcheggio, per un complimento fatto ad una ragazza, per poco denaro, per un pizzo, per una pizza.
Addirittura per gioco!
È nostro primo, assoluto, dovere mettere fine a tanto disprezzo dell’uomo, se non vogliamo arrivare a toccare il fondo del barile dell’inciviltà.
Senza perdere tempo!
Ha tutte le ragioni Leo Buscaglia: “Fin da piccolo il bambino deve sapere che ogni uomo è cosa sacra”.
Il nostro libretto è nato per servire i genitori che vogliono educare al senso della dignità dell’Uomo.
Vengono proposte alcune vie concretissime per raggiungere tale obiettivo indispensabile per distinguerci dai lupi.
Non avere sensibilità verso i figli è uno sbaglio da cartellino rosso.
Gli psicologi ci dicono che “la mancanza di tenerezza per il bambino è più insidiosa della fame” (Jacqueline Renaud).
Ecco il perché di queste pagine mai cosi necessarie: mentre la Terra si riscalda, i cuori si raffreddano!
L’opuscolo è diviso in due parti:
- la prima mette in evidenza (sia pure molto brevemente) le potenzialità dei sentimenti;
- la seconda (concretissima) indica le vie per caricare quotidianamente le nostre risorse emotive, in modo da essere genitori completi: normativi ed affettivi.
Perché il cervello non basta: ci vuole calore.
La tecnica non è sufficiente: ci vuole tenerezza.
La prima cosa da fare è dare al bambino le istruzioni per l’uso della vita.
Senza istruzioni, il bambino sbanda, come il treno senza binari non va da nessuna parte!
Insomma, diciamo, a tutto tondo, che le regole ci vogliono!
Godiamoci un bambino appena nato.
Un miracolo che incanta.
Ma anche un mistero che ti fa nascere mille domande.
Sarà un uomo a pochi metri dal cielo?
Sarà un aspirante terrorista?
Sarà un corpo pimpante con l’anima in coma?
Che cosa dirà quella bocca? Sarà bocca che benedice
o bocca che maledice?
Che cosa stringeranno quelle mani?
Saranno mani che accarezzano o mani che uccidono?
E quei piedi verso dove muoveranno?
Davanti a noi sta un rischio.
Un rischio drammatico e meraviglioso.
In ogni bambino dorme ogni cosa. I santi ed i briganti sono pure stati bambini!
Ebbene, che sarà?
Quasi tutto dipenderà dalle prime persone che incontrerà non appena arriva sulla terra: se persone che lo orientano al bene, oppure persone che si disinteressano e lasciano che venga su come viene viene.
Quasi tutto (non tutto!) dipende da noi.
Dobbiamo avvicinarci alle regole, altrimenti toccheremo il fondo del barile!