Dopo un'accurata indagine storica, C. Siccardi propone la biografia di Mafalda di Savoia per farne conoscere più a fondo la vicenda: secondogenita di Vittorio Emanuele III ed Elena, morì nel campo di concentramento di Buchenwald nel 1944. In questo volume emergono non solo i momenti tragici, ma anche la personalità di una donna colta e intelligente, briosa e mite insieme; leggendo queste pagine si respira l'atmosfera socio-politica e culturale della prima metà del Novecento.
Morta nel 1952 e fuori dall'Italia dal 1946, Elena di Savoia non pare destinata a scomparire dalla memoria con l'estinguersi delle generazioni che l'hanno conosciuta. In tutti questi decenni repubblicani si è continuato a parlare di lei. Di origine montenegrina, Elena Petrovich è figlia dei sovrani Nicola I e Milena Vukotich. Radicata nella semplicità, quando la principessa Elena sposa Vittorio Emanuele III, il 24 ottobre 1896, viene chiamata la "paysanne". Questo appellativo finirà per meglio tratteggiare la sua personalità: genuina, intelligente, ferma, generosa. Disdegnando gala e sperperi regali, la Regina ha condiviso le sorti del popolo italiano nei primi cinquant'anni del secolo scorso. Pur non ingerendosi mai in questioni politiche, quando lo ha fatto, a titolo personale, è stato solo per la pace: nel 1939 si rivolge, infatti, con un accorato appello alle regnanti d'Europa per tentare di fermare il nascere della seconda guerra mondiale. Coraggiosa e sovente spiritosa, pone la famiglia al centro di tutto ed è attenta alle vicissitudini delle persone: ha speso energie, viaggi, incomprensioni per essere vicina ai più bisognosi, sia nell'ordinario sia nei momenti più tragici della nostra storia.È una narrazione biografica, questa, che mette a nudo la freschezza di una donna ricca di umanità e dall'alto profilo cristiano.
Cristina Montella, cioè suor Rita dello Spirito Santo, di fatto è stata una mistica contemporanea sullo stesso piano di San Pio da Pietralcina col quale ebbe una calda amicizia spirituale. Questo libro ne ripercorre la vita, ricca di persecuzioni, dileggiamenti e vessazioni che terminarono con l'imposizione del silenzio. Solo le testimonianze reali di chi l'ha conosciuta, compresa e amata permettono oggi ai ricercatori di ricostruire fedelmente la portata carismatica di questa figura.