Un trauma familiare e personale si dilata a riflessione sul complesso rapporto fra la casa e l'identità, fra la casa e la burocrazia, fra la casa e l'educazione dei figli, e perfino l'"ereditarietà" di certe connotazioni dell'arredamento. Delicate e malinconiche, queste poesie non possono che colpire per la contiguità con molte cose ineluttabilmente provate da molti potenziali lettori. "Stabat casa dolorosa": mirabile. (Alessandro Fo) Le voci del CD Audio sono dell'autore e di Simone Cristicchi e le illustrazioni di Guido Scarabottolo.
Sei felice, Tobia? Che corso ha preso la tua vita? Era quello che volevi? E se ti guardassi indietro, quali sarebbero i tuoi venti ricordi top, il tuo greatest hits? Attorniato dagli amici che lo festeggiano, Tobia si ferma un istante: già, quali sono stati i momenti più belli di questi trent'anni di vita "fuoricorso"? Quel giorno che credevo di essere il nuovo Keith Haring? Quando suonavo la batteria e rimorchiavo alla grande? Quando andava dai suoi nonni? Quando metteva le oche nel congelatore? Quando andava da McDonald's con Jimmy il suo cane?