Dove sei, Signore? chiude la trilogia che ha avuto inizio con Che cos’è l’uomo? ed è proseguita con Chi sei, Signore?
In questo volume, il cardinal Gianfranco Ravasi ci guida in un itinerario alla scoperta dei simboli biblici dello spazio: l’orizzonte del creato, i luoghi dell’abitare terreno e i confini misteriosi della vita oltre la vita.
Una riflessione su un tema che percorre trasversalmente le Scritture e che, se ben decifrato, ci permette di vivere gli spazi del quotidiano e di intravedere quelle realtà che non sono ancora del tutto date ma vanno attese nella fiducia e nella speranza.
l’aUToRe Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e ordinato sacerdote nel 1966, è stato per molti anni Prefetto della BibliotecaPinacotecaAmbrosiana di Milano.Nel settembre 2007, dopo essere stato nominato da Benedetto XVI Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, è stato ordinato Arcivescovo Titolare di Villamagna di Proconsolare.Il 20 novembre 2010 è entrato a far parte del Collegio cardinalizio. Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San Paolo segnaliamo la “trilogia” Che cos’è l’uomo? (2011), Chi sei Signore? (2011) e Dove sei, Signore? (2012), come pure il commento ai Salmi (20072) e quello al Qohelet (20085). Per il Gruppo San Paolo ha diretto opere di prestigio come la Bibbia Via, Verità e Vita (2009), i diversi volumi della Nuova Bibbia per la Famiglia (2009) e il DizionarioTemiTeologici della Bibbia (2010).
La Bibbia è "un arcobaleno di testi, di parole, di frasi, di idee, di simboli, di figure, di temi che nascono dall'opera di una folla di autori appartenenti a un arco di tempo di un millennio. Eppure, dietro a questo spettro multicolore, la teologia intravede una voce unica, profonda, misteriosa, costante, quella del Dio che rompe il silenzio della sua trascendenza e del suo mistero". Da questa fondamentale unità dell'universo biblico prende le mosse la coinvolgente sfida del cardinale Gianfranco Ravasi: acquisire una visione d'insieme di tutte le Scritture leggendo una selezione di passi, rigorosamente collegati al loro contesto. Dalla Genesi all'Apocalisse, dai Libri storici ai Vangeli e alle Lettere Apostoliche, il racconto biblico è restituito da Ravasi in tutta la sua forza espressiva, nelle innumerevoli iridescenze di significato e di bellezza. Si potranno rivivere e approfondire così alcuni degli episodi più conosciuti e amati delle Scritture. Ma sarà possibile anche scoprire autentiche gemme nascoste tra le pieghe delle pagine bibliche. Il commento di Ravasi è anche una riflessione corale grazie alle citazioni di scrittori, artisti, filosofi che contribuiscono a illuminare e attualizzare il senso più profondo della Parola. In ogni passo l'autore ci aiuta a cogliere l'impareggiabile intreccio di umano e divino, di storia e di eternità, che fa della Bibbia un tesoro inestimabile della cultura mondiale.
Questa edizione della Bibbia è la più piccola tra quelle in commercio. Pre- senta il testo CEI, le introduzioni di due grandi biblisti come Gianfranco Ravasi e Bruno Maggioni, la tavola cronologica, l’indice generale e le feste ebraiche. Comoda, pratica ed elegante, per le sue ridotte dimensioni è ideale da portare sempre con sé.
Il volume in brossura è dotato di un cofanetto protettivo in plastica.
Destinatari
Per tutti.
Autori
Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco), è stato creato cardinale nel novembre 2010 da Benedetto XVI.Tra le opere pubblicate presso le Edizioni San Paolo segnaliamo la “trilogia” Che cos’è l’uomo? (2011), Chi sei Signore? (2011) e Dove sei, Signore? (2012), come pure il commento ai Salmi (20072) e quello al Qohelet (20085). Per il Gruppo San Paolo ha diretto opere di prestigio come la Bibbia Via, Verità e Vita (2009), i diversi volumi della Nuova Bibbia per la Famiglia (2009) e il Dizionario Temi Teologici della Bibbia (2010).
Bruno Maggioni, sacerdote della diocesi di Como, è docente di Esegesi del Nuovo Testamento presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e di Introduzione alla teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.Tra i suoi libri ricordiamo: Un Dio fedele alla storia. L’esperienza spirituale nella Bibbia (edizioni San Paolo,2009),Pregare in Spirito e verità . La preghiera secondo la Bibbia (edizioni San Paolo, 2009, con Raniero Cantalamessa), inoltre insieme a Mons. Gianfranco Ravasi ha curato la Bibbia Via Verità e Vita (San Paolo).
Una riflessione, illuminata dalla Bibbia, sul «microcosmo del sentire», sul cuore dell’uomo e sulle sue movenze più intime e profonde; una panoramica allargata su quell’«universo dei legami» che costituisce il mondo culturale e sociale di ogni persona, con le sue esperienze contrastanti – la mitezza, la paura, la gioia e la sofferenza.
Nella seconda parte vengono approfonditi alcuni dei volti dell’amore “pubblico”, che trabocca dal privato e dal personale, e si traduce in atteggiamenti di consegna verso l’altro – amicizia, vita di coppia – fino a produrre frutti che permangono e alimentano relazioni, legami, strutture affettive e spazi di socialità. Un’attenzione privilegiata è riservata alla famiglia e, in seno a essa, alla figura dell’anziano, tanto spesso dimenticata.
Destinatari
Un volume destinato a un ampio pubblico.
L’autore
Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate (Lecco) e ordinato sacerdote nel 1966, è stato per molti anni Prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Nel settembre 2007, dopo essere stato nominato da Benedetto XVI Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra, è stato ordinato Arcivescovo Titolare di Villamagna di Proconsolare. A lungo docente di esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario arcivescovile milanese, è membro di numerose accademie e istituzioni culturali italiane e straniere, oltre che autore di diversi volumi.
***************LA NOSTRA RECENSIONE*************** (DI FRANCESCO BONOMO)
Nella riflessione sull'uomo, sulla sua natura e sulle dinamiche che lo portano ad interagire spicca il sentimento dello stupore: la meraviglia coglie chi si ferma a riflettere su questo grande universo dell'uomo, intelligente, passionale, crudele e forte ma allo stesso tempo fragile, mutevole e legato al tempo di una vita breve. Meraviglia che si coglie dalle parole di Platone che nel suo Teeteto ci tramanda un'espressione derivata dal filosofo Protagora capace di illustrare la mente e le potenzialità umane: “L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono” (152a; vd. anche I presocratici, vol. II, Protagora). Anche Sofocle nell'Antigone ricorda che “Molte sono le cose mirabili ma nessuna è più mirabile dell'uomo” (332-333). In una visione di questo tipo, al di là delle varie interpretazioni che di volta in volta ne hanno arricchito o diminuito l'intensità, viene a perdersi l'origine fontale di una tale grandezza nell'uomo. La sacra Scrittura, a partire dal racconto della Genesi consegna al credente un preciso statuto ontologico di uomo, in quanto creatura.
Creatura di fronte al Creatore, tra il mondo e le realtà che lo superano, mediatore tra la fisicità della materia e la suprema eccellenza di Dio, uomo dotato di ragione e di sentimenti che lo mettono in relazione con il Dio dell'Alleanza, Signore fedele legato all'uomo fragile e peccatore. Tra le facoltà dell'uomo creato come imago Dei spicca la dimensione razionale dell'individuo, della persona capace di intelligere, razionalità che si declina nella sua socialità, nella capacità di creare relazioni tra gli uomini, affinità che possono essere edificanti o degradanti a seconda della meta e del fine che le animano. Da sempre l'uomo suscita un desiderio di ricerca, intensa ed interiore, che spinge a adempiere l'oracolo di Delfi del nosce te ipsum come paradigma della domanda di senso su che cosa sia l'uomo.
Tra tutti coloro che hanno compiuto questa avventura di scoperta ricordiamo l'itinerario spirituale di Agostino che nelle sue Confessioni afferma: “Le mie domande erano la mia contemplazione; le loro risposte, la loro bellezza. Allora mi rivolsi a me stesso. Mi chiesi. "Tu, chi sei?"; e risposi: "Un uomo". Dunque, eccomi fornito di un corpo e di un'anima, l'uno esteriore, l'altra interiore (Interrogatio mea, intentio mea; et responsio eorum, species eorum. Et direxi me ad me et dixi mihi: "Tu quis es?". Et respondi: "Homo". Et ecce corpus et anima in me mihi praesto sunt, unum exterius et alterum interius)”. L'uomo continua con lo stesso ardore ad interrogarsi su se stesso e la recente pubblicazione del cardinale Ravasi diviene un balsamo per chi si è arenato nella questione sull'homo interior.
Il razionalismo e lo scientismo moderni hanno creato sottolineature esclusive sull'intelletto umano o sulle dimensioni biologiche della vita umana; in controtendenza, Ravasi cerca di rispondere alla questione sull'uomo osservandone l'universo degli affetti che ci sono tramandati nella Bibbia; il libro, scorrevole e lineare, è quasi una rivincita sulla svalutazione del sentire umano. Il testo è un percorso che si declina su due punti da scoprire: il cuore, sviscerato nell'esposizione dei sentimenti della mitezza, della paura, della gioia e della sofferenza ed il tema che rispecchia la naturale socialità dell'uomo soffermandosi sulla comprensione delle relazioni bibliche circa l'amore, l'amicizia, l'amore esclusivo tra uomo e donna e la sua naturale manifestazione nel realizzazione della famiglia, con un accento al particolare argomento della vecchiaia. Il volume, scandito dalle illustrazioni di Alessandro Nastasio, offre al lettore cristiano e laico un atlante che possa guidare nel mondo degli affetti biblici, paradigma di una storia della salvezza che non si applica a puri spiriti ma a uomini concreti, con tutti i limiti e le grandiosità che la natura creata porta con sé. Che cos'è l'uomo, titolo mutuato dal salmo 8, inno cosmico alla grandezza, all'onore ed alla dignità dell'Ish, è una galleria in cui sono idealmente esposte tutte le pennellate che determinano le sfumature della raffinata ed artistica mano creativa di Dio, un volume in cui si ritrova l'uomo della fede ma che condivide e trasmette un'antropologia universale.
Il cardinale Ravasi porge ai suoi lettori una riflessione sull'uomo e sui suoi sentimenti che potremmo inquadrare in una frase di Pascal “Che cos'è l'uomo nella natura? Un nulla rispetto all'infinito ma tutto rispetto al nulla, qualcosa di mezzo tra il tutto e il nulla” (Pensée, 72). L'uomo che percepiamo dall'approfondimento di questo nuovo libro è una creatura incredibile ed al tempo stesso segnata dalla caducità, che offre un culto al suo Creatore, celebrazione di Dio che avviene con tutte le facoltà del corpo, dell'anima, del cuore, della carne e dell'anima e dello spirito capace di tradursi in un razionale affetto per tutti gli uomini: Concede nobis, Dómine Deus noster, ut te tota mente veneremur, et omnes homines rationabili diligamus afféctu. (Missale Romanum 2008, IV dom. per annum, collecta)
Bibbia e arte: un testo nuovo e importante per risalire alle fonti della cultura e della stessa civiltà. La Bibbia è il codice cui tutti hanno diritto: artisti, pensatori, poeti.