Cosa hanno in comune l'ordine dello spirituale e quello del politico? La riflessione cristiana intorno allo Spirito di Dio non è estranea a questo interrogativo. La dimensione spirituale non rimanda propriamente alla sfera dell'interiorità e dell'intimità, ma allo spazio aperto e inclusivo delle relazioni possibili. La crisi generalizzata che sta interessando i sistemi economici e politici globali può essere attraversata immaginando nuovi sistemi di socialità e dando vita a inedite imprese comuni. L'azione dello Spirito è forza e principio di ispirazione per l'edificazione della comunità. Lo Spirito non solo connette, unisce e avvicina, ma avvia processi di fecondità relazionale aprendo spazi inauditi di prossimità, generatività e inclusione.
La teologia politica rappresenta un paradigma filosofico e teologico fondamentale per la nascita e lo sviluppo delle più importanti categorie politiche occidentali. Essa è al contempo un dispositivo teorico e un approccio metodologico finalizzato a interpretare e valutare criticamente le configurazioni del potere politico, le strutture dei rapporti economici o le forme più diverse di coesione sociale. Il volume, ripercorrendo storicamente il pensiero dei principali autori di riferimento nei rispettivi contesti culturali e intellettuali, offre una sintesi critico-ricostruttiva della teologia politica lungo il corso del Novecento, arrivando ad analizzare le prospettive più attuali e gli orizzonti futuri dello stesso paradigma teologico-politico. Si dischiude così un orizzonte di indagine e di ricerca sorprendentemente vivo: la teologia politica si offre, ancora oggi, come prospettiva peculiare e feconda per comprendere le trasformazioni del potere politico, economico e sociale nella complessità del mondo contemporaneo.
Il volume intende reinterpretare il lessico contemporaneo della crisi attraverso gli strumenti della teologia politica ed economica. Vengono dunque analizzate le complesse articolazioni del mondo contemporaneo in cui è sempre più urgente un coinvolgimento libero e consapevole di ciascun individuo nei processi rappresentativi e decisionali. La categoria teologica e filosofica di "partecipazione" può rappresentare un modello privilegiato per trasformare, in una prospettiva critica e inclusiva, gli equilibri economici e politici della nostra epoca.
La reciprocità è alla base delle nostre relazioni affettive e dei nostri rapporti interpersonali. Anche all'interno dei contesti familiari di appartenenza, delle comunità religiose o del mondo politico e istituzionale, l'ordine della reciprocità rappresenta quello spazio di relazione, quella trama di socialità che permette gli scambi più importanti della nostra esistenza.