Con una tenerezza di sentimenti da cui l'anima del lettore è come conquistata, l'autore, gesuita assai colto, quasi come un pastore d'anime, s'impegna a ricondurre Gesù Cristo al centro della vita di fede, in un rapporto che passa attraverso quella povertà di spirito di chi non conta più sulle proprie capacità per poter accogliere il dono di Dio offerto in Gesù Cristo. La spiritualità di Saint-Jure è centrata, infatti, sull'amore confidente e umile verso Gesù Cristo alla luce della Parola di Dio, delle riflessioni di San Paolo, dei Padri e dei Dottori della Chiesa. Ebbene, nella sua riflessione l'autore ci fornisce i mezzi per rispondere a un simile invito e quindi essere in grado di comprendere, con San Paolo, "quale sia l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza" (Ef 3, 18-19). E perché, sostenuti da questa testimonianza, non cercare, una volta per tutte, di scoprire quest'opera meravigliosa di Cristo in noi, questo tesoro nel nostro vaso di terra?
Come abbandonare le nostre sicurezze e scoprire la vita spirituale in tutta la sua ampiezza e densita. Le riflessioni proposte in questo libro vogliono contribuire a vicere le paure, a mettere in crisi le idee preconcette e le prigre abitudini, per gettare uno sguardo nuovo sulla vita spirituale e scoprirne le molteplici ricchezze e le bellezze insospettate. Al di la dei suoi limiti e delle sue difficolta, la vita spirituale si presenta come una meravigliosa avventura che vale realmente la pena di tentare.