In mezzo alle montagne c'è il lago d'Orta. In mezzo al lago c'è l'isola di San Giulio. Sull'isola c'è la villa del barone Lamberto, un signore molto vecchio, molto ricco, sempre malato. Le sue malattie sono ventiquattro, e solo il fedele maggiordomo Anselmo è in grado di ricordarsele tutte... Ma ecco che intanto piombano sull'isola il perfido nipote Ottavio, che mira ad impadronirsi dell'eredità, e una gang di banditi decisi a rapire il barone e a chiedere un riscatto enorme. Le storie di Rodari offrono divertimento e una girandola di situazioni e personaggi esilaranti: un modo di comprendere questo nostro mondo. Età di lettura: da 11 anni.
Gianni Rodari pensava molto alla scuola, ma non nascondeva l'idea che questa dovesse essere un territorio di libertà in cui impegno e divertimento risultassero complementari. I brani raccolti in questo volume, tutti ricavati dalle sue opere più significative, vogliono essere l'ideale antologia che lo scrittore avrebbe voluto "fra i banchi": filastrocche, favole, raccontini legati a temi precisi, ma ironici, scanzonati, divertenti. Gli animali, le stagioni, i viaggi, i personaggi strani, il mondo dei bambini e quello degli adulti escono qui in netta evidenza e costituiscono un percorso leggero, ma capace di suscitare la riflessione con un sorriso, come solo sapeva fare il "mago" Gianni. Età di lettura: da 8 anni.
Con la magia delle maschere italiane e sul palcoscenico di una Venezia animata e mercantile, Gianni Rodari costruisce un romanzo vivacissimo e divertente: il figlio di un califfo tenuto prigioniero, una misteriosa gondola che naviga da sola sulla laguna, equivoci, scambi di persona, contribuiscono a far vivere uno straordinario congegno narrativo in cui non mancano l'umorismo, l'ironia, i giochi di parole... Il sorprendente finale, poi, con Pulcinella che riesce ad evitare la prigione, ci permette di trovare ancora una volta in un'opera del "favoloso Gianni" il sapore dell'allegria, il colore della fantasia, il senso della libertà. Età di lettura: da 9 anni.
Giovannino Perdigiorno è un viaggiatore curioso che ha voglia di raccontare le sue avventure in paesi straordinari, è un esploratore esigente che non si accontenta delle apparenze e dopo una breve sosta fra "uomini di tabacco", "uomini di sapone" e altre specie originali riparte alla ricerca di un "paese senza errore" dove tutto sia "perfetto" e "bello". Nelle filastrocche e nelle favole di questo libro Rodari non ci insegna una geografia immaginaria, ma ci contagia con la sua fantasiosa imprevedibilità e trasferisce in noi lettori, piccoli e grandi, il suo ottimismo e la sua voglia di un futuro migliore. Età di lettura: da 6 anni.
Un "signor Gatto" si dedica a un insolito commercio, altri hanno professioni e nomi inusuali, altri ancora sono vecchi scontenti della loro condizione trasformati in simpatici felini. Gianni Rodari amava moltissimo i gatti e progettava un intero libro di storie, filastrocche, disegni a loro dedicato; la prematura scomparsa gli impedì di realizzare il volume ma gli scritti qui raccolti rendono bene l'idea del simpatico, divertente progetto che, in una girandola di imprevedibili situazioni, al gioco della fantasia e al gusto della rima unisce il piacere della scoperta e la profondità della riflessione. Età di lettura: da 7 anni.
Un cowboy solitario usa come arma un pianoforte, un postino di Civitavecchia riesce a sollevare carichi pesantissimi, un venditore di ricordini propone la sua merce agli extraterrestri atterrati a Pisa: le novelle di questo libro ci introducono nella grande "officina" rodariana attraverso i fuochi d'artifìcio del linguaggio e lo scoppiettante umorismo delle battute; i personaggi bizzarri, le straordinarie trasformazioni, i finali a sorpresa, le situazioni imprevedibili appartengono all'inesauribile fantasia di Gianni Rodari, ma sanno anche richiamarci alla realtà di ieri e di oggi e, divertendo, fanno riflettere il lettore.
"Qui comincia, aprite l'occhio, l'avventura di Pinocchio": con questi due versi a rima baciata, quasi un ricordo delle celebri rime del "Corriere dei Piccoli", Gianni Rodari apre il suo particolarissimo omaggio a uno dei personaggi più noti della letteratura mondiale. La lunga, agile e vivace filastrocca è fedele al testo originale, le caratteristiche dei personaggi vengono tutte rispettate e le diverse sequenze narrative ci riportano al racconto di Collodi che ha educato e divertito intere generazioni. Una lettura per piccoli e grandi illustrata con gusto e ironia da Febe Sillani. Età di lettura: da 6 anni.
In mezzo alle montagne c'è il lago d'Orta. In mezzo al lago c'è l'isola di San Giulio. Sull'isola c'è la villa del barone Lamberto, un signore molto vecchio, molto ricco, sempre malato. Le sue malattie sono ventiquattro, e solo il fedele maggiordomo Anselmo è in grado di ricordarsele tutte... Ma ecco che intanto piombano sull'isola il perfido nipote Ottavio, che mira ad impadronirsi dell'eredità, e una gang di banditi decisi a rapire il barone e a chiedere un riscatto enorme. Le storie di Rodari offrono divertimento e una girandola di situazioni e personaggi esilaranti: un modo di comprendere questo nostro mondo. Età di lettura: da 11 anni.
Lo scultore Riccardo scolpisce statue che appena finite saltano giù dal piedistallo e vanno a scoprire il mondo, il signor Venceslao usa la casa come un aeroplano e s'alza in volo, il signor Boemondo compie strane magie per stupire i bambini, un albero di mele si mette a produrre pantofole, una penna fa da sola i compiti delle vacanze... Sono alcuni dei prodigi nati tanti anni fa dalla fervida fantasia giovanile di Gianni Rodari, già abilissimo nell'inventare storie paradossali e agili filastrocche capaci di suscitare il riso, ma anche di far riflettere i giovani lettori di ieri e di oggi. Età di lettura: da 7 anni.
Sulla magia delle maschere italiane e sul palcoscenico di una Venezia animata e mercantile Gianni Rodari costruisce un romanzo vivacissimo e divertente: il figlio di un califfo tenuto prigioniero, una misteriosa gondola che naviga da sola sulla laguna, equivoci, scambi di persona contribuiscono a far vivere uno straordinario congegno narrativo cui non mancano l'umorismo, l'ironia, i giochi di parole... Il sorprendente finale, poi, ci permette di trovare ancora una volta in un'opera del "favoloso Gianni" il sapore dell'allegria, il colore della fantasia, il senso della libertà.
“Il gioco dei perché è il più vecchio del mondo. Prima ancora di imparare a parlare l’uomo doveva avere nella testa un gran punto interrogativo”: le parole di Gianni Rodari chiariscono bene il senso dei “perché” di questo libro e ci portano all’interno di un’officina letteraria dove razionalità e fantasia, scienza e poesia convivono. Nati da due rubriche giornalistiche in cui lo scrittore rispondeva alle più disparate domande dei suoi giovani lettori, i “perché” danno ancora una volta una misura della grandezza di Gianni Rodari, che con vivacità e ironia sapeva far riflettere lettori piccoli e grandi.
Gianni Rodari era convinto che «gli errori non stanno nelle parole, ma nelle cose; bisogna correggere i dettati, ma bisogna soprattutto correggere il mondo»; da qui nascono le storie e le filastrocche di questo libro pieno di personaggi simpatici, poco amici, in qualche caso, dell’ortografia e della grammatica… ma non spaventatevi: per correggere gli errori il «maestro» Gianni usava una validissima grammatica della fantasia capace di consentire a tutti, attraverso il sorriso, il pieno possesso delle parole «non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo».