Una proposta antropologica e teologica concreta per la pastorale di questo nostro tempo così complesso: riportare la Parola di Dio al centro della esperienza quotidiana del suo popolo, affinché sia protagonista e libero. La Parola di Dio è «creatrice, risanante e risuscitante» di unità, è patrimonio personale e comunitario, energia vitale per una Chiesa sinodale. Gli autori propongono un accesso alla Scrittura grazie alla chiave di lettura delle "alleanze" - che sono i modi reali e vigenti delle relazioni di Dio con i popoli - e dei legami comunitari - seppur pieni di fallimenti. Sono quelle consuetudini di amore che si ritrovano ancora oggi nella "pietà popolare", che attende di essere fecondata dalla Parola. Introduzione di Giulio Albanese.
Sapete dunque interpretare l'aspetto del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi? Questa domanda di Gesù, diretta e provocatoria, disturba ancora oggi perché distinguere i segni dei tempi significa stare nella storia e coglierne il senso globale. Ma quali sono oggi i segni dei tempi? Quali i criteri per distinguerli? L'autore, P. Scarafoni, nei primi due capitoli di questo saggio, rilegge i segni dei tempi alla luce della Sacra Scrittura e del magistero della Chiesa e su questo robusto fondamento costruisce la sua tesi, articolata in sei capitoli, nei quali le diverse categorie: storia, salvezza, provvidenza, discernimento si coniugano e si compongono nella definizione più alta che di Dio ci è stata rivelata: l'Amore.