Mugugnare che, ormai, l'educazione ci è sfuggita di mano è un inutile perditempo, non solo, ma è sostenere una tesi che non ha nessuna giustificazione!
Anche se sempre più difficile, l'educazione (nei senso pieno dei termine!) resta possibilissima a tutt'oggi.
Si tratta di prepararle ii terreno adatto alla sua germinazione.
II terreno adatto sono sei condizioni che vengono presentate ai rallentatore nel libro.
Condizioni tutte necessarie: dalla numero uno (arrivare prima che la frittata sia fatta"), alla numero sei (... "E liberaci dalle tre malattie!").
Qui nessun gargarismo pedagogico, ma massima concretezza sposata ad un robusto retroterra scientifico.
La leggibilità è garantita.
L'utilità pure, a condizione che le pagine non vengano sfogliate, ma lette con il cervello sempre inserito e con Ia convinzione che i mugugni possono avere i giorni contati: nella patente pedagogica è sempre possibile l'inversione di marcia!
Qui tutto è ridotto all'osso per rispetto dei nonni che non possono permettersi il lusso di leggere lunghi Trattati di Pedagogia.
Qui tutto è concreto perché il nipote non è un'idea astratta, ma una realtà in carne ed ossa. Qui sono offerti 150 rapidi messaggi-guida.
150 messaggi al servizio dei nonni che non vogliono limitarsi ad "allevare" il nipote, ma mirano anche ad "educarlo". Bene. Molto bene!
La preziosità dei nonni sta esattamente in questo: nel loro impegno pedagogico. Chi ha scritto queste pagine crede, con tutta la convinzione possibile, nel potenziale educativo dei nonni, ormai, troppe volte, i soli educatori rimasti che i nostri bambini digitali possono ancora incontrare. 150 messaggi!
No, non formulette, ma spremute di saggezza pedagogica. Che i nonni siano buoni lo sanno tutti; le nostre compresse li desiderano anche bravi! Un desiderio di alta quota, finché continua ad essere vero che vivere con un bravo nonno può decidere di una vita!
Il lavoro avrebbe potuto benissimo essere intitolato “La scienza della buona educazione”. Certo, perché questo è un testo che aiuta a ritrovare le chiavi dell’arte di educare che stiamo smarrendo. Le nostre pagine nascondono un sogno: la scomparsa, entro il 2050, degli spinelli, delle droghe, dei rutti liberi, del bullismo, delle parole che sanno di fogna, delle sbronze, del sesso allo stato brado, dell’imbarbarimento umano. Nascondono il sogno di ragazzi sani, figli di un’educazione sana, non affetta dalle tredici malattie che presentiamo. L’importanza del lavoro sta proprio qui: nel tentativo di mettere a fuoco le tredici piaghe pedagogiche per un’efficace terapia. La battaglia è seria! Non è solo questione di salute, ma, addirittura, di vita o di morte: o l’educazione riscopre quello che è (l’arte di impiantare persone fisicamente toniche, psichicamente sane, spiritualmente alte) o l’umanità imbocca la strada che la porta al cimitero! La battaglia è dura, ma la vittoria è possibile! In campo pedagogico non si è mai fuori tempo massimo: il ribaltamento resta sempre nelle nostre mani. A tutti i lettori l’invito pressante di aggiungere, a quelle di chi ha scritto, anche le loro mani! Grazie!
Pagine come queste possono ribaltare il nostro modo di educare. Sì, perché il lettore può cogliervi, in breve tempo, l’essenziale per la patente pedagogica a pieni punti. Nessun gargarismo pedagogico, ma circa 300 spunti che possono ribaltare il nostro modo di educare. Qui tutto è ridotto all’osso. Distillato. Qui solo pensieri allo stato puro. Pensieri (non slogan!) che, come tasselli, uniti gli uni agli altri, offrono la segnaletica per comporre la più alta opera d’arte possibile al mondo: un Uomo nuovo. Un’unica avvertenza: prendere (possibilmente dopo il caffelatte!) una ‘compressa’ pedagogica alla volta con molta calma, portarla alla mente e ‘ruminarla’, fino a che non ci metta voglia di sperimentarla e farla vivere. Solo procedendo a ‘passo d’uomo’, il nostro breve lavoro raggiungerà lo scopo per cui è nato: mettere in circolazione nuova energia educativa, mai così invocata in una società come la nostra che si immiserisce sempre più. Diciamo bene o no?
Un processo" alla Televisione, per capirne i lati positivi e quelli negativi ed essere consapevoli della sua potenza, nel bene e nel male. " Non e lecito che sia una scatola a decidere dei pensieri dei nostri figli, dei loro orientamenti. Possiamo benissimo tagliare le unghie anche alla televisione! L'opuscolo offre indicazioni concretissime per gestire in modo pedagogicamente intelligente il piu sofisticato elettrodomestico che troneggia nelle nostre case.
Costruire un futuro migliore comincia dall'educazione dei propri figli. E' possibile insegnare la pace, educare la pace fin dai primissimi anni di vita. Non solo e possibile, ma doveroso: un bambino in pace, oggi, sara un uomo in pace domani. Ed allora sara grande, molto piu grande di un uomo solamente ricco o istruito. Anche un opuscolo come questo puo contribuire a far toccare tale grandezza.
Consigli e strumenti per aiutare i genitori nella educazione dei propri figli. Il bambino non e un cucciolo, non e un tubo digerente. L'opuscolo prova che il piccolo e persona e ne trae le conseguenze. Pagine attualissime: mai come oggi i bambini sono stati tanto vezzeggiati e coccolati, pero, forse mai, come oggi, sono stati cosi poco capiti. Urge ritornare a comprendere chi e, davvero, il bambino, per non sciuparlo e non ferirlo.
Riflessioni e appunti per aiutare lo sviluppo intellettuale dei figli. Chi non desidera un figlio sveglio, pronto, capace di cogliere le cose al volo, un ragazzo che riesca negli studi e nella vita? Non c'e genitore che non sogni tutto cio. E' piu che naturale! Questo opuscolo offre spunti concretissimi per capire il tipo di intelligenza del bambino e per valorizzarla al meglio.
Il libro che mette voglia di educare. Per genitori ed educatori che si attendono un aiuto davvero concreto.