Questo libro non è un elenco di "ricette" da consultare per risolvere questa o quella difficoltà pratica a cui si può andare incontro nel proprio ruolo di educatori. Ciò che l'autore offre è una panoramica dei problemi nuovi che si pongono nell'attuale contesto culturale e di cui spesso non si è chiaramente consapevoli, additando alcune prospettive di fondo alternative alla prassi educativa vigente per affrontarli adeguatamente. Un'opera nata dalla convinzione che non ha senso, in educazione, chiudersi al nuovo sottovalutandolo o, peggio ancora, demonizzandolo.
È possibile, oggi, un dialogo sereno e costruttivo tra scienziati, filosofi e teologi? Perché un dialogo si realizzi, bisogna passare dal gioco delle accuse reciproche all'ascolto delle ragioni teoretiche ed esistenziali degli altri. Attraverso una trattazione ampia e scorrevole, gli autori di questo libro concludono che ai credenti è chiesto, oggi, di abbandonare quell'atteggiamento di riserva mentale e di diffidenza che per tanto tempo ha reso più difficile includere la contemplazione del cosmo nel dinamismo della spiritualità cristiana. E di tornare all'antico atteggiamento di quei ricercatori credenti la cui fede in un Dio creatore alimentava la passione per la conoscenza e la cui indagine intellettuale ne celebrava la gloria come una preghiera.
Il libro riflette su un tema che in vari modi oggi si presenta in primo piano nella nostra società e all'interno della Chiesa. L'autore parte dal modo con cui i "laici", spesso in aspra polemica con i cattolici, concepiscono l'autonomia dello Stato, della politica, della cultura rispetto alla Chiesa. In un secondo momento tratta della laicità della Chiesa, cioè la comprensione che la comunità cristiana ha di se stessa come distinta dal mondo e del mondo dotato di autonomia rispetto alla sfera religiosa. Il terzo ambito considerato è quello della vita stessa della comunità cristiana.
Il libro mette in luce le diverse concezioni della persona che stanno dietro i grandi problemi di cui si discute oggi nel dibattito bioetico (aborto, fecondazione assistita, sperimentazione sugli embrioni, eutanasia) mettendole a confronto e tirando un bilancio critico. Il linguaggio accessibile e la serietà della documentazione ne fanno uno strumento di lavoro utilissimo anche per quanti, pur non essendo "addetti ai lavori", vogliono andare al di là delle polemiche superficiali e rendersi conto della posta io gioco, che riguarda la visione dell'uomo a cui la nostra civiltà intende ispirarsi.