Il fondatore di Taizé propone in questo libro un testo di meditazione per ogni giorno dell'anno. Sono testi brevi che, nello spirito di Taizé, cercano di esprimere una realtà a cui riferirsi giorno dopo giorno, per tutta la vita: perché con poche cose, talvolta con qualche parola che riconduce all'essenziale, è possibile costruirsi interiormente.
Frère Roger arrivò da solo nel piccolo villaggio di Taizé nel 1940. Sessantacinque anni dopo, il fondatore della comunità ecumenica sorta in quel luogo ripercorre in queste pagine alcune tappe del suo itinerario e della sua riflessione. Passando dai suoi ricordi d'infanzia agli incontri con Madre Teresa, Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II, alle visite nei Paesi dell'Europa dell'Est in tempi difficili, alla vita fra i diseredati dei continenti del sud, all'accoglienza dei giovani a Taizé, la sua meditazione evoca le molteplici iniziative intraprese per lasciare semi di comunione.
Il libretto, dopo un excursus biografico su Frère Roger Schutz, raccoglie dai suoi scritti alcuni pensieri più belli in undici temi rappresentativi, quali: l'ecumenismo, il perdono, l'amore di Dio e del prossimo, la vita dedicata a Dio e agli altri, la preghiera. Significativo è soprattutto il suo percorso con i giovani di tutto il mondo, a cui ha insegnato la via semplice della contemplazione e dell'incontro con il Cristo. Ecco le sue stesse parole: "Cristo è comunione. Non è venuto sulla terra per creare una religione in più, ma per offrire a tutti una comunione in lui. I suoi discepoli sono chiamati ad essere umili fermenti di fiducia e di pace nell'umanità. In quest'unica comunione che è la Chiesa, Dio offre ogni cosa per andare alle sorgenti: il Vangelo, l'Eucaristia, la pace del perdono... E la santità di Cristo non è più irraggiungibile, è presente, è molto vicina". Frère Roger Schutz, fondatore della comunità ecumenica di Taizé, protestante, laureato in teologia ha consacrato la sua vita alla riconciliazione fra i cristiani, soprattutto all'incontro tra protestanti e cattolici. Nel 1952 scrive la prima edizione della Regola di Taizé che diventerà luogo di preghiera e di dialogo.
Il libretto contiene i testi fondamentali per comprendere la vocazione di Taizé. Si presenta come una lettera che incoraggia ad andare sempre alle fonti della fede, nonostante gli scoraggiamenti e i dubbi.