L'infinito della Bellezza, il nuovo lessico della gioia, "Amoris laetitia", l'amore che parla una nuova lingua, il riconoscimento, la preghiera del Papa a Maria, "Madre di Misericordia e del Bell'Amore". L'infinito della Bellezza, questa "esperienza personale" di Nunziella che coinvolge tutti nella significanza mariana dell'essere cristiani, nella beatifica convivialità trinitaria dell'Amore: "Non si tratta tanto di imitare Maria, quanto di accogliere dallo Spirito Santo una grazia di partecipazione alla vita di lei, lasciandoci quasi vivere da questa dolcissima Madre per entrare in lei e instaurare, tramite lei, l'unico rapporto possibile con Gesù, quello appunto di Maria". "La Madre, la Figlia, la Sorella, la Vergine Sposa, la Madre della Chiesa... come dire, se la nostra fede fosse un'idea non avremmo bisogno della Madre, ma la nostra fede è vita, e non c'è vita senza la Madre." (dalla Prefazione di Nino Barraco)
"Per molto tempo, nel Cristianesimo, la spiritualità ha, a volte, rischiato di dimenticare che l'uomo e la donna non sono angeli e che Gesù si è incarnato e non si è 'angelicato'. Ciò significa che la salvezza portata da Cristo è per tutta la persona umana, vista nella sua indissolubile unità psicosomatica. Per questo, un'autentica esperienza spirituale non può non interessare la realtà della corporeità: il corpo non è, né deve essere il grande escluso dall'esperienza di Dio; esso è ordinato ad assecondare ed aiutare l'esperienza dello spirito, creandogli le condizioni dell'incarnazione dell'amore. Dobbiamo imparare a vivere l'unità della nostra persona nella relazione d'amore integralmente vissuta con Dio e col nostro prossimo; è il vero senso dell'unificazione interiore."
Queste pagine vogliono essere la proposta di un cammino personale e comunitario, i cui passi siano scanditi dall'uno o dall'altro tema, da meditare e mettere in pratica comunicandosi le esperienze vissute per progredire più speditamente. L'itinerario qui proposto tende a fissare alcuni fondamenti importanti di una solida formazione cristiana. In questo cammino si è invitati prima di tutto ad aprirsi a Dio e agli altri, superando ogni individualismo, attraverso un'esperienza di comunione con gli altri che renda atti a servire la Chiesa e la società.