In questo studio sono ripresi i dati essenziali dell’islâm vagliandoli criticamente secondo un approccio storico, filosofico, giuridico, etico, teologico e spirituale. Due le prospettive seguite: una tipicamente occidentale, impegnata a distinguere, definire, interpretare, criticare; l’altra, peculiare dell’Oriente, attenta e precisa a leggere l’evento in sé, nel suo manifestarsi, secondo i suoi contenuti pratici. Il risultato riguarda una doppia visione dell’islâm: la pratica culturale e le fede interiore, islâm e îmân. L’amore per l’Unico, îmân, è puro, capace di render felice gli uomini; l’amore per il prossimo, islâm, è ricerca della giustizia, affermazione della solidarietà. Mentre l’îmân permane nella sua essenza attraverso il tempo, l’islâm ammette più variabili nelle sue forme storiche.
Che cosa c'è dopo la morte secondo la fede islamica? Come sono il paradiso e l'inferno in cui credono i musulmani? Questo libro offre un percorso all'interno dell'escatologia islamica, presentato con rigore e accessibile al grande pubblico. La morte, l'angelo della morte, l'interrogatorio e il soggiorno nella tomba, la risurrezione dei morti, il raduno dei risorti, il giudizio universale, il paradiso e l'inferno, A'raf, la dimora dei dannati e la dimora dei beati sono alcuni dei temi trattati. I due autori, esperti in materia, mostrano la singolare concezione che l'Islam ha della morte e l'abbondanza di immagini oltremondane con cui viene descritta.