Insieme al Mahabharata, il Ramayana è non solo una delle più antiche epopee della mitologia indiana, ma anche uno dei testi sacri più importanti della tradizione religiosa e filosofica del subcontinente. In India è considerato un'opera degna di devozione e rispetto, alla stregua della Bibbia in Occidente. Il nucleo originario del poema è databile tra il VI e il III secolo a.C. e narra l'epopea del principe Ra - ma, ingiustamente esiliato dalla sua patria e privato della sua sposa. Condotta a partire dalla storica edizione di Gaspare Gorresio, fondatore nell'Ottocento dell'indologia italiana, questa traduzione si presenta in tre volumi con note critiche e glossario curati da alcuni dei più autorevoli indologi contemporanei.
Insieme al Mahabharata, il Ramayana è non solo una delle più antiche epopee della mitologia indiana, ma anche uno dei testi sacri più importanti della tradizione religiosa e filosofica del subcontinente. In India è considerato un'opera degna di devozione e rispetto, alla stregua della Bibbia in Occidente. Il nucleo originario del poema è databile tra il VI e il III secolo a.C. e narra l'epopea del principe Rama, ingiustamente esiliato dalla sua patria e privato della sua sposa. Condotta a partire dalla storica edizione di Gaspare Gorresio, fondatore nell'Ottocento dell'indologia italiana, questa traduzione si presenta in tre volumi con note critiche e glossario curati da alcuni dei più autorevoli indologi contemporanei. Introduzione di John Brockington.
Insieme al Mahabharata, il Ramayana è non solo una delle più antiche epopee della mitologia indiana, ma anche uno dei testi sacri più importanti della tradizione religiosa e filosofica del subcontinente. In India è considerato un'opera degna di devozione e rispetto, alla stregua della Bibbia in Occidente. Il nucleo originario del poema è databile tra il VI e il III secolo a.C. e narra l'epopea del principe Rama, ingiustamente esiliato dalla sua patria e privato della sua sposa. Condotta a partire dalla storica edizione di Gaspare Gorresio, fondatore nell'Ottocento dell'indologia italiana, questa traduzione si presenta in tre volumi con note critiche e glossario curati da alcuni dei più autorevoli indologi contemporanei. Introduzione di John Brockington.
"Il Dizionario di Spagnolo" è un'opera completamente nuova per struttura, impostazione delle voci, scelta e presentazione dei contenuti: esso è frutto di ricerche condotte su corpora elettronici italiani e spagnoli e su banche dati terminologiche, che hanno consentito di inserire un numero rilevante di termini settoriali e di neologismi. Particolare attenzione è stata dedicata alla frequenza d'uso delle parole, con la segnalazione dei lemmi che costituiscono il lessico italiano e spagnolo di base. Nella compilazione delle voci, gli autori hanno tenuto conto delle difficoltà e dei dubbi lessicali e morfosintattici sollevati con maggiore frequenza dagli utenti dei dizionari bilingui spagnoli. Per questo, oltre a indicazioni di pronuncia, note di grammatica e tavole di coniugazione dei verbi, il dizionario comprende anche sigle e abbreviazioni, nomi di persona e di luogo, latinismi e forestierismi, locuzioni, modi di dire e proverbi.