Come per la Chiesa universale il Benedictus è per antonomasia il canto di lode del mattino, così il Magnificat è il canto di ringraziamento che illumina ogni sera. Accostare questi due canti nel contesto della luce prodotta da quel sole che, quando tramonta su una terra, va alluminarne un'altra, ricorda che alba e tramonto sono fatte dalla stessa luce e che ogni uomo, da est a ovest, è illuminato dalla stella luce. Ecco una semplice esegesi, versetto per versetto, del Benedictus di Zaccaria e del Magnificat di Maria.
Misericordia: tema centrale del pontificato di papa Francesco e di questo libro. Il papa, oltre alla sua parola, ci offre l'insegnamento e l'esempio di tanti santi. Tra questi spicca la figura della serva di Dio madre Maria Agostina, la prima suora africana che ha fondato una congregazione internazionale di religiose dedite alle opere di misericordia. L'autore fa conoscere la figura della fondatrice delle Suore del Buono e Perpetuo Soccorso proponendo un parallelismo tra il suo pensiero e quello di papa Francesco sul tema.
Partendo dall'esperienza anche personale, ripetuta e sofferta della perdita di persone carissime, l'autore descrive l'atteggiamento di rifiuto e «rimozione» della morte che caratterizza la società di oggi. Ma s'interroga poi a fondo sul senso che questo momento assume nella vita dell'uomo; considerazioni che si rifanno alla Bibbia, alla teologia, alla filosofia, alla psicologia, alla letteratura e all'arte per invitare a una visione di speranza, di attesa serena del compimento di tutte le nostre attese con l'incontro definitivo con chi ha vinto definitivamente la morte: Cristo risorto. Riflessioni profonde si alternano a ricordi anche dolorosi, a testimonianze toccanti, a emozioni e slanci di autentica poesia, rendendo scorrevole e affascinante la lettura di queste pagine. Notevole la Presentazione di padre Bernhard Häring
Destinatari
Un pubblico molto vasto, non solo di credenti; poiché il volume affronta, con linguaggio immediato e scorrevole, un tema che interessa tutti. Utile per esercizi spirituali, ritiri, incontri penitenziali.
Autore
VALENTINO SALVOLDI, docente di teologia morale, conferenziere e pubblicista, è autore di varie opere. Per le Edizioni Messaggero ha già pubblicato Una fede si racconta ' Colloqui con p. Häring; La chiesa del grembiule ' Sulle orme di don Tonino Bello.
Contenuto
A una persona che vuole imparare a pregare, non serve un lungo discorso, infarcito di teologia; serve piuttosto incontrare un volto trasformato dalla preghiera. Un volto che la familiarità con Dio rende bello, perché abituato a leggere in chiave provvidenziale le gioie e i dolori di questa umanità. La preghiera infatti è contemporaneamente lotta e contemplazione. L'aspetto del combattimento pone in evidenza che, nella quotidiana fatica di vivere, dobbiamo essere perseveranti nella preghiera: la stanchezza e la sfiducia non devono avere il sopravvento. Come la cerva urla al cielo la sua disperazione, quando allo wadi non trova l'acqua, così la nostra anima grida a Dio, con la certezza che quanto più atroce è stata l'arsura, tanto più ci ristorerà l'acqua; quanto più nera è stata la notte, tanto più fulgida sarà l'aurora; quanto più difficile è stata la lotta, tanto più bella sarà la contemplazione faccia a faccia con il Signore della vita. Superata la notte, dopo aver lottato corpo a corpo con Dio, al guado del fiume, egli ci tenderà le braccia.
Destinatari
Tutti
Autore
Valentino Salvoldi, sacerdote, già docente di filosofia e teologia morale all’Accademia Alfonsiana in Roma e in varie facoltà teologiche dell’Africa, America Latina e Asia, è incaricato dalla Santa Sede (Propaganda Fide) per la formazione del clero delle giovani chiese. Ha creato attorno a sé un vasto movimento di solidarietà con i popoli del sud del mondo. I suoi numerosi libri, tradotti in molte lingue, nascono dalla vita e tornano tra la gente per dare speranza, per rendere il mondo più giusto e fraterno, più vicino al regno del Dio fatto Uomo.