«Ci sono in queste pagine invenzioni delicatissime e sfuggenti. C'è la considerazione di attimi ed epifanie che possono cambiare di segno a una vita. Ci sono moti della memoria che scoprono tesori. Ci sono punture sulla pelle che richiamano pensieri profondi, e vaghezze della mente. Non si tratta di racconti che cercano lo scorcio bizzarro, la figura "estremamente" eccezionale. Redaelli preferisce, da studioso di fisica, l'understatement della curiosità dei fenomeni, dello studio del loro legame, delle reciproche influenze». (Dalla Postfazione di Davide Rondoni).
«Ho rievocato l'incanto del primo amore e il freddo delle stagioni austere. Ho enumerato quanto ho saputo scommettere e quanto ho ricevuto in cambio. La vita è una scelta. Sei contento della tua? Mi sono chiesto. Chiedendolo a me, l'ho chiesto anche a voi. Cercando di rispondermi vi ho costretto a pensarei». Tutti siamo chiamati a scegliere la nostra strada, una volta per tutte e giorno per giorno; le vie possono essere diverse, ma l'esperienza della "vocazione", pur singolare e unica, ei accomuna nella ricerca di senso, del "perché" e del "come" del nostro stare nel mondo. In queste pagine, l'autore ne ripercorre il filo attraverso il racconto della sua personale vocazione, narrandola con lo stupore e la poesia di chi giorno per giorno scrive il diario della sua "chiamata".