Natalia era una di quelle donne che chiunque vorrebbe incontrare almeno una volta nella vita. Figlia di Giuseppe Levi, celebre professore del futuro premio Nobel Rita Levi Montalcini, aveva sposato il carismatico Leone Ginzburg, uno tra i più importanti intellettuali degli anni '30. Molte donne avrebbero vissuto all'ombra di due simili giganti. Lei no. La sua forza interiore, l'intelligenza, la straordinaria capacità di coltivare le relazioni umane e gli affetti, a dispetto dell'aria burbera e severa con cui si presentava, l'hanno portata a essere scrittrice, editor, sceneggiatrice, mamma e poi nonna. La sua storia si intreccia con quella della società italiana prima stretta nella morsa del fascismo e della guerra e poi rinata alla vita, offrendo uno spaccato sui fermenti culturali del Novecento e su alcuni personaggi di spicco come Adriano Olivetti, Cesare Pavese e Giulio Einaudi.