L'arte accompagna il processo di guarigione perché aiuta a stare nel dolore. È così che l'esperienza del bello diventa esperienza spirituale: ci restituisce alla nostra umanità; dona fiducia nella vita, infonde forza per vivere la nostra condizione umana. La guarigione non è solo opera dell'arte sacra, ma di ogni forma di bellezza, sia naturale sia umana. «Arte e vita sono complementari: se infatti esiste l'arte è perché ci offre qualcosa che le ore quotidiane non ci danno, perché ci porge ciò che il tempo della realtà ci nega, perché la vita ne ha bisogno come agente di un'azione che altrimenti non potrebbe realizzarsi. Tra le tante cose che noi europei moderni abbiamo dimenticato c'è la funzione medicinale dell'arte, il suo potere curativo quasi magico, il suo legittimo potere taumaturgico» . Maria Zambrano, La confessione come genere letterario È stato davvero così, durante la pandemia? Potrebbe esserlo, o esserlo ancor più, rispetto a quanto ancora ci attende? Questo libro nasce da alcune giornate di formazione pastorale e spiritualità intorno al potere sanante e salvifico dell'arte. L'esperienza dolorosa del Covid ha toccato non solo le persone che hanno perso qualche familiare o amico, ma l'intera società e anche la comunità cristiana. Come credenti, abbiamo voluto provare a raccontarci e condividere cosa abbiamo vissuto (esperienze, emozioni, riflessioni) e cosa ci ha sostenuto in questo tempo prolungato di sospensione della "vita normale". Nello specifico, ci siamo chiesti (grazie ai preziosi contributi che in questo volume raccogliamo) quale ruolo ha avuto (o potrebbe avere) l'arte, per cercare di riscoprire la sua funzione terapeutica in ordine alla salvezza integrale della persona.
Per un annuncio del Vangelo con arte
Quanto impegno dedichiamo a un approfondimento serio sull’importanza delle immagini, specialmente di quelle artistiche, in ambito pastorale? In quale misura l’arte può giocare un ruolo importante nella scoperta/riscoperta della fede oggi? Perché? A quali condizioni? A tali domande prova a rispondere questo volume, accompagnando il lettore in una foresta di bellezze, un’eredità impressionante di opere d’arte, la maggior parte delle quali legate al Cristianesimo, di cui costituiscono espressioni meravigliose a livello storico e culturale. Siamo dunque interpellati a riflettere sul rapporto tra l’arte e l’annuncio del Vangelo, facilitati oggi dalle nuove tecnologie, che ci permettono di disporre facilmente di riproduzioni e strumenti multimediali per la didattica catechistica. Vengono qui raccolte le esperienze realizzate in numerosi incontri, corsi e laboratori dai due autori, rispettivamanete una storica dell’arte e docente di materie artistiche e un docente di pastorale presso gli ISSR e gli Atenei pontifici.