Più di 600 personaggi biblici, da Abacuc a Zippora, presentati secondo la scansione delle letture domenicali o festive dei tre cicli dell’anno liturgico (A, B, C). Gianfranco Ravasi seleziona un folto gruppo di personaggi biblici, talora di primaria importanza ma assai spesso marginali e di scarsa notorietà, e con essi crea una ricca galleria di ritratti.
Si lascia sovente ispirare dai testi direttamente, ma talvolta procede per associazioni, parallelismi o nessi antitetici, il che conferisce a questa caleidoscopica rassegna dell’umanità biblica un’inconsueta varietà di linee e di colori, di angoli prospettici e di intenzioni espressive, scongiurando la monotona riproposta di schemi e cadenze fissi.
Il fatto stesso che ricorrano nelle sue pagine le grandi testimonianze della cultura occidentale, della cultura di tutti, dal Matteo di Caravaggio al Lazzaro di Pirandello allo Iefte di Carissimi e Händel, è la prova che egli mira a diffondere la conoscenza del sacro libro presso i tanti lettori che lo ignorano. A ciò lo conduce ben piú di una professione esercitata con competenza scientifica: è un caldo, contagioso amore per la Bibbia che soprattutto trapela da queste pagine.
Nato nel 1942, sacerdote della diocesi di Milano, Gianfranco Ravasi è prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana, membro della Pontificia Commissione Biblica e della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa. È docente di esegesi biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
Il testo e il commento ai 150 Salmi del Salterio. L'Autore, in una operazione magistrale, concentra in novanta righe il succo letterario e teologico di ogni Salmo. Si tratta del lavoro che ha portato Ravasi a commentare, negli ultimi 6 anni sulla rivista Vita Pastorale, poco alla volta i Salmi. Traduzione originale dell'autore più vicina all'originale ebraico così da permettere non solo il confronto con la versione ufficiale liturgica della Conferenza Episcopale Italiana, ma anche la scoperta del testo originario. Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e sacerdote della diocesi di Milano dal 1966, è Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano, membro della Pontificia Commissione dei Beni culturali della Chiesa, docente di esegesi dell'Antico Testamento nella Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario arcivescovile milanese. Membro di numerose accademie e istituzioni culturali italiane e straniere, è autore di una settantina di volumi, tra i quali meritano di essere segnalati alcuni studi monumentali di grande rilievo scientifico come il commento a Giobbe (Roma 1979), il Libro dei Salmi (Bologna 1981-1984), il Qohelet (Cinisello Balsamo 1988), il Cantico dei Cantici (Bologna 1992). Presente con i suoi articoli su numerose riviste specializzate, italiane e straniere, e su quotidiani e riviste divulgative, è da molti anni collaboratore del settimanale Famiglia Cristiana.
Il fascino e la simbologia dell’acqua nella Bibbia, la spiritualità (1° parte) e la fisicità (2° parte) di un elemento simbolico di grande suggestione.
Il mare e i suoi mostri, diluvi, uragani, miti, i fiumi d’acqua viva, i quattro fiumi dell’Eden, la roccia di Mosè, l’acquario biblico fatto di pioggia, neve, rugiada, pozzi, sorgenti, cisterne, wadi, pesci e pesca; e poi ancora i tre mari della Bibbia, i fiumi della Mezzaluna e della Terra Santa e il Giordano.
Un grande libro da leggere e da guardare con i testi magistrali di Gianfranco Ravasi e le splendide illustrazioni a colori.
Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e sacerdote della diocesi di Milano dal 1966, è stato a lungo Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano, membro della Pontificia Commissione dei Beni culturali della Chiesa, docente di esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario arcivescovile milanese. Membro di numerose accademie e istituzioni culturali italiane e straniere, è autore di una settantina di volumi, tra i quali meritano di essere segnalati alcuni studi monumentali di grande rilievo scientifico come il commento a Giobbe (Roma 1979), il Libro dei Salmi (Bologna 1981-1984), il Qohelet (Cinisello Balsamo 1988), il Cantico dei Cantici (Bologna 1992). Fitta è anche la serie delle sue pubblicazioni di taglio pastorale e spirituale. Pre sente con i suoi articoli su numerose riviste specializzate, italiane e straniere, e su quotidiani e riviste divulgative, è da molti anni collaboratore del settimanale Famiglia Cristiana per il quale ha realizzato il grande e impegnativo progetto dei dieci volumi della Bibbia per la Famiglia. Nella collana “Dimensioni dello Spirito” ha già pubblicato I Monti di Dio (2001) e I Comandamenti(2002).
L’opera si compone di brevi capitoli, ciascuno dedicato a un personaggio, un evento, un testo dell’Antico e del Nuovo Testamento. La selezione dei soggetti è stata operata in base al valore estetico della pagina biblica e al suo significato spirituale. Non mancano notizie curiose, dettagli numerici dei testi, precisazioni lessicali, divagazioni sull’aspetto fisico dei protagonisti, sulla storia e sui costumi del Vicino Oriente, riferimenti a musicisti o pittori di tutte le epoche e brani letterari, al cinema, al balletto o alla canzone d’autore.
Nato nel 1942, sacerdote della diocesi di Milano, Gianfranco Ravasi è prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana, membro della Pontificia Commissione Biblica e della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa. È docente di esegesi biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
I due famosi autori fanno convergere con naturalissima sintonia i loro talenti nell’impresa di commentare l’itinerario liturgico della Quaresima. Con l’acume sapiente dell’esegeta che sa di servire il popolo di Dio avvicinandogli il pane della Parola, e con la preveggenza acuta del poeta che coglie il punto d’innesto tra essa e la vita. I commenti di Turoldo e Ravasi evocano passo dopo passo le gesta e i simboli della storia biblica riproposti nei segni liturgici, rendendoli anch’essi parlanti nell’oggi vissuto dal popolo di Dio. L’esodo, il deserto, il fuoco, l’acqua, la luce, il digiuno e il convito, l’invocazione e la lode, l’attesa e la sorpresa.
David Maria Turoldo, nato a Coderno del Friuli nel 1916, sacerdote dei Servi di Maria dal 1940, è vissuto per quindici anni presso il Convento milanese di San Carlo al Corso. Nominato parroco di Sant’Egidio a Sotto il Monte Giovanni XXIII, da quest’abbazia diresse il Centro Studi Ecumenici Giovanni XXIII fino alla morte, sopraggiunta nel febbraio 1992. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Il diavolo sul pinnacolo (19925); Via crucis. Il cammino verso la vita (20026); Amare (200121); Opere e giorni del Signore (in collaborazione con G. Ravasi, 19923).
Gianfranco Ravasi è nato nel 1942. Sacerdote della diocesi di Milano, è docente di esegesi biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, membro della Pontificia Commissione Biblica, prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana. Ha diretto (con P. Rossano e A. Girlanda) il Nuovo dizionario di teologia biblica (Ed. San Paolo, 20017). Autore di numerose pubblicazioni e di saggi, collabora a diverse riviste scientifiche e divulgative. Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San Paolo segnaliamo: “Lungo i fiumi”. I Salmi (in collaborazione con D. M. Turoldo, 200312); Il Cantico dei cantici (20018); Qohelet (20013); Vieni, Signore Gesù (1990); Il Giordano (19933); L’Albero di Maria. 31 icone bibliche (19942); La Parola e le parole (19992); I monti di Dio (2001); Fino a quando, Signore? (2002); I comandamenti (2002); «Viviamo ogni anno l’attesa antica» (2002).
Il fulminante commento poetico di David Maria Turoldo ed esegetico di Gianfranco Ravasi ai testi domenicali dell’Avvento. Un piccolo libro prezioso per le comunità.
“Quanto c’è del Turoldo dolce e tragico agonista in questi Commentari scritti di conserva con Gianfranco Ravasi?... Qui, nella condizione devozionale liturgica del periodo più gaudioso dell’anno cristiano, l’animo di Turoldo sembra confortarsi ed esaltarsi nel privilegio del proprio ufficio sacerdotale. L’agonia si libera e si scioglie nella lode” (Mario Luzi).
David Maria Turoldo, nato a Coderno del Friuli nel 1916, sacerdote dei Servi di Maria dal 1940, è vissuto per quindici anni presso il Convento milanese di San Carlo al Corso. Nominato parroco di Sant’Egidio a Sotto il Monte Giovanni XXIII, da quest’abbazia diresse il Centro Studi Ecumenici Giovanni XXIII fino alla morte, sopraggiunta nel febbraio 1992. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Il diavolo sul pinnacolo (19925); Via crucis. Il cammino verso la vita (20026); Amare (200121); Opere e giorni del Signore (in collaborazione con G. Ravasi, 19923).
Gianfranco Ravasi è nato nel 1942. Sacerdote della diocesi di Milano, è docente di esegesi biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, membro della Pontificia Commissione Biblica, prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana. Ha diretto (con P. Rossano e A. Girlanda) Il Nuovo dizionario di teologia biblica (Ed. San Paolo, 20017). Autore di numerose pubblicazioni e di saggi, collabora a diverse riviste scientifiche e divulgative. Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San Paolo segnaliamo: “Lungo i fiumi”. I Salmi (in collaborazione con D. M. Turoldo, 200011); Il Cantico dei cantici (20018); Qohelet (20013); Vieni, Signore Gesù (1990); Il Giordano (19933); L’Albero di Maria. 31 icone bibliche (19942); La Parola e le parole (19992); I monti di Dio (2001); Fino a quando, Signore (2002).
“La nave è in mano al cuoco e ciò che trasmette il megafono del comandante non è la rotta ma ciò che mangeremo domani”. Con questa mini-parabola folgorante il filosofo danese Soren Kierkegaard rappresentava la società del suo tempo, molto simile alla nostra. Cosa sono il bene e il male, la verità e la menzogna, la giustizia e il crimine, la vita e la morte? Qual’è la strada da seguire nella confusione del nostro tempo? Le antiche parole della più famosa pagina biblica, sbocciate nella solitudine del deserto, non accarezzano l’occhio ma artigliano la coscienza, non propongono un piccolo sentiero ma delineano una via maestra, piena di asperità ma desiderata da ogni uomo. Con la maestria del profondo conoscitore della Bibbia, Ravasi conduce il lettore ad un nuovo sorprendente incontro con i Dieci Comandamenti, una riflessione sul senso dell’esistenza che non lascerà nessuno indifferente.
Gianfranco Ravasi, sacerdote della Diocesi di Milano. Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana, membro della Pontificia Commissione Biblica e docente di esegesi biblica presso la Facoltà Teologica di Milano. Autore di numerose pubblicazioni e saggi tra i quali ricordiamo La Parola e le Parole, Qohelet pubblicati dalle Edizioni San Paolo.
A chi seguirà questo dialogo ideale accadrà di vedere configurarsi progressivamente, pagina dopo pagina, il volto umano, spirituale e pastorale del cardinale Martini, di intuirne le attese, i fremiti, le speranze e di ricomporre una vera e propria biografia interiore che ha nel trittico delle tre città simboliche di Roma, Milano e Gerusalemme il suo emblema, già metaforicamente evocato dai tre cuori che appaiono nel suo stemma episcopale.
Il cardinale si racconta in prima persona in un affascinante colloquio con Gianfranco Ravasi. Un libro che diviene un eredità e una testimonianza della figura di Martini per tutti coloro che, italiani e stranieri, lo hanno conosciuto e ascoltato.
Gianfranco Ravasi è il Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, professore di Sacra Scrittura presso la facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e autore di numerosi volumi trai quali, per le Edizioni San Paolo, ricordiamo Fino a quando, Signore?, 20002 e I Monti di Dio, 2001.
Carlo Maria Martini è arcivescovo di Milano dal 1978, dopo essere stato Rettore della Università Gregoriana e del Pontificio Istituto Biblico. Biblista, professore di critica testuale, autore di numerosi testi per lo studio della Sacra Scrittura, ha già deciso di dedicare i prossimi anni allo studio dei manoscritti del testo biblico.
Nel buio delle tenebre solo la Parola è lampada che illumina il cammino dell’uomo. Così, confrontando le esperienze di Giobbe, dei Salmi, di Geremia e di Gesù nei vangeli, l’autore riesce con maestria a dire la “verità” sul dolore umano e ad aprire squarci luminosi di speranza e di fede che forniscono senso alla vita umana e, in particolare, all’esperienza della vecchiaia e della malattia. Un libro coraggioso e profetico in uno scenario sociale che esclude sistematicamente tutto ciò che non è sano e giovane.
“Quale utilità ricava l’uomo da tutto l’affanno per cui fatica sotto il sole? Un immenso vuoto, tutto è vuoto!”. La straordinaria e sconcertante riflessione di Qohelet, sapiente di Israele che spinge l’uomo moderno, con incredibile attualità, a porsi domande radicali senza compromessi circa il senso della vita e della morte, dell’amore e del dolore, della ricchezza e del piacere.
Il libro più sconvolgente, capolavoro letterario dell’Antico Testamento che ancora oggi affascina la riflessione degli uomini liberi, viene qui riproposto dalla traduzione originale di Gianfranco Ravasi e dal suo ineguagliabile commento. Nell’ultimo capitolo, i Mille Qohelet, Ravasi ripercorre i millenni di storia alla ricerca di tutti coloro che si sono specchiati in questo sapiente del III sec. a.C.
Un libro adatto a tutti, laici e credenti, capace di stimolare la riflessione e di accendere la curiosità per l’immenso patrimonio culturale che la Bibbia rappresenta per l’intera umanità.
Mons. Gianfranco Ravasi, nato nel 1942, sacerdote della diocesi di Milano, è prefetto della Biblioteca-Pinacoteca di Milano, membro della Pontificia Commissione Biblica e docente di esegesi biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentionale. Autore di numerose pubblicazioni e saggi, collabora con diverse riviste divulgative e scientifiche ed è apprezzato per i suoi interventi in trasmissioni televisive che hanno per oggetto temi o testi biblici.
Il libro fa parte della serie Scrittori di Dio. Una grande impresa editoriale nel contesto del Progetto Culturale della Chiesa Italiana.
Chi varcherà la soglia del nuovo millennio avrà il desiderio di portare con sé l’eredità dei suoi padri. Un patrimonio enorme e straordinario è racchiuso nelle parole degli autori che hanno fatto la storia del pensiero cristiano e della nostra cultura.
Suddivisa in quattro sezioni – Patristica, Medioevo, Moderni e Contemporanei – Scrittori di Dio rende finalmente accessibile a tutti i loro scritti più belli. Una splendida serie di volumi da collezionare.
L’incontro con ogni singolo autore è guidato da uno specialista attraverso una vera e propria Guida alla lettura. Il contenuto di ogni volume è così strutturato:
1. Breve biografia.
2. Gli scritti più belli scelti da uno specialista.
3. Le frasi celebri.
4. Bibliografia.