"Maria Cristina di Savoia è una di quelle figure coerenti, legate ai principi eterni del diritto di natura e del diritto divino, che vivono nel loro tempo, ma superiori, per intelligenza e spiritualità, alle correnti di pensiero e di azione politica ideologica. Seppure sia morta a 23 anni, ha rappresentato al meglio uno stilema di autentica unità nazionale. Sabauda in tutto e per tutto, è stata amata e addirittura venerata dall'Italia meridionale, coagulando in sé tutti i connotati italiani: il suo credo cattolico, innanzitutto; la sua ampia cultura umanistica e scientifica; il suo amore per l'arte e le cose belle; la sua dolce e forte femminilità: mite, ma risoluta nel decidere per sé nelle diverse situazioni; onestà di vita; fedeltà nelle relazioni con le persone; uso della sana prudenza, quella che non permette di cadere nelle trappole e nei pettegolezzi". (Dalla Premessa) Una biografia alla scoperta di Maria Cristina di Savoia, regina controvoglia, che seppe trarre dalle occasioni della propria vita l'opportunità di costruire per il bene.
Gli ultimi sovrani d'Italia hanno regnato per ventitre giorni. Erano stati preparati per il regno e, secondo gli osservatori più attenti, sarebbero stati forse i migliori che l'Italia avrebbe avuto, ma la storia si è incaricata di mutare il loro destino, quando gli italiani hanno scelto la democrazia e la famiglia reale ha scelto l'esilio. L'autrice ripercorre la vita degli ultimi sovrani d'Italia esaminando la loro storia personale, i momenti e i movimenti politici e sociali in cui si sono trovati a vivere e le decisioni. L'autrice vuole restituire il ritratto umano di Maria José e di Umberto di Savoia, collocando la loro vicenda personale nel contesto di una pagina complessa della storia italiana dell'immediato dopoguerra.
È la prima biografia, corredata da una prefazione di Re Simeone II, della vita di Giovanna di Savoia, moglie di Boris III e zarina di Bulgaria ed è il risultato di pazienti ricerche realizzate su documenti inediti e che ricostruiscono, insieme con la vita di Giovanna di Savoia, una pagina di storia del novecento, per molti versi ancora tutta da decifrare e da interpretare. Dopo l'assassinio del marito, la sua vita e quella dei suoi figli, Simeone II e Maria Luisa, si è svolta in esilio; solo dopo cinquant'anni Giovanna ritornerà e sarà accolta da un popolo che mai l'aveva dimenticata e che il 17 giugno 2001 darà proprio al figlio, il re Simeone II, l'incarico di Primo Ministro della repubblica bulgara.
Dopo un'accurata indagine storica, C. Siccardi propone la biografia di Mafalda di Savoia per farne conoscere più a fondo la vicenda: secondogenita di Vittorio Emanuele III ed Elena, morì nel campo di concentramento di Buchenwald nel 1944. In questo volume emergono non solo i momenti tragici, ma anche la personalità di una donna colta e intelligente, briosa e mite insieme; leggendo queste pagine si respira l'atmosfera socio-politica e culturale della prima metà del Novecento.
Morta nel 1952 e fuori dall'Italia dal 1946, Elena di Savoia non pare destinata a scomparire dalla memoria con l'estinguersi delle generazioni che l'hanno conosciuta. In tutti questi decenni repubblicani si è continuato a parlare di lei. Di origine montenegrina, Elena Petrovich è figlia dei sovrani Nicola I e Milena Vukotich. Radicata nella semplicità, quando la principessa Elena sposa Vittorio Emanuele III, il 24 ottobre 1896, viene chiamata la "paysanne". Questo appellativo finirà per meglio tratteggiare la sua personalità: genuina, intelligente, ferma, generosa. Disdegnando gala e sperperi regali, la Regina ha condiviso le sorti del popolo italiano nei primi cinquant'anni del secolo scorso. Pur non ingerendosi mai in questioni politiche, quando lo ha fatto, a titolo personale, è stato solo per la pace: nel 1939 si rivolge, infatti, con un accorato appello alle regnanti d'Europa per tentare di fermare il nascere della seconda guerra mondiale. Coraggiosa e sovente spiritosa, pone la famiglia al centro di tutto ed è attenta alle vicissitudini delle persone: ha speso energie, viaggi, incomprensioni per essere vicina ai più bisognosi, sia nell'ordinario sia nei momenti più tragici della nostra storia.È una narrazione biografica, questa, che mette a nudo la freschezza di una donna ricca di umanità e dall'alto profilo cristiano.