È vero che il nostro credo politico dipende dai geni? Saremo capaci di "nutrire il pianeta" o resterà solo uno slogan indovinato? Si può morire d'amore? Perché la popolazione dell'isola di Ikaria sembra dimenticarsi di morire? La scienza e la medicina stanno facendo passi da gigante e sono passi rapidissimi verso un futuro ricco di risposte. Ogni giorno vien annunciata una scoperta, una terapia rivoluzionaria, una soluzione salvavita. Ma queste nuove frontiere che cosa significano davvero nella nostra quotidianità, che cosa aggiungono alla salute, alle conoscenze, alle aspettative di vita? In questo libro, il professor Remuzzi riesce, attraverso casi e storie vere, a farci penetrare nei misteri di geni, cervello, batteri e nuovi farmaci, e racconta cosa possiamo applicare nella vita di ogni giorno riguardo ad alimentazione, stress, malattie e... amore. Un viaggio emozionante per esplorare i confini della conoscenza e della vita.
Facciamo di tutto per la nostra vita, perché sia più facile, più completa, più felice e anche il più lunga possibile. Giusto, giustissimo. E per la morte? Non ce ne occupiamo mai. Chi decide quando è il nostro tempo di morire? Che cos'è l'accanimento terapeutico? Quando le cure vengono spinte troppo oltre, sottraendo la decisione al singolo e negandogli magari la possibilità di salutare i suoi cari, di prepararsi, di lasciare la vita con dignità? Il professor Remuzzi, uno dei medici e dei ricercatori più apprezzati anche a livello internazionale, prende su questo tema una posizione netta, supportata dalla scienza, dalle migliaia di pazienti che ha assistito e dalla sua profonda umanità. Eluana Englaro e Terri Schiavo erano morte molti anni prima che venissero staccate le macchine. Decidere quando lasciare la vita è una scelta che non si può delegare. È una questione che riguarda noi, il medico e i famigliari. Difficile fare leggi valide per tutti. Ma non è l'unico tema cruciale affrontato in questo libro coraggioso e per certi versi dirompente. Come dire la verità ai pazienti senza togliere la speranza? Come parlare ai bambini malati terminali? Perché a volte è la paura che fa prendere decisioni discutibili ai medici? Pregare aiuta a guarire? Come risolvere l'enorme divario tra organi donati e persone in attesa di trapianto? Sono le domande su cui occorre riflettere, per la nostra vita e per le persone che amiamo, finché siamo in tempo.