Il presente libro racchiude la nuova testimonianza personale di Catalina Rivas, pubblicata e ora distribuita con un duplice intento:
trasmettere al lettore una profonda prospettiva sull'adorazione di Cristo Eucaristico - Mistero vivo della nostra resurrezione - e invitarlo a meditare l'infinità di grazie che l'anima riceve davanti alla
sola presenza di Gesù Sacramentato.
Il culto reso all'Eucaristia fuori della Messa è di un valore inestimabile nella vita della Chiesa - ci diceva Giovanni Paolo II nell'Enciclica Ecclesia de Eucharistia.
Gesù rivela a Catalina Rivas la grandezza del sacramento del battesimo e ci chiede di viverlo testimoniando ogni giorno di essere figli del Padre e fratelli di Cristo.
La testimonianza personale di Catalina Rivas trasmette al lettore una profonda prospettiva sull'adorazione eucaristica e invita a meditare sull'infinità di grazie che l'anima riceve davanti alla sola presenza di Gesù Sacramentato.
LA PASSIONE DEL FIGLIO DI DIO, VERO DIO E VERO UOMO, RIVELATA DA GESÙ STESSO
A CATALINA
Gesù a Catalina: "Oggi il mondo dovrà conoscere più di quello che fino ad ora gli ho concesso, perché così vuole il Padre mio. Per questo, nella mia Chiesa fiorisce un raggio d'amore per tutto l'insieme delle vicissitudini che dall'Orto mi portarono al Calvario. Manifesto la mia Passione agli amati che furono con me nell'Orto, più che a chiunque altro. Loro possono riferire qualcosa che si adatti alla mente degli attuali viandanti. E se possono, debbono farlo.
Per questa ragione, piccola, scrivi tutto ciò che Io ti dico, per te e per molti altri, a conforto delle anime e per la gloria della Trinità, che vuole siano conosciute le mie sofferenze nel Getsemani".
DAL TESTO:
GESÙ VA IN CERCA DEI SUOI DISCEPOLI, CHE SONO ADDORMENTATI
Malgrado tutto, l'enorme peso e la terribile fatica, unitamente al sudore di sangue, mi avevano colpito talmente che, nell'andare a cercare i miei Apostoli, mi sono sentito tremendamente affaticato.
Pietro, Giovanni, Giacomo! Dove sono, che non li vedo vigilanti? Svegliatevi, guardate il mio volto, vedete come trema il mio corpo per questo turbamento che provo! Perché dormite? Svegliatevi e pregate con Me, perché Io ho sudato sangue per voi!
Pietro, discepolo eletto, non ti importa della mia Passione?... Giacomo, a te ho dato la mia predilezione: guardami e ricordati di Me! E tu, Giovanni? Perché ti lasci prendere dal sonno insieme agli altri? Tu puoi capire più di loro... Non dormire, veglia e prega con Me!
Ecco ciò che ho ottenuto: mentre cercavo conforto, ho trovato un amaro sconforto. Neppure loro sono con Me. Da chi mai potrò andare?...
È vero, il Padre mio mi dà soltanto ciò che Io ho saputo chiedergli: che il Giudizio di tutta l'umanità cada sopra di Me.
Padre mio, aiutami! Tu che puoi tutto, aiutami!
Sono tornato a pregare come un uomo a cui sono state tolte tutte le speranze e che cerca dall'alto comprensione e consolazione. Ma che cosa poteva fare il Padre mio, se Io avevo liberamente scelto di pagare per tutti?
La mia scelta non era mutata. Certamente, però, la mia resistenza naturale era arrivata ad un tale eccesso che la mia umanità ne era soverchiata.
Di nuovo, mi sono gettato con il volto a terra, per la vergogna di tutti i vostri peccati; di nuovo, ho chiesto al Padre mio di allontanare da Me quel calice. Ma Egli mi rispose che se non lo avessi bevuto, sarebbe stato come se non fossi venuto al mondo; che mi consolassi perché molte creature avrebbero partecipato alla mia agonia nell'Orto.
Risposi: Padre, non si faccia la mia Volontà ma la tua. Questo Angelo mi ha rassicurato del tuo amore, e la breve gioia che mi hai inviato ha compiuto la sua buona opera anche nella mia naturale riluttanza.
Dammi le mie creature, quelle che Io ho redento.
Prendile Tu stesso perché è per Te che Io ho accettato. Voglio vederti contento: Ti offro tutte le mie sofferenze e la mia immutabile Volontà che, in verità, non è in disaccordo con la tua, perché siamo sempre stati una cosa sola... In questo modo il nostro amore sarà conosciuto. Si faccia la tua Volontà, non la mia!
Sono ritornato a svegliare i discepoli, ma i raggi della divina Giustizia avevano lasciato in Me dei segni indelebili...
[...] Avevo preso con Me i miei tre amici perché mi aiutassero, condividendo la mia angoscia; perché pregassero con Me, per aver riposo in loro, nel loro amore... come posso descrivere ciò che provai, quando li vidi addormentati?
Quanto soffre, ancora oggi, il mio Cuore; e, volendo trovare sollievo nelle mie anime, vado da loro e le trovo addormentate. Più di una volta, quando voglio svegliarle e farle uscire da se stesse, dalle loro preoccupazioni, mi rispondono, con le opere se non con le parole: "Adesso non posso, sono troppo stanca, ho molto da fare, questo nuoce alla mia salute, ho bisogno di un po' di tempo, voglio stare un po' in pace".
Io insisto e dico soavemente a quell'anima: Non temere; se per Me tralasci questo riposo, Io ti ricompenserò. Vieni a pregare con Me, anche soltanto per un'ora! Guarda, in questo momento ho bisogno proprio di quanto ti chiedo!
[...] Oh uomini, se Io ho sofferto non è stato certamente senza frutto, nemmeno senza motivo. Il frutto che ho ottenuto è stato la gloria e l'amore.
Venite a Me! Venite da Colui che vibra d'amore per voi, il solo che può darvi il vero amore, l'amore che regna nel Cielo e che vi trasforma sulla terra.
Le rivelazioni di Gesù a Catalina Rivas sul mistero della morte e sul Sacramento della Riconciliazione.
In questo libro Catalina Rivas racconta di vivere in un momento di particolare sofferenza, causata soprattutto da alcune persone che cercano in tutti i modi di diffamarla.
Attraverso l'ascolto (su invito di Gesù) di un'audio-cassetta di Padre Ramon Cué, il Signore dà a Catalina un insegnamento straordinario, una chiave per affrontare tutte le sofferenze piccole o grandi procurate dal prossimo.
DAL TESTO:
"Ascolta, - continuava Gesù attraverso la voce della cassetta - non hai qui un ritratto di un tuo nemico? Di qualcuno che ti invidia e che non ti lascia vivere; di qualcuno che sistematicamente interpreta male tutte le cose che fai; di qualcuno che va sempre parlando male di te; di qualcuno che ti ha rovinato, che ha dato informazioni cattive sul tuo conto; del traditore che ti ha fatto uno sgambetto...".
[Catalina] "Oh Signore, non mi chiedere questo adesso!", dissi nuovamente singhiozzando. Non puoi chiedermi questo ora...
"...Devi mettermi la faccia del blasfemo, del suicida, del degenerato, del ladro, dell'ubriaco, dell'assassino, del criminale, del traditore, del vizioso... Non vedi che costoro appartengono tutti a questa povera umnità afflitta creata da mio Padre? Non ti rendi conto che Io ho dato la mia vita per tutti?
Il Padre mio si affacciò dal Cielo per vedermi sulla croce e contemplarsi nel mio volto... Sul mio volto vide sovrapposte in una successione vertiginosa le facce di tutti gli uomini...
Dal Cielo, durante quelle tre terribili ore della mia agonia sulla croce, Egli contemplava la sfilata tragica dell'umanità vinta, mentre Io gli dicevo: - Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno! -.
Il Padre mio vide passare sul mio volto la faccia del superbo, quella del settario, che concepiva la distruzione di Dio, quella fredda e crudele dell'assassino. Aveva labbra ripugnanti, occhiaie infossate segnate dal fuoco della lussuria, insopportabili folate di ebbrezza, pallore da nottate infangate nel vizio, torbidi sguardi di perversione e di delitti, di segrete anormalità inconfessabili e oscure...
E il Padre mio... Dio, li amò tutti, e perdonò i loro peccati...". [...]
Continuò la voce della cassetta: "Ricordiamo il volto di colui che più di ogni altro ci procura odio e antipatia, avviciniamolo a Cristo, anche se sentiamo tremare il nostro polso. Mettiamolo sopra il suo volto e immaginiamo che il nostro nemico, quell'essere che odiamo, prenda il suo posto sulla croce.
Chiudiamo gli occhi, avviciniamoci al crocifisso e baciamo umili e riverenti la sua figura... Ci avvolgerà una voce calda e melodiosa, paterna e piena di bontà. Quella che da molti secoli ci trasmette la più grande e meravigliosa eredità che nessun uomo potrebbe avere, racchiusa in solo sei semplici parole: "Amatevi gli uni gli altri!".
Indice del libro
PARTE PRIMA
Inizio di questa testimonianza
1) Persa nella vera storia
2) Il momento che sto ora vivendo
3) Un canto alla vita. Nuove strade, nuove sfide
4) Parlando di "vita", una semplice storia di cagnolini
5) Regali del Cielo
6) La croce di ogni giorno... donacela oggi!
7) La mia piccola tristezza e l'enorme tristezza della Vergine Maria
SECONDA PARTE
Il mio incontro con "Il Cristo rotto"
1) Dalla mano del mio Signore
2) Tornano i... ricordi?... coincidenze?
3) L'opera che ha ispirato questa mia testimonianza:
3.1 Compravendita di crocifissi
3.2 Dio ha la mano sinistra
3.3 Si è persa una croce
3.4 Chi Ti spaccò la faccia?
4) Ritorno alla mia testimonianza
5) Parole conclusive
La mia profonda gratitudine a:
Il mio riconoscimento, affetto e rispetto a:
La meravigliosa testimonianza di Catalina Rivas sulla Santa Messa.
Un libretto tascabile, da portare ovunque, per comprendere e far conoscere a tutti (bambini, ragazzi, adulti di ogni età, credenti e non credenti) il valore e il significato del più grande dei miracoli: la Santa Messa.