Dalla bellezza a Dio passando dalla ragione alla liturgia. Quella di Radaelli e' una salita alla bellezza spiritualmente vertiginosa, un'ardita costruzione teologico-estetica che presuppone ed espone, con stile appassionato, un intero e compiuto universo, nel quale il problema estetico non e' che la prospettiva privilegiata dalla quale guardare al mistero dell'uomo e della creazione tutta. Per la prima volta nella storia della filosofia viene mostrata la fondamentale unita' tra pensiero e realta'. L'Autore sottolinea con forza la destinazione cristiana di un'autentica scienza del bello". Questo cuore e' il mistero del Deus-Trinitas. Centrale, in questo senso, e' la nozione di "immagine" (imago) che, in quanto nozione fondamentale di ogni estetica, e' anche e soprattutto, uno dei due nomi, assieme a quello di Verbum, del Figlio. "