In questo libro, frutto di lunghe conversazioni e di un'appassionata immersione nei ricordi di tutta una vita, il regista Jean Renoir è riuscito a raccontare, con lo stile rapido e ironico e insieme con la delicatezza che saranno poi la cifra del cinema di Truffaut, la storia di suo padre, fissandone per sempre, come solo un grande pittore avrebbe saputo fare, i gesti e i pensieri più quotidiani e segreti. Ma chi era veramente Pierre-Auguste Renoir? Quell'uomo semplice, sbrigativo, che nell'aspetto "aveva qualcosa di un vecchio arabo e molto di un contadino francese", che non poteva fare niente che non gli piacesse, che odiava sopra ogni cosa il progresso e aveva per la donna un culto incondizionato, restava per suo figlio un mistero. Un mistero che queste pagine non cercano di svelare ma solo di commentare: "Potrei scrivere dieci, cento libri sul mistero Renoir e non riuscirei a venirne a capo".
Numerose opere sono state consacrate, parzialmente o totalmente, alla scultura romanica; tuttavia è difficoltoso fornire un quadro cronologico coerente di un’arte la cui evoluzione, in un periodo relativamente breve, non ha nulla di lineare. L’approccio scelto fino ad ora è stato essenzialmente regionale e ha posto l’accento sulla reale diversità che caratterizza le principali «province» dell’arte romanica. Questo libro tenta un altro metodo: mettere in rilievo, attraverso un’analisi maggiormente tipologica, ciò che costituisce l’unità della scultura romanica, ossia le fonti di ispirazione comune, il ricorso agli stessi modelli (anche se l’interpretazione non è univoca), l’adattamento ai medesimi schemi iconografici; soluzioni parallele adottate per rispondere alle stesse necessità.
tutto il sapore della vita monastica e la sua attualita spiegate in un libro di lettura gradevole e stimolante impregnato della freschezza delle origini del monachesimo. Il monachesimo non e`un ideale antico e lontano, ma una vita in dio assai concreta che alcuni uomini e alcune donne hanno vissuto prima di noi. Ai pionieri ne sono antonio e pacomio che hanno inaugurato rispettivamente la vita anacoretica e quella cenobitica, ma anche altri che cassiano evoca nelle sue conferenze. Jean-reni bouchet prima li presenta e poi precisa come le regole monastiche si siano a poco a poco costituite. In seguito , analizza gli elementi fondamentali della vita monastica: la purezza di cuore, il fatto di farsi stranieri per cristo", l'obbedienza, l'eucaristia , la scrittura, il deserto, e spiega che tutti questi elementi sono sostenuti dallo stesso spirito: quello della preghiera, anzi della preghiera continua e convergono verso lo stesa "