Nel caldo degli ultimi giorni d'estate, prima di riaprire lo studio psichiatrico e ricominciare a insegnare all'università, Michele si dedica alla stesura di un libro che dovrà rappresentare il lavoro di tanti anni. I giorni trascorrono uguali, ma le sue certezze scientifiche vacillano, è ossessionato dai possibili errori compiuti. Roma sembra immobile: Michele passeggia nel quartiere del Vaticano, si siede in piazza San Pietro, trova un ristorante solitario in cui cena ogni sera e stringe amicizia con Hiroshi, un restauratore di origine cinese che subito lo affascina. Hiroshi gli racconta una vicenda che ha dell'incredibile: il volto del Cristo nel Giudizio Universale di Michelangelo è in realtà un falso, forse è stato lui a cancellarne i tratti, forse altri. Con meraviglia e orrore la presunta colpa di Hiroshi si affianca alle incertezze di Michele e lo coinvolge; la costante ripetitività delle giornate tutte uguali si rompe in violente sensazioni, in una sensualità imprevista e in un amore che lo allea alla dolcezza e al dolore. Con una voce inconfondibile, capace di rendere gli ambienti e i personaggi in tutti i loro chiaroscuri, Francesca Sanvitale conduce il lettore in un percorso narrativo ricco di false piste e agnizioni: la solitudine del protagonista è quella dell'uomo contemporaneo, confuso e oppresso dal suo egoismo e dalla sua debolezza, come se un naufragio fosse nascosto sotto la calma apparente di tutti i giorni.
Un uomo, senza identità e senza coscienza della Storia, si immerge in un archivio condominiale vecchio di settant'anni e rimane catturato da quel formicolare di vite, quasi cercasse le radici e le ragioni di un'esistenza senza scopo. Nella sua quotidianità entrano come ventate le liti domestiche di un passato remoto, i drammi delle persone vicine ma anche i grandi drammi delle guerre di ieri e di oggi, storie che hanno composto il passato comune e che ora compongono le sue giornate.
Musicista attivo e apprezzato nella vita musicale del suo tempo, Guido Albanese ha legato il suo nome soprattutto al grande successo popolare di "Vola, vola, vola", ma la sua opera comprende amche liriche da camera, canti popolari, brani corali colti e popolari e colonne sonore per il cinema e il teatro. Il personale progetto di questo compositore, così legato alle potenzialità espressive della musica e della poesia della propria terra, ne fanno un personaggio che merita di essere studiato in ambito musicologico.