Molto più di un numero. Una cifra perfetta che svela leggi affascinanti e segrete
Tre Cantiche della Divina Commedia, tre Grazie, tre Parche, tre volte Sanctus è Dio nel canone della messa; ma sono tre anche gli atti di un’opera lirica e i movimenti di un concerto; senza dimenticare le trilogie amicali della letteratura, come i moschettieri di Dumas o gli uomini in barca di Jerome. Tre è la cifra che ci riporta subito alla Trinità cristiana, ma che è norma regolatrice di perfezione per tante altre realtà. Una presenza ubiqua, una vera e propria ossessione ternaria dove anche il sapere popolare ci ricorda che «non c’è due senza tre». Addentriamoci dunque nella sala di quell’ideale castello che reca sull’architrave il numero tre, passando attraverso la musica, le triadi bibliche e classiche, naturali e scientifiche, poetiche, letterarie e sacre. Alla scoperta di un numero che trascende la semplice aritmetica.
Gianfranco Ravasi è stato presidente del Pontificio consiglio della cultura e della Pontificia commissione di archeologia sacra. Esperto biblista ed ebraista, collabora con varie testate, tra le quali «L’Osservatore Romano», «Il Sole 24 Ore» e «Avvenire». Per il Mulino ha già pubblicato «Non desiderare la donna e la roba d’altri» (con A. Tagliapietra, 2010), «La santa violenza» (2019) e «Sapienza di Salomone» (2022).
La vita scorre sul filo teso del desiderio che condiziona l'agire dell'uomo facendogli compiere grandi voli o trascinandolo in vertiginose cadute. Dalla legge mosaica al messaggio cristiano, dalla classicità al pensiero moderno, la cultura occidentale ha sperimentato questa duplice natura del desiderio: impetuoso vortice di energia vitale e abisso insaziabile che risucchia ogni cosa. Il comandamento biblico impone ordine e misura a questa naturale tendenza dell'uomo. Cosa può significare non desiderare nell'era della fantasmagoria delle merci e della società dei consumi? Il comandamento più inattuale che costituisce l'ultima e la più inascoltata Parola.
Gianfranco Ravasi, arcivescovo, è presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra. Tra le sue pubblicazioni: "Breviario laico" (20072), "Le porte del peccato" (2007), "Le parole e i giorni" (2008) e "500 curiosità della fede" (2009), tutte edite da Mondadori. Andrea Tagliapietra insegna Storia della filosofia e Storia delle idee ed ermeneutica filosofica nell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra le sue pubblicazioni: "La forza del pudore" (Rizzoli, 2006), "Filosofia della bugia" (Bruno Mondadori, 20082), "La metafora dello specchio" (Bollati Boringhieri, 2008) e "Il dono del filosofo" (Einaudi, 2009).