La teologia morale post-conciliare, nelle diverse scuole di pensiero, sta provando da tempo a essere un ponte tra sensus fidelium e Magistero, dando il proprio contributo per "illustrare" (e dunque presentare in maniera chiara nello "splendore della Verità"), da un lato l'identità più profonda e il progetto vocazionale di Dio per l'intera comunità dei fedeli in Cristo, dall'altro per ricordare la missione, il compito, di tutto il popolo: "apportare frutto nella carità per la vita del mondo". Per realizzare questo compito è essenziale, per il teologo moralista, confrontarsi costantemente con il Dio rivelato (dimensione teologica), ma anche con la comunità dei "fedeli in Cristo" (dimensione antropologica e ecclesiologica), che vivono nel mondo. Questa raccolta di saggi, frutto del XXV congresso nazionale dell'ATISM, si pone positivamente e propositivamente in questo percorso che, in linea con il magistero di papa Francesco, si sta realizzando nella comunità ecclesiale.
René Girard, uno dei massimi pensatori del Novecento, afferma che il desiderio dell'uomo ha natura mimetica: l'uomo è un animale che imita, e desidera ciò che l'altro desidera. Girard ha creato una sua visione del mondo in cui il legame sociale è fondato sul sacrificio di una vittima, il capro espiatorio. Il volume è un'antologia di racconti che partono tutti dalle teorie girardiane: hanno partecipato al progetto nomi noti della narrativa italiana come Claudio Lolli, Valerio Evangelisti, Lello Voce e molti altri.