Dio è buono!
Nessun sospetto ci colga che il nostro padre Adamo
abbia peccato per volere di lui.
Piuttosto pensiamo rettamente del Signore
e cerchiamolo con cuore semplice.
La volontà di Dio e L’onnipotenza di Dio sono due brevi scritti sul male, il peccato e la redenzione che segnano gli albori della riflessione di Ruperto, abate del monastero benedettino di Deutz all’inizio del xii secolo. Intervenendo per confutare l’idea di una volontà di male presente nel Creatore, Ruperto difende appassionatamente la bontà e l’amore di Dio: il male è solo la persistente deviazione verso la morte da parte di una creatura mutevole e fragile che fatica ad aderire nella fede a un Dio d’amore. Ma la disputa teologica è in realtà il riflesso di un’esperienza umana di rara profondità e modernità: è dal confronto tra i moti del cuore umano e l’unica e ultima autorità infallibile, la parola di Dio, che si schiude davanti a ogni uomo un autentico cammino di speranza. Sì, poiché “Dio è buono”, è lecito continuare a sperare per tutti!