Il ricordo del giorno Prima Comunione. Un elegante libretto a colori da personalizzare con il nome e la data, confezionato con una CROCE GRECA in metallo (più una cordicella per portarla al collo) che porta impressi i simboli eucaristici della tradizione cristiana.
In questo piccolo vademecum del Catechista, illustrato a colori, alla parola di papa Francesco, tratta dalla Lettera apostolica Antiquum ministerium con la quale ha istituito il ministero del Catechista, fanno seguito due piccole guide: Il Catechista è istruito dalla Parola e Il Catechista insegna con la Parola di don Marco D'Agostino. Segue Il Catechista prega di don Tonino Bello. In chiusura Il Catechista testimone di papa Francesco.
Scritta da James Pierpont nel 1857, Jingle Bells è sicuramente una delle più celebri canzoni natalizie della quale spesso non si conoscono tutte le parole. Il libretto offre il testo originale inglese con traduzione, la musica nella pagina centrale, una versione italiana conosciuta da tutti i bimbi di età scolare e una pagina per la dedica.
Un libretto augurale dedicato ai nonni: una presenza sempre più importante nella famiglia e nella società. Con la festa dei nonni, il 2 ottobre, c’è il riconoscimento, anche a livello istituzionale, dell’importanza dell’essere nonni e del rapporto nonni-nipoti. Illustrato dalle deliziose opere naif del pittore poeta Giovanni Ghigliano.
Giovanni Ghigliano. Nato a Cuneo nel 1942. Poeta e pittore naif. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive ad Asti, Saluzzo, Milano, Cuneo, Torino, Venezia, Bruxelles ottenendo premi e riconoscimenti. I suoi quadri sono stati oggetto di pubblicazione delle Edizioni San Paolo in forma di posters, biglietti augurali, segnalibri. Poco prima di morire, in occasione della pubblicazione di alcune sue opere su un calendario illustrato, scrisse: “È il calendario del 2000, del Giubileo... Ovviamente non succederà più, anche se la scienza magari scoprirà il gene della longevità”. È stato il pittore poeta delle cose semplici: “Nei miei quadri non si vedono mai ville e castelli, macchine o aerei, ma bensì, casette arroccate sulle colline, nonnetti vestiti poveramente, modesti fiori di campo”. Hanno scritto di lui i critici: Brera, Margonari, Russo ed altri. “Un pittore che pensa e un poeta che sa ancora sognare” (M. Brera). “Un pittore poeta profondamente romantico che costruisce fiabe coloratissime con rara intelligenza (da “La Stampa”).