La traduzione dei Salmi di David Maria Turoldo è ormai entrata a far parte dei classici della poesia. A trent'anni dalla sua morte si è pensato di riproporre, rivisitandola, una delle opere a lui più care, completamente rinnovata nei commenti del cardinale Gianfranco Ravasi. Affidiamo ai lettori questo frutto della consonanza teologica, esegetica e poetica di Turoldo e Ravasi, un testo di straordinaria fragranza spirituale ma anche umana, religiosa ed esistenziale e, quindi, un'opera aperta a tutti, credenti e non, a «re potenti e popoli tutti e giudici d'ogni paese, a giovani con le fanciulle, ai pargoli insieme agli anziani» (Salmo 148,11-12). «Gianfranco... io scrivo soprattutto per gli amici...; per gli amici antichi, quelli della resistenza per l'"Uomo": presenze che sempre evoco nelle mie dediche, al fine di continuare appunto a "resistere"», così scriveva Turoldo nella Premessa al volume, quasi un manifesto della sua poetica. Con un saggio inedito dedicato alla poesia di Turoldo.
Il testo e il commento ai 150 Salmi del Salterio. L'Autore, in una operazione magistrale, concentra in novanta righe il succo letterario e teologico di ogni Salmo. Si tratta del lavoro che ha portato Ravasi a commentare, negli ultimi 6 anni sulla rivista Vita Pastorale, poco alla volta i Salmi. Traduzione originale dell'autore più vicina all'originale ebraico così da permettere non solo il confronto con la versione ufficiale liturgica della Conferenza Episcopale Italiana, ma anche la scoperta del testo originario. Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e sacerdote della diocesi di Milano dal 1966, è Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano, membro della Pontificia Commissione dei Beni culturali della Chiesa, docente di esegesi dell'Antico Testamento nella Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario arcivescovile milanese. Membro di numerose accademie e istituzioni culturali italiane e straniere, è autore di una settantina di volumi, tra i quali meritano di essere segnalati alcuni studi monumentali di grande rilievo scientifico come il commento a Giobbe (Roma 1979), il Libro dei Salmi (Bologna 1981-1984), il Qohelet (Cinisello Balsamo 1988), il Cantico dei Cantici (Bologna 1992). Presente con i suoi articoli su numerose riviste specializzate, italiane e straniere, e su quotidiani e riviste divulgative, è da molti anni collaboratore del settimanale Famiglia Cristiana.