L'Autore presenta una raccolta di preghiere da lui formulate e sei meditazioni sullo Spirito Santo e la sua azione nella Chiesa e nel cuore di ognuno. Le preghiere sono suddivise in sette capitoli, tanti quanti i «sette doni». Per ogni dono viene fatto un breve comento sul suo significato, in modo da rendere le preghiere stesse più aderenti alla vita di ogni persona. Il testo termina con la preghiera dell'Inno liturgico di Pentecoste Veni Creator corredato da un breve commento.
La celebrazione della Pasqua diventa l'apice del nostro cammino di fede. Proprio per questo la Chiesa propone il cammino quaresimale come tempo di grazia che godremo nella sua pienezza se lo viviamo con fede meditando i testi liturgici, facendo della Parola di Dio la nostra costante preghiera, condividendo con i familiari le riflessioni che proponiamo. Una pagina al giorno. Sistematicamente. Tutti assieme.
Contenuto
In un tempo in cui la figura del padre è messa in ombra e svuotata della sua identità, il teologo Valentino Salvoldi presenta Giuseppe come colui che può aiutare a riscattare il concetto di paternità. Nel contesto della sacra famiglia, egli aiuta a prendere coscienza che ogni essere umano è chiamato a vivere intensamente la propria esistenza con un amore aperto alla vita, fecondo in senso materiale e spirituale e impregnato dei valori della Bibbia. Da essa si impara che «i padri devono convertirsi ai figli» (Luca 1,17) e non viceversa. La vita, infatti, è un progressivo cammino verso il nuovo, l’inedito e il riconoscente stupore di fronte al Padre.
Destinatari
Tutti.
Autore
Valentino SALVOLDI, missionario, già docente di filosofia e teologia morale all’Accademia Alfonsiana (Roma), è ora “professore visitatore” dei seminari delle giovani Chiese (Africa e Asia). Per il suo impegno in difesa degli “ultimi della terra” è stato espulso da sette stati africani, due volte è stato davanti al plotone di esecuzione in Nigeria e recentemente è sfuggito alla lapidazione in Bangladesh. I suoi numerosi libri, tradotti in molte lingue, nascono dalla vita e tornano tra la gente per dare speranza, per rendere il mondo più giusto e fraterno.
La storia di santità di un ragazzo vissuto in difficilissime condizioni che tuttavia non gli hanno impedito di amare Dio e chi gli stava vicino.
Un'agenda che ha come tema "la nostra fede fondata su quella degli apostoli". Giorno per giorno il messaggio degli apostoli racconta le loro grandezze e i loro limiti, indica che c'è posto per ogni uomo nella casa di Dio, in terra come in Cielo.
Come la persona di papa Francesco ha portato un’ondata di freschezza e di risveglio nella Chiesa, così è per il suo pensiero nell’ambito della teologia morale.
Valentino Salvoldi, grazie alla sua lunga esperienza di docente di filosofia e morale biblica, ha saputo cogliere e presentare, nella sua essenziale semplicità, questa ventata di cambiamento e radicale rinnovamento della teologia.
Le principali caratteristiche sono la narrazione, la centralità di Cristo, la legge dell’amore più che l’amore per la legge, la misericordia e il concetto fondamentale per cui se l’uomo pecca, egli non è il suo peccato...
Si tratta di riflessioni accessibili a tutti i fedeli, perché gradevoli nella loro presentazione: biblica nella sua impostazione, ecclesiale nel contenuto e con stile giornalistico (papa Bergoglio parte sempre da un fatto curioso
«Non è la prima volta che Valentino Salvoldi si inoltra nelle pagine bibliche, spesso scegliendo quelle più "provocatorie". Qohélet-Ecclesìaste lo è, per certi versi in modo estremo e supremo, e percorrerlo esegeticamente e teologicamente è piuttosto arduo. Don Valentino ha scelto di proporre una guida di lettura tematica ricorrendo a una sorta di trittico. Nella prima tavola irrompe il vocabolo-vessillo di Qohélet, hebel/habel, "vanità"; nella seconda si incrociano dialetticamente questa "vanità" radicale con la "grazia" divina assoluta e, infine, nel terzo quadro s'intrecciano eternità e tempo, pienezza e caducità, perfezione e fragilità effimera. Il dettato è limpido, coinvolgente, appassionato e non ha bisogno di tracce che ne guidino la lettura o di analisi esplicative.» (Gianfranco Ravasi).
Come per la Chiesa universale il Benedictus è per antonomasia il canto di lode del mattino, così il Magnificat è il canto di ringraziamento che illumina ogni sera. Accostare questi due canti nel contesto della luce prodotta da quel sole che, quando tramonta su una terra, va alluminarne un'altra, ricorda che alba e tramonto sono fatte dalla stessa luce e che ogni uomo, da est a ovest, è illuminato dalla stella luce. Ecco una semplice esegesi, versetto per versetto, del Benedictus di Zaccaria e del Magnificat di Maria.
Contro i mali del mondo Dio crea l'essere umano. Lo educa attraverso la bellezza. Non gli risparmia la sofferenza, perché «nulla di fronte agli uomini sfigura il corpo più della sofferenza, ma nulla davanti a Dio abbellisce l'anima più dell'aver sofferto» (Meister Eckhart). Cristo "apprende dal dolore che cosa significhi essere uomo". Non viene sulla terra a dare una spiegazione alla sofferenza, ma a prenderla su di sé, a darle un senso, a trasformarla in grandezza, in opportunità, in un tentativo di squarciare il Cielo con un urlo. E il Cielo non rimane muto. Risponde. Fa comprendere al credente che l'ultima parola non è mai la morte. L'ultima parola è sempre: Amore. Questi i messaggi del teologo Valentino Salvoldi che - alternando, con parole semplici e profonde allo stesso tempo, l'esegesi alla teologia narrativa - ci aiuta ad amare quel Dio che si nasconde e tace perché l'essere umano si manifesti, possa parlare ed entrare nel Mistero. E imparare che la croce non si spiega, si adora.
«Aspirate davvero alla felicità?»: partendo dall’interrogativo rivolto ai giovani da papa Francesco in occasione della XXIX Giornata Mondiale della Gioventù, l’Autore traccia un cammino per accogliere la forza rivoluzionaria delle Beatitudini proclamate da Gesù, via della vera gioia. L’originalità del libro sta proprio nella scoperta di tutte quelle altre Beatitudini che popolano il mondo della Bibbia e che ancora possono trasformare il corso della storia. Guardare il mondo con gli occhi di Dio è il segreto che si nasconde nella felicità evangelica, quella vissuta da molti testimoni che tra le pagine del testo desiderano incontrarci: Abramo, Giobbe, sant’Agostino, Etty Hillesum, Edith Stein, lo stesso papa Francesco.
Cos'hanno in comune l'Eucaristia e l'amore coniugale? In una prospettiva originale, ce lo racconta questo opuscolo rivolto alle coppie di sposi o in preparazione al matrimonio, scandendo il parallelismo tra le singole parti della Messa e il vissuto dell'amore sponsale in ogni sua dimensione. Un intreccio illuminato dai brani più salienti del Cantico dei Cantici.
Valentino Salvoldi – con la lucidità del teologo e la sensibilità del missionario – afferma che la bellezza e la gioia devono fare da cardine al rinnovamento della teologia morale, il cui fondamento va cercato non semplicemente in una sistematizzazione di principi razionali, quanto nella descrizione di quel vissuto attraverso il quale lo Spirito Santo vuole ammaestrare il popolo di Dio. L’Autore ci presenta riflessioni impregnate del senso biblico e agganciate al magistero; inoltre, rifacendosi alla lunga esperienza d’insegnamento in tante parti del mondo, fa emergere la sensibilità dei fedeli, con lo scopo di dimostrare che lo Spirito Santo è un dono dato a tutti per l’edificazione della Chiesa. Ne risulta una morale narrativa, aperta al dialogo, arricchita dalle differenze culturali; il teologo morale deve saper analizzare tutto, con spirito critico, con la volontà di purificare le culture con la freschezza e la forza del Vangelo (dalla Prefazione).