La penna travolgente e commossa di mamma Federica ripercorre i giorni luminosi di Lisa: una bambina piena di vita che ha saputo affrontare la sua malattia con fede, coraggio e allegria: «Non comanda la malattia, comando io», diceva. Schietta, amante della verità, sempre sorridente, tremenda... una vera bomba di energia. Lisa Rossi è una bambina completamente fuori dagli schemi, che Gesù ha scelto per farci conoscere un po' di più il suo volto. Il volto di un Padre buonissimo "che non sbaglia un colpo", come diceva lei, e che vuole a tutti i costi regalare ai suoi figli la felicità. Il segreto di Lisa? Credere, credere, credere e sorridere sempre. Il libro è arricchito dalla presentazione di don Pietro Pellegrini, il parroco di Lisa, che ha seguito il suo cammino con attenzione e affetto, e da una sezione di testimonianze di chi ha conosciuto e amato Lisa. È impreziosito, inoltre, da una ricca documentazione fotografica. E c'è di più! Nel libro si trova un QR code attraverso il quale è possibile accedere ad alcuni video e foto di Lisa per vederla cantare, ballare, ridere e scherzare con i suoi cari e con i suoi amici!
Una “biografia doppia” in cui l’Autore intreccia – come in un romanzo – la vita di un protagonista della storia europea e quella della moglie, rievocando luoghi, personaggi, vicende e voci di un periodo storico che ha segnato la nascita dell’Europa moderna e il volto del cristianesimo come lo conosciamo oggi. Della vita di Caterina, a differenza del celebre marito, rimangono pochissime testimonianze oltre agli scritti di Lutero stesso e di qualche contemporaneo. Fu però una figura tutt’altro che marginale: in ventuno anni di vita in comune, l’ex monaca diede al marito sei figli; collaborò con lui come confidente e, in sua assenza, come alter ego, sovrintendendo da imprenditrice alla gestione dell’ex convento agostiniano di Wittenberg, dove ospitò alla tavola familiare professori, studenti e visitatori illustri. La prosa chiara e documentata e il particolare taglio narrativo dell’opera guidano il lettore a conoscere la figura e il pensiero di Lutero e a coglierne «la profonda religiosità» (Giovanni Paolo ii).