Padre Remo Piccolomini ha sapientemente tradotto il testo De vita christiana, che padre Antonino Tonna-Barthet ha organizzato secondo i sette doni dello Spirito Santo - sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timor di Dio - incominciando dal gradino più basso, il timore di Dio, fino al grado sommo: la sapienza.
Percorrendo questa "scala" spirituale si incontrano l'ardore e la freschezza del pensiero di sant'Agostino, i suoi slanci interiori e le sue profonde meditazioni.
I doni dello Spirito Santo sono presentati con la passione di chi ha incontrato la "perla nel campo", il "tesoro nascosto", e ora desidera condividerlo con tutti, perché tutti possano trovare la stessa ricchezza.
Nelle sue Confessioni, sant’Agostino illustra magistralmente il mistero, la natura e le aspirazioni dell'uomo.
Il fascino di questo lavoro agostiniano è proprio nel contenuto di umanità che il Santo ha saputo effondere.
In questo libro ognuno potrà ritrovarsi con le proprie debolezze e soprattutto con le proprie passioni, che Agostino riteneva forze vitali insostituibili, purché incanalate verso il loro vero fine.
Sant’Agostino affronta poi due temi importantissimi: il problema del male (fisico, metafisico e morale) e il problema del tempo in rapporto alla creazione e all’esistenza umana.
Lo stile è affascinante e avvincente, di indiscussa levatura letteraria.
Dopo la Bibbia pochi libri possono essere considerati come questo una pietra miliare nella formazione dei cristiani di ogni tempo.