Nell'attuale contesto di riflessione e di confronto sulla riforma liturgica, suscitato negli ultimi anni, il testo propone un quadro abbastanza esauriente elle posizioni in campo, facendo riferimenti puntuali ai testi liturgici, ai documenti del Magistero e a recente pubblicazioni. Pagina dopo pagina, l'autore invita e guida il lettore a ricercare e raggiungere un sano equilibrio dinamico fra tradizione e innovazione, tra libro ed assemblea, tra presidenza e ministerialità, tra rito e vita. Papa Francesco, concelebrando ogni giorno a Santa Marta con il novus ordo" e dichiarando "irreversibile" la riforma liturgica, invita a non delegittimarla nè a svuotarla con interventi inopportuni, ma a scoprire e valorizzarne ricchezze ancora inesplorate. "
Questa nuova edizione raccoglie in un compendio organico le proposte di liturgia e di pastorale liturgica condotte sul tracciato della moderna esegesi biblica. E' una sorta di manuale che raccoglie e dispone in un piano sistematico gli elementi portanti della scienza liturgica. Celebriamo con gioia vorrebbe inserirsi nell'impegno ecclesiale di rinnovamento liturgico, che riguarda i principi teologici ispiratori, i libri liturgici, la componente musicale, l'impostazione rituale, gli spazi della celebrazione, il coinvolgimento dell'assemblea nella celebrazione. I 20 capitoli che compongono il libro intendono dare una sintesi unitaria del vasto mondo liturgico, presentando i fondamenti storici, teologici e spirituali della liturgia e offrire indicazioni pratiche, al fine di realizzare celebrazioni belle, cioè vere, gioiose, partecipate e fruttuose.
Un testo sul mistero eucaristico. Il senso e lo scopo di questo libro, che si muove tra teologia liturgica e saggezza pastorale, sono in due affermazioni di Benedetto XVI: - L'ars celebrandi, cioe' la celebrazione adeguata del rito, e' nella fedelta' alle norme liturgiche. Essa e' la migliore condizione per favorire la partecipazione attiva, pia e fruttuosa dell'assemblea. - Il mistero eucaristico 'creduto' e 'celebrato' possiede in se' un dinamismo, che ne fa principio di vita nuova. Il culto cristiano non e' relegabile a un momento particolare e privato dell'esistenza umana, ma per sua natura tende a pervadere ogni aspetto della vita, trasfigurandola. (Sacramentum caritatis nn. 38.70.71).