Viviamo in un'epoca "uraniana", perché tale simbolo astrologico si lega al progressismo, alla pratica, al lavoro, all'azione concreta, alla necessità assillante di ottenere risultati, alla tecnica e alla tecnologia, alla trasformazione ininterrotta del mondo e della natura. Urano, da simbolo del fare felice, è diventato un demone che rende tutto meccanico, freddo, inesorabile, ineluttabile. Secondo Pesatori, la "malattia uraniana" è l'effetto della progressiva rimozione e distorsione di Plutone (per l'astrologia contemporanea: desiderio, passione cieca e travolgente, energia e carica vitale, "desiderio del corpo") e di Nettuno (l'idea di sé, l'identità, la fase dello specchio, i modelli, gli ideali, le ideologie). L'approfondimento astrologico deve partire proprio da una riconquista dell'armonia tra la fisicità immediata, vitale e naturale di Plutone e gli ideali di Nettuno, per la ricostruzione di un mondo, individuale e collettivo, dove Urano - terzo pianeta lento, risultato della tensione tra i primi due diventi simbolo di un agire sereno, equilibrato, rispettoso di sé e della bellezza, ecologico e vitale. La cerimonia del tè è metafora di questa armonia che gli individui possono conquistare conoscendo a fondo il proprio Plutone (la tazza, il tè, la sua preparazione) e il proprio Nettuno (la visione estetica e limpida che presenta e serve il tè), fino a un Urano (il gustarsi davvero il tè della vita) mai più meccanico, triste, infelice, e dannoso.
Dopo un faticosissimo 2012 che non ci ha risparmiato niente (dalla crisi economica ai terremoti), come sarà il 2013 per i dodici segni dello zodiaco? Quali sono i transiti principali, e quali decadi saranno più avvantaggiate o maggiormente penalizzate? In che modo la natura di ciascun segno si pone in relazione con il tempo che stiamo vivendo? Ecco il tradizionale oroscopo di Marco Pesatori, che tanto tradizionale non è. Citazioni, variazioni, improvvisazioni, sensazioni, voli e sogni, ma anche un'attenta lettura dei destini dei dodici segni mese per mese, arricchita da consigli letterari e musicali. Ancora una volta, Pesatori si conferma interprete rigoroso, elegante e mai banale di una disciplina affrontata con la serietà di chi ha in mano solidi strumenti: ben lontana dalle ingannevoli, perché spesso scientificamente approssimative, previsioni, la sua astrologia si impone invece come una delle scienze "umane" che, accanto alla psicanalisi, possono rendere più fruttuoso ed efficace il lavoro di riflessione e introspezione di ognuno di noi.