Natale. L’abbraccio di Dio
di Ermes Ronchi
Umiltà è la parola rivoluzionaria del Natale. Il mistero del Natale ci insegna che l’essenza del cristianesimo non risiede nell’originalità della dottrina, ma nella persona di Gesù, carne di Dio. In Gesù di Nazaret, infatti, Dio, scegliendo il cammino dell’umiltà, viene ad abbracciare l’uomo, ogni uomo. La strada più breve e più diritta tra l’uomo e Dio è la carne di Gesù, nel Natale in braccio alla madre.
E proprio Maria, come ben dimostra questo libro, dove le immagini più belle del Natale di tutta l’arte cristiana si sposano in maniera suggestiva al commento di p. Ermes Ronchi, ci aiuta a capire il significato di questo abbraccio.
Come i Magi, noi moderni cercatori di Dio, nel Natale vediamo solo un bambino avvolto da un abbraccio. La madre è l’abbraccio che fa vivere. Gesù vive per l’amore di sua madre... Da questo abbraccio gli verrà, per sempre, insieme alla fede, una tale forza per vivere.
Ancora adesso Dio vive per il nostro amore, sta a noi aiutarlo a incarnarsi nelle nostre case.Valorizzando il feriale, il carnale, l’umiltà di Dio, la compenetrazione di cielo e terra, uomo e Dio abbracciati, che insieme operano, nella concretezza... Questo è il messaggio straordinario del Natale, che questo libro recupera in pieno.
Punti forti
La fama dell’autore e le immagini più belle del Natale abbinate al suggestivo e poetico commento di Ronchi ai Vangeli dell’infanzia.
Destinatari
Vasto pubblico, vista la notorietà dell’Autore.
Autore
Ermes Ronchi, dell’Ordine dei Servi di Santa Maria, dirige il Centro culturale Corsia dei Servi di Milano. Docente al Marianum, è autore di diversi testi. Con Paoline ha pubblicato: Dieci cammelli inginocchiati. Variazioni sulla preghiera (20105); Le case di Maria. Polifonia dell’esistenza e degli affetti (20107); I baci non dati (20104); Tu sei bellezza (2008); Al mercato della speranza (2009). Collabora a giornali e riviste e cura il commento al Vangelo della domenica per la trasmissione televisiva A sua immagine su Rai Uno.
Il volume accompagna il lettore alla scoperta della speranza che si nasconde nelle pieghe degli «stracci»della vita. Prendendo le mosse dalla nota espressione di Ch. Péguy secondo cui la speranza è una «piccola bambina» che «vede quello che non è ancora e che sarà», che «ama quello che non è ancora e che sarà», l’Autore svela la forza seduttiva di quella virtù cristiana che manca proprio nel tempo in cui l’umanità ne è più assetata, bisognosa.
Il turbinare caotico della frenesia che ci prende alla gola in quello scorrere senza posa che è la nostra vita – la confusione del mercato del titolo – non permette di vedere, di cogliere, di riconoscere negli «stracci» del quotidiano le vesti seducenti, i velluti pregiati, le stoffe damascate con cui la speranza ci chiede di rivestirla. Il messaggio che qui, con la scrittura poetica che gli è propria, Ermes Ronchi ancora una volta suggerisce al suo ascoltatore è: «Il miracolo è avanzare senza miracoli, con pane e acqua». Sono proprio quegli stracci, semplici, soliti, così consueti, che la speranza permette di guardare con occhi nuovi, e in una sorta di circuito virtuoso è lei stessa, la speranza che, mettendosi, lei, piccola e fragile bambina, nelle nostre mani ci rende capaci di farne una «seduttrice festosa di questa nostra epoca».
Un viaggio nelle pagine del «Vangelo della speranza» rivolto a chi è fragile, incompiuto, a chi ha paura o si sente spento. Perché è proprio questo ciò che il cristianesimo annuncia: la speranza è la passione per il bene possibile. Che già c’è. Basta solo tirarlo fuori dalle ceste del mercato e riconoscerlo. Dargli un volto.
«la speranza viene a noi vestita di stracci perché le confezioniamo un abito di festa».
p. Ricoeur
Punti forti
La notorietà dell’Autore.
Una parola nuova sul tema della speranza, nel nostro «oggi» di forte crisi.
Una scrittura lieve e poetica che accompagna il lettore in una dimensione di densa spiritualità vissuta.
È il decimo volume di una serie di successo che annovera tra i suoi autori C.M Martini, Andrea Riccardi, Tonino Bello, Anna Maria Cànopi.
Destinatari
Imperdibile per chi segue le pubblicazioni di padre Ronchi.
Per chi cerca un regalo dalla confezione elegante e dal contenuto denso di riflessioni.
Autore Ermes Ronchi, dell’Ordine dei Servi di Santa Maria, dirige il Centro culturale Corsia dei Servi a Milano. Docente al Marianum, è autore di diversi testi. Con Paoline ha pubblicato: Dieci cammelli inginocchiati.Variazioni sulla preghiera (20073); Le case di Maria. Polifonia dell’esistenza e degli affetti (20085); I baci non dati (20083); Tu sei bellezza (2008). Ha inoltre curato i volumi: I racconti di Pasqua (20082); Divina seduzione. Storie di conversione: Paolo, Pacomio, Agostino, Ignazio (2004); Lo straniero: nemico o profeta? (2006). Con Sonia Spinelli ha curato Perdere il cuore. I racconti dell’amore vero (2008).
Il volume vuole accompagnare il lettore alla scoperta della bellezza che germoglia tra le pieghe della vita cristiana. Prima ancora che essere «buona»,la vita di chi segue Cristo è intimamente «bella».Con l’attenzione e la delicatezza poetica che lo contraddistingue, l’Autore mostra come all’origine della fede – e la fede è, innanzitutto, innamoramento, scelta d’Amore – si annidi il germe della bellezza. Un libro per scoprirsi «cercatori di bellezza» e quindi cercatori – e trovatori – di Dio. Dobbiamo riscoprire la bellezza di Dio, proporre un Dio in forma attraente:che avvinca,leghi,muova,incanti.Davanti all’indifferenza che ci circonda, non basta più dire che Dio è vero e buono, occorre mostrare che Dio è bello.
AUTORE Ermes Ronchi dell’Ordine dei Servi di Santa Maria, dirige il Centro culturale Corsia dei Servi a Milano.Docente al Marianum,è autore di diversi testi. Per Paoline Editoriale Libri ha pubblicato diversi volumi.
La memoria biblica di Maria si apre con una casa, dove è un angelo a parlare, e si chiude con una casa, dove a parlare sono il vento e il fuoco. Dalla casa di Nazaret alla casa di Gerusalemme: così potrebbe sintetizzarsi la vita di Maria, a partire dalla casa, intesa non solo come abitazione, ma come luogo dove accadono gli eventi decisivi della vita. La metafora della casa, squisitamente femminile, ci aiuta a passare dall'edificio all'interiorità di chi vi abita. La casa in realtà è Maria stessa. Raccolta e ospitale, Maria sarà casa di Dio. Creatrice di relazioni, Maria nelle sue case, trasmette ed elabora un'arte di vivere e ci insegna a non smarrire la polifonia dell'esistenza e degli affetti.
Si può rispondere alle domande: cos'è la preghiera? come pregare? quando pregare?, senza fare un trattato sulla preghiera? Infatti, "la preghiera è un tema così immenso, suppone orizzonti così vasti, teorici, biblici, storici, linguistici, esperienziali, da non poter essere sviluppato in modo sistematico", ma questo non è un trattato. L'autore, Ermes Ronchi, preferisce "dire la preghiera": narrandola, raccontandola, mostrandola "in azione".
Il volume, curato da E. Ronchi, racconta quattro conversioni che hanno inciso sulla storia della Chiesa e rimangono emblematiche e paradigmatiche per ogni credente. La conversione/vocazione di Paolo, il "persecutore" divenuto il più grande diffusore del Vangelo, narrata con abilità e chiarezza da Giuseppe Barbaglio, noto biblista italiano. La svolta di Pacomio, il fondatore del cenobitismo (la vita monastica in comune), nel racconto di Ermes Ronchi - dei Servi di Maria, esperto in monachesimo primitivo - che evidenzia in modo particolare la duplice conversione del soldato egiziano: a Dio e ai fratelli. Il "ritorno alla casa del Padre" dell'intellettuale Agostino, uno dei massimi Padri della Chiesa universale, nell'indagine competente e rigorosa condotta da Luigi Franco Pizzolato - ordinario di letteratura cristiana antica, appassionato studioso di Agostino - soprattutto attraverso le Confessioni. La resa del basco Ignazio - turbolento, raffinato, ambizioso uomo di corte, inventore di una delle vie spirituali più apprezzate e seguite -, nel racconto di uno dei suoi numerosi figli, Carlo Casalone, medico e teologo. Gli interventi sono nati all'interno di un ciclo di incontri tenutosi alla Corsia dei Servi, centro culturale milanese, nel corso del 2003. Alle quattro storie è premessa un'ampia e suggestiva introduzione di M. Ilaria Grosso (medico, impegnata in ambito teologico) sull'esperienza dei mistici, i "sedotti da Dio".