In una piccola ma ricchissima "grammatica delle emozioni di Dio", Gianfranco Ravasi compie un viaggio all'interno delle Scritture e dell'animo umano: un vero e proprio album di emozioni spesso tra loro opposte. Si tratta di uno spettro cromatico emotivo che procede dal violetto gelido dell'angoscia o paura e approda al rosso caloroso della gioia o della tenerezza. Testimonianza di come la Bibbia non abbia paura di scandagliare il mondo dei desideri senza separare il conoscere intellettivo da quello affettivo. Un "ritratto" di Dio che spazia dalla sua "gelosa tenerezza" all'angoscia di Gesù. Un testo e capace di sorprendere il lettore che si troverà specchiato nei mille fili emotivi che attraversano la Scrittura.
Cosa accade quando l’incredulità incontra la fede? I due mondi sono destinati a entrare in conflitto o possono arricchirsi vicendevolmente? All’amico Janouch, che lo interrogava su Cristo, Kafka rispondeva: «È un abisso di luce, bisogna chiudere gli occhi per non precipitarvi». Lo scrittore franco-rumeno Emile Cioran, che si dichiarava di “professione atea”, confessava di continuare a spiare Dio e, disarmato, annotava: «Quando voi ascoltate Bach, vedete nascere Dio. Dopo un oratorio, una cantata o una Passione, Dio deve esistere. Pensare che tanti teologi e filosofi hanno sprecato notti e giorni a cercare prove sull’esistenza di Dio, dimenticando la sola!». In questo testo il cardinale Ravasi affronta, con la cultura e la sensibilità che gli sono proprie, i molteplici ambiti in cui avviene questo possibile incontro. Un libro forse rivolto più ai non credenti che ai credenti, capace di tracciare prospettive che non mancheranno di interrogare i primi come i secondi.
L'autore
Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e ordinato sacerdote nel 1966, è stato per molti anni Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Nel settembre 2007, dopo essere stato nominato da Benedetto XVI Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, è stato ordinato Arcivescovo Titolare di Villamagna di Proconsolare. A lungo docente di esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario arcivescovile milanese, è membro di numerose accademie e istituzioni culturali italiane e straniere. Nel 2010 è entrato a far parte del Collegio cardinalizio. Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San
Paolo segnaliamo la “trilogia” Che cos’è l’uomo? (2011), Chi sei Signore? (2011) e Dove sei, Signore? (2012), il commento ai Salmi (20072) e quello al Qohelet (20085). Per il Gruppo San Paolo ha diretto opere di prestigio come la Bibbia Via, Verità e Vita (2009), i diversi volumi della Nuova Bibbia per la Famiglia (2009) e il Dizionario Temi Teologici della Bibbia (2010).
Dio non è lontano da chi lo cerca con cuore sincero. Il suo mistero non smette di interpellare intelligenza, affetti e volontà. Anzi, oggi la ricerca di Dio conosce un momento di ripresa. Per questo, Gianfranco Ravasi esplora i luoghi nei quali il mistero di Dio si affaccia sul cammino dell’uomo in ricerca. Un percorso ragionato che conduce il lettore a varcare molteplici soglie: l’eco della presenza divina nell’ascolto di una Parola che interpella; l’offrirsi della medesima Parola nella pagina sacra e nelle molte immagini dell’uomo e del mondo; i suoi riflessi nella bellezza e nella grande “analogia” della creazione, cioè nel suo svelarsi attraverso le creature uscite dalle sue mani; infine, nel rispetto di una dignità creaturale che Dio stesso non intende violare, l’abisso della libertà umana, chiamata a scegliere chi amare e servire.
L'AUTORE
Gianfranco ravasi (Lecco, 1942), ordinato sacerdote nel 1966, è stato per molti anni Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana e docente di esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario arcivescovile milanese. Nel 2007, dopo essere stato nominato da Benedetto XVI Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, è stato ordinato Arcivescovo Titolare di Villamagna di Proconsolare. Il 20 novembre 2010 è entrato a far parte del Collegio cardinalizio. Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San Paolo segnaliamo Che cos’è l’uomo? (2011), Chi sei Signore? (2011) e Dove sei, Signore? (2012), il commento ai Salmi (20072) e al Qohelet (20085).
Per il Gruppo San Paolo ha diretto opere di prestigio come la Bibbia Via, Verità e Vita (2009) e il Dizionario Temi Teologici della Bibbia (2010).
Navigare è da sempre sinonimo di vivere e conoscere. Un'immagine che l'era informatica ha reso ancora più familiare e ricca di significati. Più che mai incerta, tuttavia, si è fatta la rotta per un'umanità spaesata che "naviga nel mare di Internet come un Ulisse che non ha, però, alle spalle nessuna Itaca e, quindi, non sa dove volgere la prua della nave per puntare a una meta". Ha ancora senso, allora, inseguire un approdo o bisogna rassegnarsi a procedere a vista? Gianfranco Ravasi ci propone un percorso di ricerca in cui una sapienza antica si confronta criticamente con i dubbi dell'uomo contemporaneo. Il tragitto si snoda, in un crescendo emotivo e spirituale, lungo la direttrice che collega tre grandi porti: la "città secolare", la moderna metropoli, vorticosa e disincantata, che ha relegato il sacro fuori dai suoi confini e nella quale anche Dio, se dovesse presentarsi sulla sua piazza principale, "al massimo verrebbe fermato come un estraneo a cui chiedere di esibire i documenti d'identità"; la "città dell'uomo", "affascinante e scintillante di luci" ma spesso "devastata dalle sue scelte storiche", un luogo dal forte valore simbolico, che può diventare segno e anticipazione dell'incontro col divino o inaridirsi nell'illusione di bastare a se stessa; e infine "la città di Dio", il traguardo ultimo della nostra peregrinazione, che si può abbracciare solo con lo sguardo della fede.
“Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita. Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori. Posso, però, ascoltarli e dividerli con te. Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro; però, quando serve sarò vicino a te. Non posso cancellare la tua sofferenza; posso, però, piangere con te. Non sono gran cosa, però sono tutto quello che posso essere.” Questo è lo spirito, umile, semplice, umano,
che anima monsignor Ravasi nel rivolgersi ai lettori. In questo libro egli raccoglie 365 citazioni (una per ogni giorno dell’anno) di filosofi, scrittori, mistici, artisti di tutti i tempi e di tutte le culture, e le commenta brevemente: un invito alla meditazione quotidiana per sfuggire all’indifferenza e all’indebolimento morale che caratterizzano la nostra società, dimentica dei veri valori e del messaggio cristiano.
Per molti di noi le prime parole del mattino sono quelle dei giornali, importanti perché, come diceva Hegel, permettono all'uomo moderno di situarsi quotidianamente nel mondo. D'altra parte, dai mezzi d'informazione apprendiamo per lo più cattive notizie: guerre, delitti, crisi economica e politica sono i tratti che più sembrano caratterizzare la nostra società. Gianfranco Ravasi ci propone di distaccarci per un attimo da questa atmosfera malsana per respirare invece l'aria cristallina del mattino generata da quelle parole, antiche o recenti, che ci permettono di iniziare la giornata con anima purificata e limpidezza interiore. E, nello spirito del precedente "Le parole e i giorni", seleziona 366 citazioni letterarie, poetiche, filosofiche, musicali da cui prende spunto per brevi e illuminanti commenti, uno per ogni giorno dell'anno, uno per ogni mattino. Goethe, Molière, Maria Montessori, Enzo Biagi, Oscar Wilde, Gianni Rodari, Pascal, Don Milani. Uomini e donne intelligenti ma soprattutto "sapienti", ci spiega il cardinal Ravasi, a cui accostarsi con umiltà: "Non saprò dare soluzioni o risposte decisive; non potrò incidere nell'esistenza di chi mi leggerà; non riuscirò ad asciugare lacrime e a riportare sorrisi. Potrò essere solo - per i pochi minuti di lettura di queste righe - un compagno di viaggio che condivide le stesse domande, che partecipa alle stesse esperienze di dolore e di gioia, che dubita, teme, spera e talora forse dispera".
GIANFRANCO RAVASI, consacrato arcivescovo da papa Benedetto XVI nel 2007, è presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni culturali della Chiesa e di Archeologia sacra. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui, da Mondadori, Antico Testamento (1993), Il racconto del cielo (1995), La Buona Novella (1996), Il Dio vicino (1997), Preghiere (2000), Breve storia dell’anima (2003), Ritorno alle virtù (2005), Breviario laico (2006), Le porte del peccato (2007), Le parole e i giorni (2008), 500 curiosità della fede (2009) e Questioni di fede (2010). Collabora con “Il Sole-24 ore”, “L’Avvenire”, “L’Osservatore Romano”, e Canale 5.