Il presente testo vuole gettare ponti oltre la Gmg, senza limitarsi ad un amarcord nostalgico, quanto invece cercare di cogliere quei nodi tematici pastorali che dall'Australia sia il Papa che alcuni Vescovi hanno offerto nei loro discorsi ufficiali e catechesi.
Il libro racconta storie di giovani che sono arrivati alla parrocchia 'per caso’ e vi hanno scoperto, con grande sorpresa, uno spazio e uno stile di vita in cui potersi realizzare. Sono storie comuni e insieme 'forti’, capaci di stimolare la fantasia e l’iniziativa di ciascuno, suggerendo idee e azioni che danno più sapore alla vita quotidiana.
Dalla quarta di copertina:
Parrocchia? No grazie. Oppure: Che bella, mi ricordo… E ancora: Chi la conosce?
Capita spesso che la parrocchia sia sinonimo di "cose vecchie e noiose", lontane dallo slancio e dai desideri che danno sapore e gusto alla vita. Ma, per fortuna, non è sempre così. Lo racconta questo libro, fatto di storie di alcuni giovani che sono arrivati alla parrocchia 'per caso' e vi hanno scoperto, con grande sorpresa, uno spazio e uno stile di vita in cui potersi realizzare.
Non si fa, qui, il ritratto della comunità 'doc'. Piuttosto, si dà voce a giovani che raccontano la paura di giocare se stessi e, alle prese con le proprie incertezze, riescono a fare dei loro limiti una risorsa, scegliendo di passare dalla noia dell'egoismo alla passione per la vita.
Sono storie comuni e insieme 'forti', capaci di stimolare la fantasia e l'iniziativa di ciascuno, suggerendo idee e azioni che danno più sapore alla vita quotidiana. Sono storie raccontate come una 'lettera', con cui anche tu puoi iniziare a dialogare, prendendo, se vorrai, carta e penna…