Un detto ebraico racconta che in principio Dio creò il punto di domanda e lo depose nel cuore dell'uomo. Le domande contengono tesori, aprono rivelazioni. Questo libro invita a fermarci in ascolto di un Dio di domande: non più interrogare il Signore, ma lasciarci interrogare da lui. E invece di correre subito a cercare la risposta, fermarci a vivere bene le domande, le nude domande del vangelo. Amare le domande, voler bene alle domande: sono già rivelazione. Ci preoccupiamo di come incontrare il Signore; lasciamo che sia lui a entrare in relazione con noi, con le sue domande che confortano e incalzano la vita.
Una parola scorre sotto tutte le parole della Bibbia, come una corrente sotterranea, una nervatura delle pagine. Questa parola è “vita”. A partire dal libro della Genesi, quando Adamo divenne un essere che ha vita (Gen 2,7), proseguendo con i racconti dell’Esodo quando, nei giorni dell’alleanza, il Signore disse: “Hai davanti a te la vita e la morte, scegli!” (Dt 30,19), attraverso i Salmi, la cui supplica più ripetuta è “Fa’ che io viva!”, fino ai Profeti, che rivelano il volto del Dio della vita, tale parola agisce da protagonista nascosta. Queste pagine ci accompagnano lungo un itinerario che culmina nella figura di Gesù: questi ha l’audacia di attribuirsi, come suo nome proprio, come sua identità, la vita: “Io sono la vita” (Gv 14,6); anzi, ne fa la sua missione specifica: “Sono venuto perché abbiano la vita in abbondanza” (Gv 10,10).
l’Autore
Ermes Ronchi, dei frati Servi di santa Maria, friulano di Racchiuso di Attimis (Udine), è nato nel 1947. Ha studiato teologia a Roma (Marianum) e scienze religiose e antropologia a Parigi (Institut Catholique e Sorbona). Risiede presso il convento di San Carlo al Corso a Milano, dove dirige il Centro culturale della Corsia dei Servi; docente al Marianum; collaboratore di «Avvenire», ha pubblicato varie opere: Dietro i mormorii dell’arpa (1999), Bibbia e pietà mariana (2002), Ha fatto risplendere la vita (2003), Il canto del pane (2004), Dieci cammelli inginocchiati (2004). Per le Edizioni San Paolo sono usciti: Respirare Cristo. Commenti ai vangeli festivi.Anno C (2007), Sciogliere le vele. Commento ai vangeli festivi. Anno A (2011), Il canto del pane (2011), L’alfabeto della vita. Commento ai vangeli festivi.Anno B (2011).
La preghiera più amata dalle famiglie e dai bambini. Un albo illustrato con immagini delicate ed evocative per spiegare, verso per verso, la preghiera dell’Ave Maria. Un primo approccio alla preghiera attraverso le parole di un grande maestro spirituale, Ermes Ronchi. Un libro per grandi e piccini.
Destinatari
Dai 5 anni.
Autore
Ermes Ronchi, dei frati Servi di Maria, friulano di Racchiuso di Attimis (Udine), è nato nel 1947. Ha studiato teologia a Roma (Marianum) e scienze religiose e antropologia a Parigi (Institut Catholique e Sorbona). Risiede presso il convento di San Carlo al Corso a Milano, ove dirige il Centro culturale della Corsia dei Servi; docente al Marianum; collaboratore di «Avvenire», ha pubblicato varie opere: Dietro i mormorii dell’arpa (1999), Bibbia e pietà mariana (2002), Ha fatto risplendere la vita (2003), Il canto del pane (20042), Dieci cammelli inginocchiati (2004). Per le Edizioni San Paolo sono usciti: Respirare Cristo. Commenti ai vangeli festivi. Anno C (20072), Sciogliere le vele. Commento ai vangeli festivi. Anno A (20113), Il canto del pane (20115), L’alfabeto della vita. Commento ai vangeli festivi. Anno B (20113)
«Durante ogni epoca i cristiani hanno tentato di giungere all'essenza, al nocciolo del cristianesimo. Ebbene, il Vangelo stesso ce lo trasmette con il Padre Nostro. È in una preghiera, e non in una dottrina o in un insieme di dogmi, che è riassunto il messaggio di Gesù. E ciò è denso di significato: pregare è l'evangelo. Buona, lieta e umana notizia fatta risuonare in una cultura che ha perso la fiducia, piena di divinità irate e di miti sfiduciati. Preghiera è relazione. Il Vangelo non si riassume in una verità, bensì in una relazione». Il commento al Padre Nostro di Ermes Ronchi avvince e penetra nell'animo, perché fonde sapienza biblica e afflato poetico, permettendo al lettore di gustare e di vivere come sua la "preghiera di Gesù". Un'edizione illustrata con i capolavori di Caravaggio, Lotto e i grandi artisti della tradizione italiana.
Anche per il secondo ciclo liturgico festivo padre Ermes Ronchi ci accompagna nel cammino in ascolto della Parola. Per ogni domenica e festa saremo accompagnati da riflessioni e da preghiere che arricchiranno il nostro approcciarci alla liturgia, ma che potranno anche essere lette come una sorta di breviario per i nostri giorni alla ricerca di "buone notizie" e di positività con lo sguardo rivolto a un Dio che sempre ci ama. Il ciclo liturgico B vede al centro della liturgia la lettura del Vangelo di Marco, quello che, tradizionalmente, è considerato il più immediato per il lettore. Si tratta di uno scritto ricchissimo di stimoli e inviti alla conversione, quasi in un lento avvicinarsi al centro del mistero della fede. L'invito iniziale alla conversione è come l'abbrivio di un percorso che si consuma, per il credente, davanti alla croce del Figlio, Messia e Figlio di Dio che rende anche noi figli.
I commenti di padre Ermes Ronchi per ogni domenica dell'anno: da leggere personalmente, da commentare in famiglia, con cui pregare perché la nostra festa non sia vuota ma colma della tenerezza di Cristo. "Io credo nella buona notizia di Isaia, Giovanni, Gesù. Lo credo non per un vacuo ottimismo. Il cristiano non è un ottimista, è uno che ha speranza. L'ottimista tra due ipotesi sceglie quella positiva. Io scelgo il Regno per un atto di speranza: perché Dio si è impegnato con noi, con un intreccio così scandaloso con la nostra carne da arrivare fino alla morte di croce".
Gesù è vitale come il respiro, inseparabile e vicino. Il tempo di Avvento è un invito a "respirare Cristo", tra visibile e invisibile, tra terra e cielo.
Dieci domande per altrettante meditazioni, dieci domande per "far risuonare ancora, magari in modo inusuale la parola di Gesù". È questo lo scopo che Ermes Ronchi si è proposto nel predicare gli esercizi spirituali davanti a papa Francesco e alla Curia romana. Ma prima di cercare le risposte, "parole dell'uomo", è indispensabile "amare le domande, che sono Parola di Dio". Esse sono come un vasetto chiuso: bisogna scoperchiare, sollevare per trovare dentro "una sorpresa d'oro e di luce. Le domande sono il contenitore di un piccolo tesoro; ti disarmano, e poi ti convocano a dare risposte creative e solo tue". Le domande sono le nude domande del Vangelo, su cui meditare con parole semplici e concrete: Che cosa cercate? Perché avete paura, non avete ancora fede? Ma voi, chi dite che io sia?... Il volume è arricchito dalla lettera con cui papa Francesco ha invitato Ronchi a tenere gli esercizi spirituali e dal suo discorso tenuto a conclusione di essi.
Un commento alla grande preghiera cristiana del Padre Nostro, nel quale è racchiuso il nocciolo stesso del cristianesimo. Tutto il messaggio evangelico è racchiuso in una preghiera, non in una dottrina o in un insieme di dogmi. Questo volume presenta un commento biblico, teologico e poetico al Padre Nostro, come il centro della relazione tra Dio e l’uomo credente, e porta il lettore ad appropriarsi del Padre Nostro in un cammino personale.
ERMES RONCHI, dei frati Servi di santa Maria, friulano di Racchiuso di Attimis (Udine), è nato nel 1947. Ha studiato teologia a Roma (Marianum) e scienze religiose e antropologia a Parigi (Institut Catholique e Sorbona).
Dieci domande per altrettante meditazioni, dieci domande per "far risuonare ancora, magari in modo inusuale la parola di Gesù". È questo lo scopo che Ermes Ronchi si è proposto nel predicare gli esercizi spirituali davanti a papa Francesco e alla Curia romana. Ma prima di cercare le risposte, "parole dell'uomo", è indispensabile "amare le domande, che sono Parola di Dio". Esse sono come un vasetto chiuso: bisogna scoperchiare, sollevare per trovare dentro "una sorpresa d'oro e di luce. Le domande sono il contenitore di un piccolo tesoro; ti disarmano, e poi ti convocano a dare risposte creative e solo tue". Le domande sono le nude domande del Vangelo, su cui meditare con parole semplici e concrete: Che cosa cercate? Perché avete paura, non avete ancora fede? Ma voi, chi dite che io sia?... Il volume è arricchito dalla lettera con cui papa Francesco ha invitato Ronchi a tenere gli esercizi spirituali e dal suo discorso tenuto a conclusione di essi.
Un percorso biblico che, partendo dalla nascita della paura ("ho avuto paura perché sono nudo" Gen 3,10), ripercorre figure e strategie di speranza nella Bibbia, fino a Gesù e al suo annuncio di libertà e di futuro nuovo. La riflessione sui temi biblici è proposta quasi come una lectio divina a due voci, maschile e femminile, da Ermes Ronchi, frate dei Servi di Maria, e Marina Marcolini, docente universitaria di letteratura italiana, perché la Sacra Scrittura parli parole di vita piena, perché la Parola risuoni più ampia e profonda, più ricca di tonalità e colori diversi, liberata da ogni sequestro maschile o ecclesiastico, e riprenda a scorrere dentro il torrente della vita.
Una rilettura trasversale della Sacra Scrittura per far emergere il tema della “vita”,una parola che scorre sotto tutte le parole del Libro,come una corrente sotterranea, una nervatura delle pagine.A partire dal libro della Genesi,quando Adamo divenne un essere che ha vita (Gen 2,7),in quel giardino il cui centro è costituito proprio dall’albero della vita (Gen 2,9); da quando Eva fu tentata esattamente con la proposta di più vita: «No, non morirai;anzi avrai una vita simile a quella di Dio» (cfr.Gen 3,5).Poi nei racconti dell’esodo, attraversando i Salmi, fino ai profeti, per arrivare a Gesù: «In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini» (Gv 1,4). Gesù che ha l’audacia di attribuirsi,come suo nome proprio,come sua identità,la vita:«Io sono la vita» (Gv 14,6). Guidati da un autore noto per la sua profondità, i lettori potranno capire in quali modi la parola di Dio produce vita, raccogliendone alcuni colori e sapori, osservando qualche sfumatura nell’inesauribile tavolozza che è la Sacra Scrittura.
AUTORE
Ermes Ronchi,dell’Ordine dei Servi di santa Maria,friulano di Racchiuso di Attimis (UD),è nato nel 1947.Ha studiato teologia a Roma (Facoltà Teologica Marianum),scienze religiose e antropologia a Parigi (Institut Catholique e Sorbonne).Attualmente è priore del convento di San Carlo al Corso a Milano e direttore del centro culturale Corsia dei Servi,fondato nell’immediato dopoguerra da David Maria Turoldo e Camillo de Piaz.È docente alla Facoltà Teologica Marianum di Roma.Tra le sue pubblicazioni ricordiamo:presso le Edizioni San Paolo, Il canto del pane(2002,20063) e i tre volumi di commento ai vangeli festivi Sciogliere le vele anno A(2004,20082), L’alfabeto della vita anno B(2005) e Respirare Cristo anno C(2006,20072);presso Paoline Editoriale Libri,Dieci cammelli inginocchiati. Variazioni sulla preghiera(2004,20073),Le case di Maria. Polifonia dell’esistenza e degli affetti (2006,20074) e I baci non dati (2007,20082); presso l’Editrice Queriniana,Bibbia e pietà mariana.Presenze di Maria nella Scrittura (2002,20042).