La Bibbia è il libro dei sentimenti e delle emozioni e, come uno specchio, riflette il nostro mondo interiore e aiuta a leggerci in profondità. Nella Scrittura la dimensione emotiva è debordante. Essa presenta il credente come un essere sensibile che prova sensazioni ed è segnato da affetti, legami e relazioni. L'apatia non è una virtù biblica, mentre è fortemente raccomandata la simpatia, cioè la capacità di relazionarsi in maniera positiva e costruttiva. Pinto non solo aiuta a leggere in modo profondo alcune significative pagine bibliche, ma soprattutto invita a lasciarsi leggere dalla Scrittura. In nove capitoli disegna un'anatomia degli affetti e fornisce gli strumenti per un discernimento personale e comunitario, nella convinzione che raccontare i sentimenti e le emozioni della Bibbia permette di trovare una fonte di ispirazione e di nutrimento per la fede e per la vita pastorale.
"La Bibbia insegna come si va in cielo e non come va il cielo". Muovendo da questa frase di Galileo il volume affronta la questione della verità della Sacra Scrittura, offrendo alcune piste di lettura di due testi molto problematici: Giosuè 10, in cui compare la famosa frase "Fermati o sole!", e Genesi 6 in cui si parla dei giganti e della loro unione con le donne. Con un linguaggio semplice e accessibile, rivolto soprattutto ai non addetti ai lavori, si intende chiarire quando la Bibbia sbaglia e cosa si intenda per errore. Lo scopo è fugare il campo da alcune letture fondamentalistiche che violentano il senso e offuscano la bellezza delle Scritture.
Analisi della sinodalità a partire dalla lettura di storie dell'Antico e del Nuovo Testamento con un'attenzione particolare ad alcuni passaggi degli Atti degli Apostoli.
Esiste un fondamento biblico alla sinodalità come espressione dell’agire ecclesiale? Ci sono delle pagine in cui si narra dei credenti che si riuniscono e si interrogano sul senso del viaggio, come popolo radunato dal Signore? Nel volume si cercano delle risposte a questi interrogativi, e ci si sofferma sulla natura di tali riunioni, sulle loro dinamiche, sui soggetti coinvolti. Si leggeranno storie dell’Antico e del Nuovo Testamento con un’attenzione speciale ad alcuni passaggi degli Atti degli Apostoli. La riflessione è condotta con l’ausilio delle scienze umane – in particolare la sociologia e la psicologia –, perché permettono di declinare in profondità l’umano insito nel dato biblico e di individuare dinamiche che interessano ancora oggi il cammino della Chiesa.