Nella maratona, il trentesino è il chilometro che piega i corridori e per Radek è giunto il momento di affrontarlo. Una storia di sudore e fatica, nella corsa e nella vita.
Senza lavoro e lasciato dalla fidanzata dopo la proposta di matrimonio, un giovane medico polacco entra in crisi. Per dimenticare i guai, un amico lo convince a iscriversi a una maratona. Le vicende di Radek vengono filtrate attraverso la preparazione della gara; tre mesi di allenamento che diventano riscoperta di se stesso ed educazione alla vita. Lentamente i tasselli della sua esistenza iniziano a trovare il giusto collegamento: l’amore per la musica, il rapporto di amicizia con Robert, le sedute dallo psicologo, e poi finalmente la maratona. Radek riesce a vincere la sfida e a concludere la corsa e qualche giorno dopo la competizione Ania si rifà viva, ma ormai si tratta di un capitolo chiuso. Un’intervista a un volontario di Medici senza frontiere fa comprendere a Radek che è il momento di fare delle scelte, di superare il chilometro trenta nella corsa della vita, e lo spinge a diventare medico nelle favelas brasiliane.
Destinatari
Un romanzo per tutti.
L’autore
Stefano Redaelli ha vinto nel 2001 il premio speciale della giuria del Premio internazionale di poesia Orient-Express sezione giovani, ha conseguito il Master “l’Arte di scrivere” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Siena. Attualmente è ricercatore di Letteratura Italiana presso l’Università di Varsavia. È traduttore di autori contemporanei in lingua polacca e insegna lingua Italiana e scrittura creativa nell’Istituto di Ricerche Interdisciplinari dell’Università di Varsavia.Tra le sue pubblicazioni di Poesia e Narrativa, Spirabole – Racconti (Città Nuova, 2008); Per nome – Storie di testimoni (Città Nuova, 2008); Su questa strada – Passi di vocazione (Città Nuova, 2006); Arrivano in tempo Storie di angeli custodi (Città Nuova, 2005, 20062); Sull’autobus Poema a fermate per le vie di Varsavia (Edizioni Orient-Express, 2002).
Argomenti di vendita
Una scrittura avvincente per una storia in cui è possibile immedesimarsi.
«Ci sono in queste pagine invenzioni delicatissime e sfuggenti. C'è la considerazione di attimi ed epifanie che possono cambiare di segno a una vita. Ci sono moti della memoria che scoprono tesori. Ci sono punture sulla pelle che richiamano pensieri profondi, e vaghezze della mente. Non si tratta di racconti che cercano lo scorcio bizzarro, la figura "estremamente" eccezionale. Redaelli preferisce, da studioso di fisica, l'understatement della curiosità dei fenomeni, dello studio del loro legame, delle reciproche influenze». (Dalla Postfazione di Davide Rondoni).
«Ho rievocato l'incanto del primo amore e il freddo delle stagioni austere. Ho enumerato quanto ho saputo scommettere e quanto ho ricevuto in cambio. La vita è una scelta. Sei contento della tua? Mi sono chiesto. Chiedendolo a me, l'ho chiesto anche a voi. Cercando di rispondermi vi ho costretto a pensarei». Tutti siamo chiamati a scegliere la nostra strada, una volta per tutte e giorno per giorno; le vie possono essere diverse, ma l'esperienza della "vocazione", pur singolare e unica, ei accomuna nella ricerca di senso, del "perché" e del "come" del nostro stare nel mondo. In queste pagine, l'autore ne ripercorre il filo attraverso il racconto della sua personale vocazione, narrandola con lo stupore e la poesia di chi giorno per giorno scrive il diario della sua "chiamata".