Nelle sue Confessioni, sant’Agostino illustra magistralmente il mistero, la natura e le aspirazioni dell'uomo.
Il fascino di questo lavoro agostiniano è proprio nel contenuto di umanità che il Santo ha saputo effondere.
In questo libro ognuno potrà ritrovarsi con le proprie debolezze e soprattutto con le proprie passioni, che Agostino riteneva forze vitali insostituibili, purché incanalate verso il loro vero fine.
Sant’Agostino affronta poi due temi importantissimi: il problema del male (fisico, metafisico e morale) e il problema del tempo in rapporto alla creazione e all’esistenza umana.
Lo stile è affascinante e avvincente, di indiscussa levatura letteraria.
Dopo la Bibbia pochi libri possono essere considerati come questo una pietra miliare nella formazione dei cristiani di ogni tempo.
Il testo che presentiamo è forse la più conosciuta e apprezzata sintesi della fede cristiana composta nei primi secoli di vita della Chiesa. A un diacono che gli chiede come impostare la catechesi a coloro che vogliono diventare cristiani e non conoscono nulla di teologia e tradizioni di fede, Agostino D'Ippona rispose con questo volumetto. In esso sono esposte preziose e attuali indicazioni di metodo e due discorsi di presentazione della dottrina e della vita nuova dei credenti: uno più diffuso, l'altro più breve. Introduzione, traduzione e note di Anna Maria Velli.
TRaduzione, note e indici di L. Carrozzi.
Il De dialectica, il De rhetorica, l'Ars pro fratrum mediocritate breviata e le Regulae, opere per lungo tempo ritenute spurie, sono oggi dagli studiosi, anche se con molte riserve, attribuite ad Agostino. Secondo la testimonianza dell'Ipponate, questi scritti dovevano andare a comporre un'opera in più libri sulle discipline liberali. Il progetto viene concepito durante il soggiorno milanese quando matura la conversione al cristianesimo, evento decisivo della sua vita (386ca.). Le arti liberali ...rappresentano uno strumento imprescindibile per "avere conoscenza e scienza di quanto accettava per fede". Tracciando dunque il cammino delle arti liberali, Agostino si ripromette di giungere e "di condurre gli altri alla conoscenza delle realtà incorporee passando prima attraverso quelle corporee". Il volume si avvale di un ricco apparato di note e di ampie introduzioni alle singole opere, con le più aggiornate teorie interpretative su tali scritti.
L’OPERA OMNIA DI SANT'AGOSTINO è pubblicata in edizione latino-italiana, a cura della Nuova Biblioteca Agostiniana, fondata da p. Agostino Trapè, ora diretta da p. Remo Piccolomini con la collaborazione dei più noti studiosi del pensiero di Agostino. Il testo latino è confrontato con le migliori edizioni critiche. La traduzione italiana, curata dai maggiori specialisti, è fedele e accurata. Volumi rilegati in tela, carta india, tavole a colori fuori testo, formato 16,5x23,5.
Secondo tomo. Agostino attacca il vescovo manicheo Fausto sulle questioni cruciali della controversia: la critica dell'Antico Testamento, le interpolazioni del Nuovo Testamento, la nozione di Dio, l'incarnazione.
Contro l’avversario della Legge e dei Profeti; Contro i Priscillianisti e gli Origenisti; Sulle Eresie; Trattato contro i Giudei
La dignita del matrimonio, La santa verginita, La dignita dello stoto vedovile, I connubi adulterini, La continenza, Le nozze e la concupiscenza.
Contro Cresconio grammatico donatista; Unicità del battesimo contro Petiliano
Testo, note e appendice di F. Dolbeau, traduzione di V. Tarulli, indici di F. Dolbeau e F. Monteverde.
L'opera, datata tra il 393 e il 394, è un commentario sistematico al Discorso della Montagna secondo Matteo; l'unico nella produzione letteraria dei primi secoli del cristianesimo. Uno degli aspetti più originali di quest'opera è lo schema settenario che include beatitudini, doni dello Spirito e petizioni del Padre Nostro. Da queste pagine emerge nitida la preoccupazione di Agostino di rispondere alle finalità proprie della retorica classica: offrire un testo formale elegante e godibile e nello stesso tempo offrire un cibo spirituale nutriente ai destinatari dell'opera. Come tutti i volumi della stessa collana, anche quest'opera contiene una ricca introduzione al testo che sottolinea gli aspetti più importanti dell'opera esegetica di Agostino in generale e del Discorso in particolare.
Non sono molti gli autori della letteratura cristiana antica che, come Agostino, possono vantare anche oggi un seguito così largo e fecondo. Ancora oggi alcune sue opere continuano ad esercitare un particolare richiamo, per il dono che hanno di saper sempre parlare in modo nuovo all’intelletto e al cuore.
Nel novero di tali scritti ci sono indubbiamente Le Confessioni: un libro di grande intensità spirituale e umana, che questa edizione - prima tappa di un articolato progetto - aiuta a scoprire in tutta la sua ricchezza e profondità. Il prezioso lavoro dell’autore propone:
Introduzione, Testo latino e italiano, Guida alla lettura libro per libro, Indice tematico, Nota storica all’edizione Maurina de “Le Confessioni”, Nota biografica, Nota bibliografica.
Giuliano Vigini (Milano, 1946) è uno dei nomi più noti del mondo editoriale. Come critico letterario si è occupato a più riprese di letteratura religiosa, con traduzioni e saggi di autori francesi (Bloy, Péguy, Claudel, Pascal ecc.), per concentrarsi negli ultimi anni nello studio di sant’Agostino e della Bibbia. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato tra l’altro la biografia Agostino di Ippona (1988) e la traduzione del De catechizandis rudibus (Il catechismo di sant’Agostino, 1998). Per le Paoline sta attualmente curando il commento alla Bibbia (1997) e ha iniziato il primo di una serie di volumi di Guida al Nuovo Testamento (1999). Collabora a numerose riviste e quotidiani, tra cui il “Corriere della Sera” e “Avvenire”.